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Le News della Settimana - articolo

Xbox One a €399, la svolta di Nintendo, l'emulazione PS1 e PS2 su PlayStation 4 e altro ancora!

Quella che si va concludendo è stata una settimana ricchissima di notizie e soprattutto indiscrezioni, specialmente dai fronti di Microsoft e Nintendo. Cominciamo parlando proprio di quest'ultima, per diritto di anzianità ma anche per le dichiarazioni davvero sorprendenti che sono arrivate in questi ultimi giorni da Iwata e Soci: a quanto pare, Nintendo si prepara infatti a lanciare una nuova piattaforma, probabilmente nel corso del 2015, che però sarà completamente indipendente dalle console attuali e più che un sistema di intrattenimento in senso stretto riguarderà invece "la qualità della vita".

Una mossa veramente a sorpresa, che vale la pena analizzare a dovere, sebbene i dettagli al momento siano ancora molto scarsi. L'impressione è che Nintendo stia vedendo restringersi sempre di più la sua rilevanza sul fronte dei videogiochi in senso stretto (in fondo la sua ultima console domestica "pura", il GameCube, ha venduto molto poco, e il Wii U sembra seguire la stessa strada) e voglia dunque tentare un'avventura in un mercato completamente nuovo e diverso. Magari mirando a coinvolgere di nuovo quella larghissima fetta di pubblico che è stata intercettata da titoli come Brain Training, Wii Sports e Wii Fit, ma che poi non si è dimostrata interessata ad acquistare un Wii U.

Cosa ci riserverà il futuro di Nintendo? Un dispositivo di "allenamento mentale e fisico" per la terza età, un semplice hardware para-ludico che unisca in qualche modo le idee dei titoli sopra citati, fondendole magari alla rilevazione biometrica del famigerato Vitality Sensor annunciato anni fa e poi mai uscito sul mercato? Quel che è certo è che sono in arrivo sorprese.

La nuova piattaforma Nintendo avrà a che fare con la 'qualità della vita'. Sta forse per tornare in gioco il tanto discusso Vitality Sensor, idea bislacca annunciata da Nintendo anni fa e poi mai tradotta in realtà?

Molto interessanti, restando in casa Nintendo, sono anche le ultime indiscrezioni sul rapporto con le piattaforme mobile, che continua ad essere seccamente smentito dal produttore Nipponico. Eppure, a giudicare dalla quantità di rumor più o meno autorevoli che circolano negli ultimi mesi, appare come un quadro sempre più realistico. Probabilmente Nintendo non rilascerà mai giochi completi su Android e iOS ma chissà che qualche piccola app ludica promozionale non si affacci prima o poi su queste diffusissime piattaforme.

"Cosa ci riserverà il futuro di Nintendo? Forse un dispositivo di 'allenamento mentale e fisico' per la terza età?"

Ci sono poi da commentare gli ultimi dati di vendita, che vedono il 3DS a quota 15 milioni in Giappone (se solo le vendite fossero altrettanto buone in USA ed Europa...), il duo Wind Waker HD e Mario 3D World superare il milione di copie e il discusso 2DS, sul destino del quale molti si sono dimostrati scettici, raggiungere i 2 milioni di unità piazzate: non male.

Infine, le ultime notizie da Nintendo sono il taglio di stipendio che Iwata si è auto-inflitto (un dimezzamento secco, a causa della scarsa performance dell'azienda) e il fatto che, curiosamente, il nuovo Donkey Kong non utilizzerà le funzionalità del GamePad: durante il gioco su TV, lo schermo del controller Nintendo resterà semplicemente spento. Tanto per non dare ragione a chi ormai da mesi chiede un Wii U venduto a 199 dollari con in dotazione un pad normale...

Si avvicina l'uscita di un modello di Xbox One venduto senza Kinect a 399 euro? Una parte del pubblico lo spera, e diversi rumor recenti sembrano suggerirlo...

Ma anche in casa Microsoft ci sono state grosse novità e sconvolgimenti nel corso dell'ultima settimana. A cominciare dall'interessante rumor secondo il quale Microsoft si preparerebbe a lanciare una versione di Xbox One venduta a 399 €: il taglio di prezzo potrebbe derivare dall'assenza nella confezione di Kinect ma per altre fonti ad uscire dalla lista delle specifiche tecniche sarebbe addirittura il drive ottico, trasformando dunque la console Microsoft in una macchina download-only.

