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Lenovo Legion 5i Pro, la Recensione

Intel di 11° gen, RTX 3070 e schermo 165 Hz con Dolby Vision.

Lenovo ha appena aggiornato la gamma di Legion 7 di cui trovate qui tutti i dettagli, ma per chi volesse un laptop da gaming più compatto, oggi testiamo il recente Legion 5i Pro Intel. Questa linea di notebook votati al gaming era infatti stata finora equipaggiata con CPU Ryzen, mentre adesso il produttore ha deciso di montare i processori Intel di undicesima generazione. Anche se Intel ha lanciato quest’anno i processori della generazione successiva, i top di gamma della generazione precedente sono ancora un’alternativa valida e offrono un buon rapporto prezzo/prestazioni.

Questa linea di computer abbina alle CPU Intel le GPU discrete Nvidia, con possibilità di scelta dalla RTX 3050 fino alla RTX 3070, passando per le soluzioni intermedie. Il modello preso in esame per questa recensione monta la combinazione più potente: un i7 11800H abbinato a una Nvidia 3070. Il resto della configurazione vede 32GB DDR4 a 3200MHz, un rapidissimo SSD NVMe Gen4 da 512GB e uno schermo opaco IPS WQXGA (2560 x 1600) da 40,64 cm (16"), 500 nit, 16:10, 165 Hz, tempo di risposta di 3 ms, sRGB al 100%, certificazione fino a VESA DisplayHDR400 con supporto per Dolby Vision e G-Sync e certificazione TÜV di bassa emissione di luce blu.

Il telaio è costituito da un solido frame in alluminio satinato che favorisce lo smaltimento del calore insieme al sistema di dissipazione interno con tecnologia Legion Coldfront 3.0, costituito da un sistema a doppia ventola e alette di rame che espellono il calore da ben quattro grate di ventilazione situate ai lati e sul retro dello chassis. Stando al produttore, questo sistema permette a CPU e GPU di non andare mai in throttling e come vedremo più avanti quest’affermazione troverà conferma nei nostri test indipendenti.

Uno sguardo alle connessioni posteriori e alle grate di ventilazione.

Sui lati e sul retro troviamo una miriade di porte I/O per ogni esigenza: Una porta RJ-45 ethernet Gigabit, ingresso per l’alimentatore da 300w, 1x USB-C Thunderbolt 4, 1x USB-C Thunderbolt 1, 3x USB-A 3.2 Gen1, HDMI 2.1 per output 4k120Hz, jack combinato cuffie-mic. Nonostante tutte queste porte e i componenti interni, il telaio si mantiene abbastanza sottile ma il peso si fa sentire con i suoi 2,5Kg. La maggior parte dei dettagli su telaio, componenti interni e assemblaggio è condiviso con la piattaforma e potrete trovare tutti i dettagli nella recensione del Legion 5 Pro 16. In questa sede ci occuperemo invece di andare a scorgere le eventuali differenze tecniche, le novità, ma soprattutto come differiscono le prestazioni rispetto alla piattaforma AMD.

Lo schermo è un 16.0" WQXGA (2560x1600) IPS, 500 nits e refresh a 165Hz con certificazione Dolby Vision. In aggiunta, il pannello QHD è calibrato di fabbrica con la prestigiosa certificazione X-Rite Pantone, rendendolo perfetto per i gamer ma anche per i creatori di contenuti. La certificazione Dolby Vision è fruibile con servizi di streaming come Netflix, Disney Plus e Prime Video, per avere un intervallo dinamico ancora più ampio e quindi neri profondi e variazioni di colore e luminosità più precise.

Ci sono novità anche per quanto riguarda la tastiera. Lenovo continua ad adottare la sua TrueStrike, apprezzata per la corsa dei tasti, la tecnologia 100% anti-ghosting e il tastierino numerico a grandezza piena. Il touchpad su 5i è però stato ingrandito del 23% ascoltando il feedback dei clienti, e ai tasti è stata applicata una finitura anti-abrasione. L’illuminazione RGB è offerta in via opzionale. Sul modello da noi in prova in teoria era presente ma il tasto di attivazione non sortiva alcun effetto, né tanto meno la regolazione dell’intensità. Stando ai forum ufficiali potrebbe essere un problema bios aggirabile tramite un aggiornamento firmware ma al momento non siamo riusciti ad attivarla.

