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La piattaforma PC ha un problema di supporto all'HDR e Nvidia vuole porvi rimedio - articolo

La soluzione sono i display 4K con specifiche tecniche di altissimo livello?

Nonostante rappresenti l'avanguardia tecnologica del gaming dalla notte dei tempi, la piattaforma PC sta mostrando lacune in un'area molto importante: il supporto all'High Dynamic Range, il futuro della tecnologia dei display. Gli schermi HDR per PC sono molto pochi e spesso carenti in termini di specifiche mentre la lista dei giochi supportati si aggira attorno al 50% dei numeri che troviamo su console. Qualcosa deve cambiare e si dovrà partire dal lancio di monitor per PC di fascia alta e dalle caratteristiche eccellenti. In questi giorni Nvidia ha mostrato alla stampa la sua tecnologia 4K HDR G-Sync a 120Hz, e l'arrivo di due monitor prodotti da Acer e Asus che superano di molto le caratteristiche offerte dai display da salotto, fanno ben sperare per la risoluzione dei problemi di supporto all'HDR sperimentata dagli utenti PC finora.

La mancanza di popolarità dell'HDR su PC è una sorta di circolo vizioso. Prendiamo Sea of Thieves di Rare, per esempio: il gioco è dotato di una delle implementazioni dell'HDR migliori che abbiamo mai visto, elemento che affina notevolmente l'impatto visivo del gioco. Ciononostante si tratta di un'opzione disponibile solo per gli utenti Xbox, e non è presente alcun supporto di alcun genere all'HDR su PC. Parlando con gli sviluppatori di questa tematica, ci è stato detto che la carenza di display compatibili hanno reso l'HDR un elemento secondario nello sviluppo del gioco su PC. Una spiegazione frustrante per noi, poiché il PC è compatibile con gli schermi HDR da salotto esattamente come le console ma la differenziazione tra i monitor casalinghi e quelli da ufficio pare essere un argomento ancora molto sentito... almeno per adesso.

Va detto, comunque, che quello che abbiamo visto finora in termini di supporto HDR per PC è stato davvero carente. Le specifiche sono semplicemente scadenti con problematiche legate alla profondità dei bit dei pannelli, ai picchi di luminosità, alla compatibilità degli input o a come l'HDR viene implementato. Qualche progresso, ad essere sinceri, è stato fatto e il monitor Samsung CHG70 con supporto ai 1440p, 144Hz e FreeSync 2 è davvero degno di nota. Il programma 4K HDR di Nvidia, però, va molto oltre. C'è una copertura del 99% della gamma di colori Adobe sRGB (ampiamente comparabile con la gamma DCI-P3 con cui vengono masterizzati i Blu-ray), il picco di luminosità è a 1000 nit e ha una refresh rate a 120Hz overclockabile fino a 144. Gli highlight dell'HDR sono gestiti tramite 384 zone retroilluminate e c'è il supporto al 4K HDR sia per gli input DisplayPort che per quelli HDMI. La latenza del display si attesta attorno ai 10ms, circa 10-12ms più veloce dei migliori monitor 4K in circolazione. In aggiunta a questo, naturalmente, c'è il G-Sync che elimina il tearing e riduce i tremolii del v-sync. È davvero un pacchetto completo.

Specifiche elevatissime con prezzi altrettanto importanti. L'Acer Predator X27 (a sinistra) e l' Asus ROG Swift PG27UQ. 4K, HDR, G-Sync, 144Hz: il meglio del meglio in termini di funzionalità.

La dimostrazione tenuta da Nvidia ha mostrato un confronto tra Final Fantasy XV su un monitor IPS di alta fascia e sull'Acer Predator X27. La differenza è abissale e non c'è dubbio che l'HDR faccia la sua parte. Il contrasto e la riproduzione dei colori sono semplicemente su un altro livello e la presentazione dell' X27 è tra le migliori che abbiamo mai visto su un display LCD. La discriminante, naturalmente, sarà il prezzo. Sulla scia delle voci su prezzi esorbitanti, Nvidia ha rifiutato puntualmente di confermare quelli del Predator X27 o del suo prodotto fratello, l'Asus ROG Swift PG27UQ, durante la conferenza stampa. Tuttavia, un nuovo listino di NewEgg conferma che l'Acer costerà la bellezza di 2000$ e ci aspettiamo che la sua controparte Asus si aggirerà sullo stesso prezzo.

