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La nuova dimensione di Geometry Wars 3: Dimensions - review

Lucid Games dà nuova linfa vitale al classico di Bizarre Creations.

Nel corso degli ultimi 15 anni abbiamo assistito a molteplici colpi di scena nel mondo dei videogiochi: dal ritiro di SEGA dal mercato console al conseguente approdo della sua mascotte Sonic su altre piattaforme, passando per il recente debutto di Bungie su PlayStation. Ora anche un altro famoso marchio rimasto praticamente esclusivo su Xbox dal 2003 è rinato e sbarcato, per ovvie ragioni di mercato, anche sulle console Sony, PC e Mac, portando con sé una serie di novità interessanti apportate dal giovane team britannico Lucid Games.

Geometry Wars 3: Dimensions riscrive parzialmente le regole introdotte dai defunti Bizarre Creations ma senza intaccare l'eccezionale feeling che questo twin-stick shooter sa regalare. La prima cosa che balza all'occhio è l'introduzione di livelli tridimensionali simili nella struttura a quelli già visti in Super Stardust HD e Nano Assault Neo, i quali comportano uno studio ancora più accurato dei nemici.

Questi si comportano in modi differenti a seconda della loro forma ed è quindi essenziale imparare a conoscerli per bene per anticipare le loro mosse, specialmente nell'attimo in cui prendono forma (solitamente una sequenza che dura circa un secondo). Dimensions inaugura anche l'inedita modalità Avventura, ovvero una griglia formata da 50 livelli sbloccabili a mano a mano che completiamo gli obbiettivi: per ogni stage ci sono in palio tre stelle ottenibili raggiungendo un determinato punteggio grazie anche all'aiuto del fidato drone.

Il nostro compagno riveste un ruolo critico e si avvale di diversi poteri quali quelli di piazzare mine per il livello, creare un buco nero che risucchia i nemici, aumentare la potenza di fuoco, oppure raccogliere i Geom al posto nostro. I Geom sono dei piccolissimi cristalli verdi rilasciati dai nemici uccisi, utili per alzare il moltiplicatore di punteggio e per acquistare potenziamenti per i droni.

I boss sono senza dubbio una delle novità più interessanti di Geometry Wars 3: studiate bene il loro comportamento per poter ottenere le fatidiche tre stelline.

Parlando di cose da fare il più velocemente possibile, di tanto in tanto compaiono dei mosaici che se distrutti regalano un power-up temporaneo come l'invincibilità, la capacità di attirare verso di noi i Geom, potenziare la cadenza di fuoco e così via. Ma è bene usarli al più presto visto che tendono a dissiparsi nel giro di qualche istante.

Il punto di forza del gameplay è rappresentato anche dalla vasto numero di modalità che spaziano dal completare il livello con una sola vita a disposizione, ottenere il risultato più alto entro un determinato limite di tempo o distruggere i nemici solo quando ci si trova nelle cupole protette.

Troviamo poi la modalità Cecchino, nella quali si eliminano i cattivoni soltanto passando sopra delle mine depositate dai droni, oppure Claustrofobia, in genere ambientata su un livello cilindrico che lentamente restringe i propri bordi, costringendoci a fare i salti mortali per non finire eliminati.

Un'altra novità è rappresentata dalle boss battle, veri e propri concentrati d'adrenalina che mettono a durissima prova la nostra pazienza, soprattutto quando siamo alla ricerca delle tre stelline. Tra continue mutazioni di forma e improvvise ondate di scagnozzi, ogni partita contro uno dei sei boss si trasforma in una sfida frenetica come mai si era visto in un capitolo della serie.

L'aggiunta della terza dimensione comporta anche maggiori pericoli per il giocatore, che ora dovrà stare attento anche ad evitare i nemici che sbucano fuori da ogni dove.

Se avete amici con cui condividere i vostri joypad, in Geometry Wars 3: Dimensions è possibile giocare in cooperativa fino in quattro persone contemporaneamente sullo stesso schermo, peccato soltanto per la quasi totale assenza di tale modalità anche online, la quale è stata plasmata in modo differente.

