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Kotick dice la sua su Infinity Ward

"Decisione difficile ma necessaria".

Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard, ha dato il suo parere personale sul licenziamento di Jason West e Vince Zampella.

Durante la recente conferenza Activision, Kotick ha così commentato l'accaduto: "La decisione di rimuoverli dal loro incarico non è stata presa alla leggera. E' stata difficile, ma necessaria e non c'entra nulla con la famigerata privazione dei bonus di produzione".

In merito alla causa intentata dalla sua società a West e Zampella, Kotick ritiene sia stata necessaria perché la condotta dei due ex-membri IW "ci stava forzando la mano".

"Quando si inizia a capire cos'è successo realmente, non c'è più spazio per i dubbi," ha proseguito. "Non c'era modi di agire in maniera differente, nonostante il talento che i due hanno dimostrato in questi anni, abbiamo dovuto privarci dei loro servizi."

Kotick ha inoltre detto che ritiene quello dei due ex-dipendenti un tradimento personale perché "li consideravo dei buoni amici, e la loro condotta è stata una sorpresa molto amara per me."

Kotick si è detto "ovviamente infastidito" dalla reazione degli altri 35 dipendenti che hanno lasciato la Infinity Ward, e ha ammesso che "è altamente probabile che altri li seguiranno, ma nonostante tutto rimango fiducioso riguardo la forza del team rimanente."

"I membri di Infinity Ward rimasti sono comunque alcuni dei talenti migliori che l'industria dei videogiochi possa offrire al momento, stanno proseguendo nel loro lavoro come e meglio di prima, e Activision sta facendo degli sforzi notevoli per potenziare lo studio con nuove forze e nuovi talenti."

Stranamente Kotick non ha mai fatto i nomi di West e Zampella durante la conferenza, riferendosi sempre a loro come "gli ex-direttori Infinity Ward".