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La storia dietro alla mod di Oblivion su cui lavorò Terry Pratchett - articolo

Alla scoperta di un lato poco conosciuto del famoso scrittore di fantasy.

Nella sua prefazione alla The Ultimate Encyclopedia of Fantasy, il compianto Sir Terry Pratchett scrive: "L'immaginazione, non l'intelligenza, ci rende umani".

Sir Terry Pratchett.

La maggior parte delle persone conosce Pratchett come l'autore di Discworld (Mondo Disco), la famosa serie fantasy incentrata su un pianeta piatto in equilibrio sulle schiene di quattro elefanti. Tuttavia ciò che molti non sanno è il fatto che l'autore e cavaliere era anche un grandissimo fan dei videogiochi, così accanito da aver effettivamente lavorato su delle mod per Oblivion, la maggior parte delle quali capeggiate da una modder di Morrowind chiamata Emma.

Dopo essere passata da Morrowind a Oblivion, Emma puntò a crearsi un companion. Questo desiderio portò alla creazione di Vilja, un'alchimista di razza Nord progettata per far compagnia a Emma mentre questa attraversava il mondo di Oblivion. Per quanto Emma originariamente creò Vilja per uso personale, addirittura doppiandola in prima persona, alla fine decise di renderla pubblica con l'aiuto dell'amico modder Charles "CD" Cooley. Vilja ricevette parecchi pareri ammirati da giocatori estremamente appassionati ma una email particolarmente intrigante intitolata "Lodi per Vilja" arrivò solo alcuni mesi dopo che la versione 1.0 venne lanciata.

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"La prima lettera inviata da Terry arrivò nel marzo del 2010, appena tre mesi dopo la pubblicazione originale", ci spiega Emma. In questo messaggio Pratchett fa riferimento a quanto si fosse innamorato di Vilja, citando in particolare quanto apprezzasse il modo in cui il personaggio mostrasse apprezzamento per piccoli regali come delle fragole. "Lodò anche l'intera community legata al modding sottolineando quanto fosse impressionato dall'impegno profuso nelle mod e quanto si divertisse ad utilizzarle".

Emma non sapeva se questo fosse o meno il vero Terry Pratchett ma rispose ugualmente e i due intrapresero una corrispondenza regolare. Gradualmente Pratchett iniziò a proporre piccoli suggerimenti personali basati sulla propria esperienza con Vilja. "Descriveva come si fosse spinto ad esplorare le caverne dei goblin con Vilja e quanto avrebbe desiderato poterli studiare senza dover necessariamente ucciderli", afferma Emma. "Il giorno dopo realizzai appositamente per lui un 'amuleto della pace goblin' per rendere i goblin non ostili e permettergli di esplorare i loro dungeon senza dover uccidere nessuno". A quanto pare la ragione per cui Pratchett era affascinato dai goblin era in primo luogo per questioni di ricerca che stava conducendo per il romanzo del 2011, Snuff.

La continua corrispondenza tra i due spinse Emma a lavorare su più mod legate a Vilja. Dopo che Pratchett espresse il desiderio di dare a Vilja un fiore per aver salvato la vita del suo personaggio, Emma iniziò a lavorare sulla funzione "Dai un dono". "In realtà Terry diede il nome alla maggior parte degli 'oggetti speciali' che era possibile donare", rivela Emma. "Riuscì anche a inserire una manciata di easter egg per Snuff".

Vilja è una parola svedese che significa volontà o come preferisce Emma, 'forza di volontà, coraggio, determinazione. E queste sono tutte cose di cui Vilja dispone in abbondanza!'

Col tempo Pratchett iniziò perfino a scrivere dialoghi per Vilja basandosi sulla sua esplorazione dei dungeon dei goblin di Oblivion. Questo portò a un regolare contributo per i dialoghi di Vilja da parte di Pratchett, tanto che la maggior parte dei dialoghi legati alla Gilda dei Ladri può essere attribuita proprio a lui.

"Terry ha sempre avuto un modo molto umile e gentile di suggerire qualcosa riguardante Vilja", sottolinea Emma. "Ho sempre avuto la sensazione di essere al comando e che non fosse lui a impartire degli ordini. Mi sono sempre sentita ispirata dalle sue idee e amavo tentare di trasformarle in realtà.

Con Charles i tre lavorarono alla mod "Packdonkeys", che permetteva ai giocatori di acquistare fino a quattro muli dalle Chorrol Stables. Pratchett era entusiasta del fatto che il suo asino, Chico, continuasse a rubare carote e a mettere nei guai con le Guardie Imperiali sia lui che Vilja. Più si faceva coinvolgere più diventava impegnato. Vilja non era più solo una mod per un companion, era una persona che continuava a crescere mentre lui, Emma e Charles lavoravano su di lei.

Vilja è una giovane ragazza Nord, nata a Solstheim e che vive a Cyrrodiil.

Una delle feature più importanti tra quelle che vennero aggiunte a Vilja fu la funzione "fa strada" che Pratchett richiedette espressamente per aiutarlo con il suo Alzheimer. "A quel punto Terry stava già avendo dei seri problemi con la sua memoria", spiega Charles. "Il tipo di memoria a breve termine necessario per navigare il mondo di gioco era particolarmente un problema per lui".