Giocare connessi alla rete implica infatti l'obbligo di creare due squadre formate da quattro persone ciascuna e di rivaleggiare in battaglie PvP o contro i boss, ma sfortunatamente a causa del numero esiguo di giocatori al momento presenti sui server è davvero un'impresa riuscire a cominciare una partita.

Per i più nostalgici è presente anche la modalità Classica, suddivisa in cinque sezioni differenti che ricalcano in modo approssimativo le strutture della serie creata da Bizzarre Creations. Diciamo approssimativo perché mancano alcuni degli elementi originali, ma se il vostro desiderio è quello di affrontare orde infinite di nemici con solo tre vite a disposizione, beh, bentornati a casa!

Le versioni PlayStation e Xbox includono anche due livelli bonus (sbloccabili dopo aver eliminato il primo e l'ultimo boss), caratterizzati da ondate di nemici che riproducono le forme dei simboli delle console Sony e Microsoft. Una trovata senz'altro originale che aiuta ad aumentare la già ottima longevità del titolo Lucid Games.

Il comparto tecnico è a dir poco incredibile e, con i nuovi effetti particellari, le esplosioni raggiungono vette mai toccate prima dalla serie.

Parlando dell'aspetto tecnico, il lavoro svolto dai ragazzi inglesi è da lodare: esplosioni ed effetti particellari sono una vera gioia per gli occhi, senza contare il frame-rate ancorato a sessanta fotogrammi al secondo, che non fa una piega nemmeno quando l'intero schermo è inondato da centinaia di nemici.

Il sonoro invece si sposa perfettamente con l'anima arcade frenetica di Geometry Wars 3: Dimensions e regala brani elettronici uno più bello dell'altro, capaci di galvanizzare non poco, specialmente quando si sta cercando di realizzare un nuovo record.

Al contrario di quanto si possa pensare, giocare tramite Remote Play su PlayStation Vita è piacevole e solo di rado siamo morti a causa della latenza. Durante i nostri test abbiamo riscontrato un lag accettabile e addirittura dei comandi personalizzati per lanciare bombe semplicemente toccando il touch-pad posteriore della console.

Resta comunque un vero peccato la mancanza di una versione specificamente creata per l'handheld Sony, anche se c'è da dire che durante la scorsa Gamescom gli sviluppatori hanno ammesso il possibile arrivo del gioco anche sul piccolo dispositivo del colosso nipponico.

Pensate che sia possibile uscire vivi da situazioni come questa?

Chiudiamo parlando della presenza del trofeo di platino nelle versioni PlayStation 4 e PlayStation 3, il quale richiede molta pazienza e sangue freddo per essere ottenuto. Alcuni degli obiettivi introdotti dagli sviluppatori sono infatti quasi impossibili da conquistare e si possono ottenere soltanto dopo aver capito a memoria i comportamenti e le sequenze di arrivo dei vari nemici.

Se proprio dobbiamo trovare il pelo nell'uovo, le classifiche online non ci hanno del tutto convinto a causa dell'impossibilità di sapere con quale drone i nostri amici abbiano completato quel determinato livello. Tale possibilità viene sbloccata unicamente una volta portata a termine la modalità Avventura e sinceramente non capiamo il motivo di tale scelta.

A conti fatti Geometry Wars 3: Dimensions riesce a migliorarsi praticamente sotto tutti i punti di vista, motivo per cui abbiamo deciso di lodare il titolo dei Lucid Games col punteggio che trovate qui sotto. L'ottimo gameplay unito all'elevata rigiocabilità e ad un comparto grafico eccellente, faranno la felicità non solo di tutti gli amanti della serie e degli shoot'm up, ma anche di coloro alla ricerca di un gioco che sappia offrire un livello di sfida bastardo ma non per questo poco gratificante.

Dopo TxK, Velocity 2x e Resogun Heroes, il 2014 ci regala l'ennesimo shooter degno di nota, nonché un serio candidato per il premio di miglior arcade dell'anno.

9 / 10

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In this article

Geometry Wars 3: Dimensions

iOS, PS4, Xbox One, PS3, Xbox 360, PlayStation Vita, PC

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A proposito dell'autore
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Manuel Stanislao

Contributor

Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.
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