Specifiche elevatissime con prezzi altrettanto importanti, quindi, e non dovrebbe sorprenderci visto che Nvidia fattura cifre esorbitanti vendendo prodotti top di gamma come la linea di GPU Titan. L'azienda ha dimostrato che il mercato non disdegna prezzi elevati per tecnologia di fascia alta ma speriamo che questi schermi possano avere un equivalente 'Ti' con compromessi ponderati e grossi, grossi tagli di prezzo.

Dal punto di vista di un'ipotetica riduzione delle specifiche, un equivalente più economico a 60Hz andrebbe benissimo per la maggior parte degli utenti. Dopotutto, la cosa divertente è che non esistono GPU che possano far girare i giochi più recenti in 4K a qualcosa come 120fps, figuramoci a 144. Effettivamente, anche raggiungere i 60fps stabili sull'hardware PC di alta gamma disponibile sul mercato richiede un setting oculato delle impostazioni grafiche e il G-Sync si dimostra molto utile anche solo per eliminare i problemi nel range dei 50-60fps. Non possiamo fare a meno di chiederci se sia in lavorazione anche uno schermo HDR più indicato per le funzionalità delle GPU di oggi: le prime offerte di Nvidia sembrano molto simili a una sorta di palo nel terreno, una linea che fissa lo standard di fascia alta per gli anni a venire.

L'HDR arricchisce notevolmente la presentazione dei giochi. In questo caso, con Far Cry 5, l'HDR è così pronunciato che il tone-mapping di YouTube per gli schermi SDR non riesce a tenere il passo nelle scene più intense come quelle all'inizio di questo video.Guarda su YouTube

Per quanto siano impressionanti da vedere i nuovi display, l'unica critica negativa che possiamo muovere è che 27 pollici sono un po' pochi quando il prezzo richiesto per l'acquisto è così elevato. Il 4K, sui display da scrivania, risulta godibile maggiormente nella forbice tra i 32 e 40 pollici, il che ci porta ad un altra area in cui il PC gaming è in svantaggio: il supporto HDR su schermi desktop più grandi. I TV 4K sprovvisti del supporto all'HDR si comportano egregiamente come sostituti dei monitor e un Samsung economico da 40 pollici può arrivare a costare solo 300£ oltre ad offrire tempi di risposta rapidissimi e una vera risoluzione 4K. Tuttavia, l'implementazione migliore dell'HDR è una prerogativa dei TV 49 pollici e delle loro controparti più grandi. I monitor HDR per PC migliori si aggirano sui 27 pollici, pertanto c'è un divario bello grande da coprire e non necessariamente

La domanda è: chi arriverà prima? I produttori di monitor o i quelli dei TV? Alcune aziende come Samsung, Sony ed LG hanno lavorato duramente per implementare settaggi per videogame a latenza minore con supporto all'HDR, e sappiamo che c'è almeno un grosso produttore di TV che sta cercando di integrare il FreeSync direttamente nei suoi display (sì, proprio il FreeSync, anche se rimane da vedere come si adatterà alle specifiche di refresh variabili dell'HDMI 2.1). C'è un focus molto forte sui gamer e, ad un certo punto, i produttori si renderanno conto che una percentuale importante del gaming avviene al di fuori del salotto, rendendo gli elementi come l'HDR implementato a dovere e il refresh-rate variabile allettanti su schermi inferiori ai 49 pollici. Le console potranno anche essere l'obiettivo principale ma anche il PC ne trarrà beneficio.

Se non altro, l'arrivo di più schermi HDR, che siano TV o monitor, dovrebbero tradursi in più giochi che li supportano. Secondo Nvidia, solo 31 titoli, al momento, supportano l'HDR (in netto contrasto con la lista decisamente più nutrita per Xbox One X) ma siamo fiduciosi che le cose possano cambiare nel breve periodo. Ci sono già state alcune mosse promettenti: l'HDR è implementato a livello di engine nel Frostbite di EA ed è presente nei giochi per PC sviluppati grazie ad esso. Inizia ad esserci, inoltre, un forte supporto da parte di Ubisoft: Assassin's Creed Origins gode di un supporto all'HDR di prima classe ed anche Far Cry 5 è fantastico, perciò i segnali sembrano promettenti e speriamo che questa tendenza, con all'arrivo di nuovi display, renderà l'High Dynamic Range lo standard per i giochi su tutte le piattaforme.