Charles ed Emma lavorarono con particolare impegno sull'implementazione di questa funzione che dà a Vilja l'abilità di condurre il giocatore fuori dal dungeon in cui si trova. Tuttavia non fu un'impresa semplice. "Dato che sapevo come ci fosse un vero bisogno dietro a quella richiesta continuavo a pensarci", ricorda Charles. "Alla fine mi sono reso conto che un'altra feature di Vilja muoveva un segnalatore speciale per rintracciare quando il personaggio cambiava posizione. Una volta avuta questa intuizione combinare le due feature a livello tecnico fu piuttosto semplice". Una volta che la funzione iniziò a funzionare adeguatamente, Pratchett poteva semplicemente voltarsi verso Vilja e selezionare l'opzione "Mi sono perso!" ogni volta che rimaneva bloccato in un dungeon. Così facendo lei si sarebbe attivata per mostrare la via d'uscita dell'area.

"Successivamente abbiamo migliorato ulteriormente la feature facendo in modo che ogni volta che il giocatore non avesse più avuto voglia di decidere avrebbe potuto chiedere a Vilja di farlo al posto suo decidendo dove dirigersi successivamente attraverso una sua scelta casuale", afferma Emma. "La funzione 'fai strada' (lead the way) è diventata molto popolare anche tra i giocatori. Finalmente avevano un companion con cui poter camminare fianco a fianco e che sapeva dove stesse andando...be in un certo senso". Vilja passò dall'essere una normale companion a qualcuno in grado di notare quando non giocavi per un po' di giorni (grazie a un'altra mod) e a qualcuno che poteva assumere il controllo di situazioni complicate e scortarti al sicuro quando nel caso in cui la situazione si fosse fatta troppo complicata. Dal condurre dei test alchemici nella casa che Emma aveva costruito per loro in Aleswell all'inseguire Chico l'asino per tutta Cyrodiil, Pratchett e Vilja hanno condiviso molte avventure che hanno influenzato la vita dello scrittore sia creativamente che nelle esperienze di tutti i giorni.

Infatti Pratchett invitò Emma al party di lancio di Snuff nell'ottobre del 2011, un party che ebbe luogo su un battello a vapore sul Tamigi. Come abbiamo sottolineato in precedenza, Snuff è il romanzo appartenente alla serie Discworld che si basa parzialmente sull'esperienza di Pratchett all'interno dei dungeon dei goblin di Oblivion. Lo scrittore invitò Emma dato che lei ricoprì un ruolo molto importante nella realizzazione di Snuff grazie all'amuleto della pace goblin. Fu in questa occasione che Emma si rese conto del grande impatto che le mod sue e di Charles ebbero su Pratchett. "Penso che Oblivion e Vilja fossero al centro dei pensieri di Terry per parecchio tempo in quel periodo", spiega Emma. "Forse lo penso a causa dei goblin in Snuff ma anche perché venne fuori che molti dei suoi amici conoscevano molto sia del gioco che di Vilja".

Sia Charles che Emma ricordano la propria esperienza con il rinomato autore con profondo affetto. "Per me la parte interessante non è il fatto che stessimo lavorando con un autore famoso in tutto il mondo", rivela Charles. "Ma che stavamo lavorando con qualcuno che apprezzava davvero la persona virtuale che stavamo creando e che ciò che stavamo realizzando rendeva la sua vita un pochino migliore".

Non lo stavano aiutando per la sua notorietà, per il suo status. Emma infatti non era nemmeno sicura di chi effettivamente fosse quando lui le inviò quel primo messaggio. Lo aiutarono perché era appassionato a qualcosa che avevano creato lavorando duramente e perché lui voleva aiutarli a migliorare questa creazione.

"A essere onesti nonostante sapessi della malattia di Terry non ho mai pensato a lui come a qualcuno che era effettivamente malato", ci rivela Emma. "Le cose che ho aggiunto a Vilja che erano originariamente per lui le ho aggiunte perché mi piaceva farlo e perché sembrava semplicemente qualcosa di naturale. Sarebbe assolutamente ingiusto affermare che io stessi aiutando lui: lui mi aiutava e mi era di ispirazione in ogni momento e penso che entrambi ci siamo divertiti parecchio mentre cercavamo di capire nuove cosa da far fare e da far dire a Vilja".

Grazie agli sforzi di Emma e Charles, Pratchett poté godersi il tempo con Vilja all'interno di Oblivion anche dopo che la sua memoria iniziò a svanire. Nel mentre lui stesso giocò la propria parte nel contribuire allo sviluppo di Vilja. Insieme, queste tre persone hanno trovato la felicità nell'aiutarsi l'un l'altro nell'aiutare Vilja a crescere e lei ha continuato a prosperare mentre loro continuavano a renderla sempre meno companion e sempre più persona. Come ho menzionato all'inizio di questo articolo, Pratchett una volta scrisse: "L'immaginazione, non l'intelligenza, ci rende umani". L'immaginazione ha reso Vilja molto più che una semplice mod per Pratchett e la bellezza di questo non può essere quantificata.