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Le News della settimana - articolo

L'annuncio di Steambox, i piani futuri di Microsoft e molto altro ancora...

Non c'è dubbio: quella che si è appena conclusa è stata la settimana di Valve, che finalmente ha cominciato a svelarci in forma più concreta i suoi piani futuri per quella che potrebbe essere una vera e propria rivoluzione del mercato dei videogiochi, un "comeback" radicale e per certi versi inaspettato del gaming su PC, pronto a lanciare la sfida più grande di sempre alle console tradizionali. Con un annuncio organizzato molto "scenicamente" in tre riprese (la prima lunedì, poi mercoledì e infine venerdì), l'azienda di Gabe Newell, sempre più eroe e paladino degli "hardcore gamer", ha presentato i tre elementi chiave del suo assalto al salotto di casa.

Il primo di questi elementi è SteamOS, il sistema operativo che sarà il cuore pulsante della nuova piattaforma: basato su Linux ed espressamente pensato per il gaming (ma anche per il multimedia), l'OS sarà gratuito e installabile liberamente su qualsiasi PC tradizionale, trasformandolo in sostanza in una "Steambox" custom.

Altrettanto "open" sarà la situazione dal punto di vista degli hardware o delle "Steam Machine", come sono state ufficialmente definite: saranno infatti realizzate da vari produttori (tra cui, a quanto pare, anche la stessa Valve) e potranno differire anche significativamente in quanto a specifiche. Potranno inoltre essere customizzate a proprio piacimento dagli utenti, con upgrade o modifiche hardware, e persino software. Il progetto ricorda per certi versi quanto fatto all'epoca con il 3DO, con la significativa differenza di basarsi sulla normale architettura PC e di avere alle spalle un gigante della distribuzione digitale come Steam.

Il nuovo joypad della Steambox è qualcosa di mai visto prima: come ci troveremo a utilizzare due trackpad invece dei soliti stick analogici?

Infine, venerdì è stato svelato il controller della Steambox, che, beh... è diverso da qualsiasi pad visto finora. Chi si aspettava una semplice "copia" di quello dell'Xbox 360 (come il sottoscritto) è rimasto scioccato: il nuovo controller è infatti pensato per effettuare un "mirroring" il più possibile efficace della classica accoppiata mouse e tastiera, impiegando due track-pad al posto degli stick analogici e una disposizione dei tasti davvero senza precedenti. Una mossa coraggiosa, non c'è che dire: vedremo come funzionerà.

"Steam ha cominciato la beta del servizio di family sharing, molto (forse troppo?) simile a quanto annunciato da Microsoft per l'Xbox One"

Nel frattempo, Steam ha anche cominciato la beta del suo servizio di "family sharing", che in sostanza consente di condividere i propri titoli con amici e parenti in modo molto (forse troppo?) simile a quanto Microsoft aveva annunciato per la sua Xbox One, aprendo così per prima uno scenario innovativo ed interessante per il panorama dei mercati digitali.

È evidente che Valve abbia lavorato molto in questi anni per schierare sul campo un impressionante piano di attacco. Un PC "user friendly" quanto una console, con dietro il supporto di Steam, pensato per l'impiego in salotto e magari proposto a prezzi competitivi, potrebbe rivelarsi molto interessante e mettere i bastoni tra le ruote a Xbox One e PlayStation 4, introducendo sul mercato un "terzo incomodo" davvero da non sottovalutare.

Le Steam Machine per ora esistono soltanto come filosofia concettuale. Non vediamo l'ora di provare i primi design hardware concreti!

Ma questo non significa che Sony e Microsoft stiano semplicemente a guardare e non abbiano piani altrettanto ambiziosi. Negli ultimi giorni abbiamo ad esempio appreso come l'obiettivo futuro per Sony, e in particolare per il suo servizio streaming Gaikai, sia quello di portare tutti i titoli PlayStation su tutti i dispositivi, inclusi televisori, lettori Blu-ray, smartphone eccetera, e svincolando dunque l'idea di "piattaforma" da quella di un singolo hardware, e approfittando della fantomatica "potenza della cloud" per giocare ovunque, senza restrizioni di hardware o specifiche. Ovviamente si tratta di un piano ancora ampiamente fantascientifico ma di qui ai prossimi 4-5 anni... chissà.

"La next-gen, almeno agli occhi dei suoi principali attori, sembra destinata a durare ben più del normale ciclo vitale a cui siamo abituati"

Anche perché la "next-gen", almeno agli occhi dei suoi principali attori, sembra destinata a durare ben più del normale ciclo vitale a cui siamo stati abituati finora. Secondo Microsoft, ad esempio, Xbox One è pensata per restare sul mercato più di 10 anni: una dichiarazione già sentita, a cui però stavolta si aggiunge un dettaglio interessante, ossia il fatto che Phil Harrison, portavoce di Microsoft, ha parlato anche di "miglioramenti e aggiornamenti" nel corso del tempo. Ci troviamo forse di fronte all'idea di un hardware che negli anni subirà in qualche modo un'evoluzione concreta, oltre a quella rappresentata dalle solite versioni "slim"? In fondo, non sarebbe nemmeno la prima volta: ricordate l'espansione di memoria del buon vecchio Nintendo 64? Chissà.