"Nella nuova Xbox One potrebbe essere assente il drive ottico, trasformando dunque la console Microsoft in una macchina download-only"

Si tratta di una speculazione molto verosimile e (per quanto riguarda il Kinect) evocata a gran voce dai giocatori hardcore di mezzo mondo: non a caso, sarebbe già arrivata una mezza conferma, che lascia presagire come molto probabilmente ci sia davvero qualcosa che bolle in pentola.

Tra l'altro, sembra che presto la console Microsoft riceverà un corposo aggiornamento di sistema, che tra le varie cose libererebbe anche la percentuale di risorse hardware prima riservate in automatico per Kinect, mettendole a disposizione degli sviluppatori e portando ad un boost di prestazioni di circa il 10%. Facendo due più due, è chiaro che l'eventualità di una Xbox One senza Kinect si fa sempre più realistica: in tal caso, sarebbe una nuova e clamorosa retromarcia di Microsoft, forse figlia dei grandi cambiamenti aziendali e di strategia che la casa di Redmond sta vivendo in questi ultimi mesi. Sarà la mossa giusta?

Sony ha pubblicamente ammesso che PS Vita molto probabilmente non venderà quanto PSP. Semplice passo falso, o situazione frutto di un mercato mobile ormai ultra-concorrenziale e imprevedibile?

L'ultima notizia in casa Microsoft è l'acquisizione del marchio Gears of War da Epic Games, che in seguito alla diffusione della notizia ha sentito il bisogno di rassicurare i suoi fan dicendo che continuerà comunque a creare videogiochi (il che la dice lunga su quanto il pubblico identifichi i developer in base alla loro IP più famosa). Da oggi, in sostanza, Marcus Phoenix e soci giocheranno ufficialmente solo su Xbox One.

"La PS4 potrebbe presto emulare i giochi PS1 e PS2: non attraverso PlayStation Now ma con una classica emulazione in locale"

Passiamo a parlare di Sony, che negli ultimi giorni è stata meno attiva delle aziende concorrenti ma non del tutto avara di novità. Abbiamo ad esempio l'annuncio ufficiale della PS Vita Slim per i mercati occidentali, accompagnato da una singolare dichiarazione di Sony, che in sostanza ha riconosciuto pubblicamente che la sua nuova console portatile non sta avendo il successo sperato, e probabilmente non lo avrà mai. Un'ammissione molto realistica e onesta ma senz'altro amara, che dimostra come il mercato (specialmente nel settore dei dispositivi portatili) si sia fatto ormai davvero durissimo e per molti versi impossibile da prevedere, coi suoi stravolgimenti continui e rapidissimi.

Molto interessante, invece, l'indiscrezione in base alla quale PlayStation 4 potrebbe presto emulare i giochi PS1 e PS2, non attraverso lo streaming del servizio PlayStation Now ma con una classica emulazione in locale. Una scelta che darebbe alla piattaforma PlayStation un eccezionale senso di continuità e che, pur non muovendo magari grandissimi numeri dal punto di vista economico, rappresenterebbe senz'altro una mossa apprezzata dai fan di vecchia data.

A quanto pare, la prossima console Android potrebbe arrivare niente meno che da Amazon, e includerebbe servizi di streaming digitale...

Le ultime due notizie della settimana esulano dal mondo delle console tradizionali: la prima riguarda Riot Games e il suo popolarissimo F2P League of Legends, per il quale sono appena stati dichiarati 27 milioni di giocatori attivi ogni giorno: una cifra spropositata che surclassa anche i record di World of Warcraft dei tempi d'oro. Ovviamente si tratta di un titolo "gratuito", che però dimostra l'enorme potenziale di questo tipo di giochi, se realizzati con la giusta cura.

Infine, abbiamo l'ultimo annuncio bomba nel campo delle console Android: a quanto pare, ad entrare nel mondo del gaming stavolta sarebbe addirittura Amazon, che si preparerebbe a lanciare un hardware dedicato non solo ai videogiochi ma anche allo streaming di contenuti digitali. A chi se la ride e menziona il destino nefasto a cui è andata incontro OUYA, bollando anche questa ulteriore iniziativa come un flop automatico, ricordiamo che un conto è essere supportati da una campagna di crowdfunding e da un'azienda relativamente piccola e inesperta, tutt'altra cosa è avere alle spalle una delle più grandi multinazionali al mondo. Come sempre, solo il tempo saprà dirci come andrà a finire!

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Luca Signorini

Contributor

Luca gioca e scrive da quando ha scoperto le meraviglie del pollice opponibile. È giornalista ma soprattutto appassionato; non gli toccate Metroid, Stallone, i Black Sabbath e la carbonara e sarete suoi amici per sempre.

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