A sinistra abbiamo altre porte I/O e l’ampia grata di espulsione.

Il cuore pulsante è però la piattaforma Intel con supporto a processori di 11° generazione. Come dicevamo, benché sia da poco uscita la dodicesima che supporta anche le memorie DDR5 oltre a processori ancor più performanti, questa piattaforma offre diversi vantaggi rispetto a quella AMD che abbiamo testato sul Legion 5 Pro, e non solo per quanto riguarda la pura potenza di calcolo, ma anche per il supporto al PCIe 4.0. E infatti a bordo troviamo un velocissimo SSD NVMe gen4 con velocità di lettura e scrittura praticamente raddoppiate (6328 MB/s e 4611 MB/s rispettivamente).

Il Core 7 11800H è un octa-core con 16 thread, 24MB di cache L3, frequenza base di 2,3 GHz e 4,6GHz in turbo boost su singolo core. Abbinato alla RTX 3070 con TGP da 140W e tecnologia Max-Q di terza generazione, il sistema può generare in fretta molto calore. Per far fronte a questo problema, Lenovo ha implementato il nuovo sistema brevettato ColdFront 3.0, che abbina componenti dissipanti molto efficienti a ottimizzazioni software per garantire temperature contenute anche sotto carico e scongiurare al massimo il thermal throttling. Il software Lenovo Vantage permette d’impostare vari profili energetici (massime prestazioni, bilanciate e risparmio) modificabili al volo con una semplice combinazione di tasti.

Ansiosi di mettere alla prova il sistema di gestione energetica, abbiamo lanciato la nostra solita routine di test composta da test specifici per la CPU, seguita da sintetici che mettano sotto torchio l’intero sistema, per poi dilungarci sui test che ci interessano maggiormente, ovvero quelli con benchmark grafici e coi videogiochi. Innanzitutto, siamo rimasti sorpresi dall’efficacia del sistema di raffreddamento. Anche nei test CPU più intensivi come quelli integrati da CPU-Z e 7-Zip, la CPU ha mantenuto la massima frequenza di boost su tutti i core (4,4 GHz) per più di mezz’ora senza mai perdere un colpo. Le temperature sono rimaste sotto gli 80°C, evitando perdite di prestazioni, merito anche del sistema di dissipazione con quattro grate di espulsione per l’aria (due ai lati e due sul retro), senza peraltro generare troppo rumore. Anche la GPU è rimasta abbastanza fresca, non superando mai gli 85°C, ma c’è da dire che durante i test non era ancora arrivato il caldo torrido sperimentato a fine giugno 2022.

Il grande logo spicca sulla scocca superiore.

Abbiamo quindi eseguito i test di compressione con WinRar e 7zip tramite i benchmark integrati, ottenendo buoni risultati, soprattutto in multithreading. Dopodiché abbiamo utilizzato i numerosi test di Aida64 dedicati ai processori, tra cui anche un nuovo benchmark dedicato al ray tracing. Quindi abbiamo eseguito anche test per la memoria (lettura, scrittura e copia) e i classici benchmark per l'archiviazione. Trovate tutti i risultati nella galleria screenshot, con confronti con altri modelli sul mercato. Per concludere la fase dedicata ai test generali, abbiamo lanciato PCMark10, un software benchmark che testa i PC simulando carichi di lavoro del mondo reale. Il test express mette la macchina in vari scenari di utilizzo, dando un risultato numerico che nel nostro caso è stato di 8066 punti, leggermente più alto del Legion 5 Pro con CPU Ryzen.

Archiviata questa fase, siamo passati a quella più interessante, ovvero quella dedicata al gaming. Anche qui iniziamo dai sintetici, con 3DMark e i suoi benchmark Fire Strike Ultra ed Extreme, ottenendo rispettivamente 6701 e 12335 punti, mentre ne abbiamo ottenuti 6612 con Unigine Superposition 1080p Extreme.

