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La Germania apre le porte ai videogiochi

La sensibilizzazione prima di tutto.

Grazie a una petizione che conta ben 73,000 firme, il governo tedesco ha finalmente fatto un passo indietro, ritrattando l'iniziale intenzione di mettere al bando i videogiochi violenti.

Stando a quanto reso noto, il governo si impegnerà invece in un'opera di sensibilizzazione volta a promuovere e sostenere il sistema di classificazione PEGI.

Jens Uwe Intat di EA ha commentato la notizia con grande entusiasmo: "La decisione non può che renderci felici poiché rappresenta un passo importante verso l'accettazione di questo medium, specie se si considerano i nostri costanti sforzi per far sì che i videogiochi possano un giorno guadagnarsi lo stesso rispetto di film, libri e musica".

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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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