Tra le altre novità relative a Xbox One, c'è poi l'annuncio che la funzionalità di video sharing sarà inizialmente ristretta solo a Xbox Live (per caricare direttamente dalla dashboard i nostri video su YouTube e Facebook dovremo aspettare il 2014). Interessante anche una dichiarazione di un responsabile Microsoft (Pav Bhardwaj , product manager di Xbox Live), secondo il quale nel futuro del gaming continuerà ad esserci spazio per il formato su disco. Ci chiediamo cosa ne pensino Valve e la sua Steambox...

Si dice che l'imitazione sia la più sincera forma di apprezzamento: a Microsoft devono aver fischiato parecchio le orecchie quando Valve ha annunciato il suo piano di Family Sharing...

A livello di "profezie di mercato", anche Electronic Arts questa settimana a fatto sentire la propria voce: il suo vice presidente ha infatti dichiarato che il gaming mobile non è un pericolo per le console tradizionali. Curiosamente, nello stesso periodo un altro rappresentante di EA ha sottolineato come i nuovi giocatori prima iniziavano da Nintendo, ora da Apple. C'è un conflitto logico tra le due visioni o lo percepiamo soltanto noi?

"Un gigante del gaming come Activision si lamenta del fatto che creare giochi Tripla-A è sempre più costoso e rischioso"

Contemporaneamente, un "gigante" del gaming tradizionale, Activision, si lamenta del fatto che creare giochi Tripla-A è sempre più costoso e rischioso (cosa ormai arcinota ma se persino i detentori del marchio di Call of Duty sono arrivati a "soffrirne"...), proprio nel momento in cui il team di Beyond: Two Souls rende noto che il budget del gioco è di "soli" 20 milioni di dollari, indicando che forse è possibile creare giochi di fascia alta anche senza spendere cifre in grado di far impallidire Hollywood.

Tra l'altro, curiosamente, 20 milioni sono esattamente la stessa cifra (in questo caso record) che Chris Roberts ha raccolto finora per Star Citizen grazie al crowd funding, aprendo ufficialmente il settore degli "indie" alle mega-produzioni: gli facciamo ovviamente il nostro in bocca al lupo e speriamo che possa nascerne un titolo leggendario quanto il buon vecchio Wing Commander.

Nei piani di Microsoft, Xbox One resterà sul mercato per oltre 10 anni. Dopo la scorsa gen (che, complice la crisi, ha toccato quota 8), questa dichiarazione non sembra più tanto fuori dal mondo...

Impossibile, poi, non fare un resoconto delle ultimissime su GTA V, il titolo più caldo del momento e di questa fine di generazione. Innanzi tutto, se siete possessori di un'Xbox 360 annata 2005-2008, miracolosamente sopravvissuta fino ad oggi, state molto attenti: pare infatti che il gioco dia molti problemi sugli hardware più vecchi. Ma la "big news" è sicuramente quella relativa alle micro-transazioni per la modalità online, che offriranno delle "scorciatoie" a pagamento per accumulare più rapidamente valuta in-game. Vi piace questa politica? A me, senza mezzi termini, neanche un po'. Nonostante Rockstar assicuri che la cosa non avrà alcun impatto negativo a livello di gameplay, iniziative del genere sembrano un modo per "mungere" gli utenti, per giunta compromettendo il design del gioco. Chiedetelo a Blizzard e alla sua casa d'aste con soldi reali...

La chiusura, per questa settimana, vogliamo riservarla a un grande ritorno dal passato (o sarebbe meglio dire "un ritorno dal grande passato?"), quello di Legacy of Kain, precursore della storica serie di Soul Reaver, che chiunque fosse già joypad-dipendente ai tempi di PS1 e PS2 di certo ricorderà. Ebbene, il leggendario titolo sta per tornare dal regno dei morti sotto forma di... Nosgoth, un free-to-play multiplayer all'apparenza veramente brutto. Speriamo che l'apparenza inganni, perché il nostro povero cuore di gamer sanguina ogni volta che una vecchia gloria viene infangata da un seguito inutile...

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A proposito dell'autore
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Luca Signorini

Contributor

Luca gioca e scrive da quando ha scoperto le meraviglie del pollice opponibile. È giornalista ma soprattutto appassionato; non gli toccate Metroid, Stallone, i Black Sabbath e la carbonara e sarete suoi amici per sempre.
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