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Little Witch Academia: Chamber of Time - recensione

Harry Potter al femminile in salsa manga.

Se la "Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts" fosse popolata solo da ragazze con capelli multicolore, voce stridula e parlantina sciolta, si chiamerebbe Little Witch Academia. La serie creata dallo studio d'animazione Trigger, come cortometraggio prima e serie animata poi, è dichiaratamente ispirata alle popolari fantasie di Joanne Kathleen Rowling.

La protagonista è un'aspirante streghetta che sorprendentemente viene accettata dalla prestigiosa accademia Luna Nova, nella quale inizia il suo apprendistato con non poche difficoltà. Pur non avendo una cicatrice a forma di saetta e non essendo sopravvissuta ad un incontro con un mago oscuro, Atsuko "Akko" Kagari è una prescelta.

È stata lei a venire in possesso dello Scettro Scintillante, un artefatto mistico che nelle mani giuste è in grado di fare grandi cose. Purtroppo le mani di Atsuko non sono quelle giuste, non ancora almeno. Ciò significa che prima di diventare una potente maga la simpatica Akko dovrà passare attraverso una miriade di disavventure.

Little Witch Academia: Chamber of Time racconta proprio una di queste disavventure. La storia non è ispirata alla saga principale, va presa infatti come un racconto parallelo incentrato sull'abusato tema del ripetersi ciclico del tempo. Avete presente il film Ricomincio da Capo con Bill Murray? Se la risposta è "no" vi meritate 10 minuti di vergogna. Recuperatelo subito e poi magari tornate davanti alla vostra console. Riferimenti cinematografici a parte, in Chamber of Time verrete introdotti ai personaggi principali con divertenti filmati che riescono a dare un'infarinatura veloce della saga a chi non l'ha mai sentita nominare.

Cover image for YouTube videoLittle Witch Academia: Chamber of Time - PS4/PC - Out Now! (EN release Trailer)

Dopo una fase iniziale utile a capire il carattere del simpatico trio di amiche e delle immancabili rivali (che potrebbero tranquillamente essere assimilate ai componenti delle casate Griffondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde di Potteriana memoria) verrete risucchiati in un loop temporale che fa da sfondo all'intera storia. Neanche a dirlo, dovrete capire il "perché" e il "come" di questo strano fenomeno e lo farete con uno stile di gameplay decisamente inaspettato per un prodotto del genere.

Chi si aspetta un classico Action-JRPG rimarrà sorpreso nello scoprire che Little Witch Academia: Chamber of Time è invece strutturato come un'avventura che alterna fasi di esplorazione e dialogo a livelli di combattimento in puro stile beat-em-up a scorrimento laterale. L'accesso a questi livelli avviene attraverso una porta magica nascosta nella libreria dell'accademia nella quale potrete tornare in qualsiasi momento tra una chiacchierata con le amiche e un'esplorazione delle molte stanze dell'accademia, che tra l'altro nascondono non pochi segreti. Il primo viaggio è gratis, nel senso che serve più che altro a prendere confidenza con il sistema di gioco.

Ogni livello/dungeon assomiglia a quelli visti in giochi come Odin Shpere ed è composto da un numero variabile di stanze, che si susseguono in orizzontale e verticale. I nemici vengono incontro alle componenti del party come in un classico titolo "alla Final Fight" e le possibilità di attacco sono legate a semplici combo di tasti che danno vita ad attacchi fisici e magici. I tasti frontali sono preposti all'utilizzo delle magie di base, divise in deboli, medie e forti. L'aggiunta dei tasti dorsali L1 e R1 da vita ad incantesimi più elaborati, che hanno però bisogno di tempi di ricarica più lunghi.

Alcuni dungeon nascondono anche trappole e pericoli ambientali che vanno tenuti d'occhio nella concitazione della battaglia.

Il tutto è estremamente intuitivo ed immediato ma la componente tattica è ridotta praticamente all'osso. Con il tempo si impara a gestire meglio il caos che sembra regnare durante le prime battaglie, grazie anche alla possibilità di effettuare doppi salti, colpi al volo e scatti che consentono di arrivare alle spalle dei nemici. Con il procedere dell'avventura aumenta il numero di stanze di ogni dungeon, aumentano i nemici, aumenta la loro resistenza ai colpi e aumentano (poco) le opzioni di attacco delle risolute streghette. Ciò che non aumenta purtroppo è la varietà di gioco. La sequenza è più o meno sempre la stessa e si conclude con gli immancabili mini e maxi boss che richiedono un volume di fuoco maggiore per essere abbattuti e un minimo di "pensiero laterale".

Le spezie-GDR da aggiungere alla zuppa non sono particolarmente saporite ma riescono comunque a dare un minimo di profondità al gameplay. Andando avanti con la storia potrete scegliere tra un discreto numero di personaggi da portare in battaglia, ognuno dei quali può essere personalizzato con gli equipaggiamenti e le (tante) magie che avrete sbloccato. Purtroppo con il passare del tempo i frizzanti dialoghi iniziali tendono a ripetersi e anche le buffe situazioni che avevano introdotto ogni protagonista perdono di efficacia. L'uscita quasi in contemporanea con un colosso del genere come Dragon's Crown Pro inoltre non fa certo bene al gioco Namco Bandai, che nel confronto con il titolo Vanillaware esce con le ossa rotte sotto tutti i punti di vista.

La natura spensierata e la caratterizzazione "sopra le righe" delle protagoniste forniscono a Little Witch Academia: Chamber of Time un tono fresco e sbarazzino, che si avvale di un comparto grafico decisamente piacevole e un sonoro che può vantare le voci originali giapponesi. Eccellente il character design, che deriva direttamente da quello della serie pur proponendo qualche innesto originale nel parco-mostri. Va dato merito a Namco Bandai di aver sfruttato piuttosto bene la tecnica del toon-shading per regalare al gioco le stesse atmosfere dell'Anime giapponese.

Anche all'interno della scuola è possibile usare alcune magie, più che altro per portare a termine le semplici missioni che vi vengono affidate.

Il gameplay è frizzante e immediato, ma non sufficientemente profondo da attirare un pubblico che vada oltre i fan della serie trasmessa da Netflix. Chi la segue (viene trasmessa anche in Italia) troverà grande soddisfazione nel fan-service offerto dal titolo Bandai Namco, che si avvale tra l'altro del "voice cast" originale. Chi invece non ha mai provato interesse nelle vicende dei cadetti di Luna Nova, non ha grandi motivi per accaparrarsi questo colorato tie-in, soprattutto in un periodo denso di uscite importanti come questo.

Un'ultima nota, stavolta positiva, per il gioco bonus che verrà regalato a chi ha effettuato il pre-ordine di Chamber of Time. Si chiama Magic Knight Grand Charion, che da noi è stato tradotto come, ehm... Carrozza Grandiosa. È un simpatico shoot-em-up a scorrimento laterale ambientato nello stesso universo di Little Witch Academia, che i fan della serie non faticheranno a riconoscere. Non è chiaro se tale bonus verrà poi esteso anche a chi acquisterà il gioco in un secondo tempo, ma come aggiunta iniziale non è niente male.

6 / 10

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.

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