Siamo quindi passati ai test sui videogiochi, riscontrando che non c’è alcun titolo al momento che possa impensierire questo Lenovo Legion 5i Pro 16. La configurazione hardware è equilibrata e permette di sfruttare molto bene lo schermo QHD a 165Hz. Shadow of the Tomb Raider? 93 fps medi a ultra con ray tracing attivo. Altri esempi? Cyberpunk 2077 83 fps, Metro Exodus 47fps, Gears 5 93 fps, Assassin’s Creed Odyssey 70 fps, Battlefield 5 143 fps, mentre in giochi che torchiano particolarmente la CPU come GTA V e Ashes of the Singularity abbiamo ottenuto rispettivamente 112 fps e 38,5 fps nei test benchmark integrati. In tutti i casi, i giochi sono stati impostati alla risoluzione nativa dello schermo QHD (2560X1440) a dettagli ultra o massimi, abilitando ray tracing ove supportato. Non si tratta di frame-rate stratosferici ma la risoluzione era veramente elevata: passando al Full-HD, abbassando qualche effetto o utilizzando risoluzione dinamica e DLSS, si possono in certi casi raddoppiare i valori di performance mantenendo un livello qualitativo dell’immagine eccellente.

Nel complesso, quindi, confrontando i risultati con quelli del Lenovo Legion 5 Pro con stessa GPU ma CPU AMD, abbiamo ottenuto risultati leggermente migliori sia nei sintetici sia nei giochi. Questo è dovuto principalmente a due fattori: il primo è l’IPC più alto nel singolo core della CPU Intel; il secondo fattore è un TGP più alto che, unito alla nuova tecnologia Max-Q in grado di allocare maggiori risorse energetiche alla CPU o alla GPU, permette di avere frame-rate maggiori grazie a frequenze operative più alte per i core e una ridistribuzione intelligente dei consumi.

Attaccato alla presa di corrente il PC riesce dunque a sprigionare tutta la sua potenza, ma come se la cava lontani da essa? La batteria a 80Wh è in grado di garantire una buona autonomia ma ovviamente la GPU Nvidia non può sfruttare tutta la sua potenza. Con il profilo di risparmio energetico questa viene limitata parecchio in frequenza operativa e wattaggio, e non si possono ottenere frame-rate altissimi. Ma anche così, la batteria si consuma molto in fretta, quindi conviene utilizzare la GPU Intel Iris (32 UE @1,45 GHz) che ha prestazioni simili alla Iris Xe ed è adatta per giochi non troppo pesanti a dettagli ridotti. Nei nostri test di longevità, la batteria ha avuto un’autonomia di 2h e 56 minuti in workload home/office, 2h e 30 minuti in riproduzione di video e 1h e 19 minuti in sessioni i gaming. Risultati molto buoni in rapporto all’hardware assetato di corrente; il tutto viene coadiuvato da una ricarica ultra rapida che carica da 0% al 50% in appena mezz’ora.

Non mancano poi alcune chicche come un otturatore fisico per la webcam 720p e l’audio Nahimic 3D che migliora la spazialità, ma riteniamo che siano stati fatti dei passi avanti soprattutto dal lato del software proprietario, ora più ottimizzato e funzionale e soprattutto privo di bug (a parte l’illuminazione della tastiera che però potrebbe essere un problema della nostra unità in prova).

Nel complesso siamo rimasti molto soddisfatti dall’esperienza d’uso offerta da questo portatile gaming di Lenovo. Potenza, affidabilità e uno schermo veloce, molto luminoso e dotato di ottime certificazioni ne fanno una macchina ottima per giocare e fruire i contenuti multimediale di qualità a chi viaggia spesso. In rapporto all’hardware, il peso non è così eccezionale. Ovviamente ci sono ultrasottili più leggeri e ugualmente potenti, ma si sale di molto con il prezzo e la dissipazione del calore, ve lo assicuriamo, non è minimamente paragonabile. Questo Legion 5i Pro 16 Intel si può tirare per il collo fino all’ultimo MHz e non batte ciglio. Il tutto per un prezzo inferiore ai €2000 (a seconda della configurazione), che non è affatto male. C’è qualcosa di più potente? Sì, specialmente con le nuove lineup in arrivo, ma si dovrà anche spendere sicuramente molto di più.

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Marco Procida

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