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Logitech e gli eSport: un amore che funziona - articolo

L'azienda presenta il nuovo mouse G502 Lightspeed e spiega cosa la lega agli sport elettronici.

Nella splendida cornice del LEC Studio di League of Legends Logitech presenta il suo nuovo mouse top di gamma, il G502 Lightspeed.

Nella splendida cornice del LEC Studio di League of Legends Logitech presenta il suo nuovo mouse top di gamma, il G502 Lightspeed.

Una volta riservate solo a coloro che facevano dell'eSport il loro mestiere, oggi le periferiche PC da gaming ad alta tecnologia vivono una vera e propria età dell'oro, avendo conquistato i cuori di una larghissima fetta di giocatori di tutte le età. Questi prodotti non sono più ambiti esclusivamente da utenti che ricercano soluzioni high-end alle loro necessità, ma anche da chi può definirsi prettamente casual rispetto al target che queste interfacce avevano, almeno un tempo.

Se l'imponente apertura del mercato nei confronti di una nuova fetta di consumatori che non praticano eSport è sicuramente un bene per l'industria, questa dinamica rischia di far passare in secondo piano l'importanza di tali periferiche, le cui performance hanno un impatto spesso devastante sugli equilibri della scena competitiva internazionale di un determinato sport elettronico. Solo un atleta può effettivamente comprendere e quindi sfruttare al meglio le moderne capacità di un mouse da gaming, durante incontri nei quali anche un solo millisecondo può fare la differenza.

Teatro degli scontri europei di League of Legends, il LEC Studio era davvero la sede adatta per questa presentazione.

Forse proprio per questa ragione, i mouse con funzionalità wireless hanno sempre faticato a diffondersi con continuità tra i membri dei team competitivi eSport di mezzo mondo, per quel longevo pregiudizio relativo all'input lag che si verrebbe a manifestare utilizzando per l'appunto prodotti non cablati. Logitech, dal canto suo, propone periferiche wireless ormai da anni con la sua linea Lightspeed, coadiuvata dalla tecnologia Powerplay che permette la ricarica wireless del dispositivo, anche durante il suo stesso utilizzo.

Volendo scommettere ancora una volta e con assoluta forza sulla filosofia del senza fili, il produttore svizzero ci ha invitati nella splendida cornice del LEC Studio di League of Legends a Berlino per assistere alla presentazione del nuovo mouse della linea G, il G502 Lightspeed, l'inedita versione wireless di quello che forse è il mouse più popolare tra quelli messi in commercio dall'azienda. L'evento non ha rappresentato solo l'occasione per mettere gli occhi (e soprattutto le mani) sul nuovo gioiellino di casa, ma ci ha dato inoltre la possibilità di osservare più da vicino quell'indissolubile matrimonio che lega Logitech alle più prestigiose formazioni eSport di tutto il globo.

Dal punto di vista prettamente estetico, il G502 non passa assolutamente inosservato.

Nel lungo processo di design e sviluppo dei nuovi prodotti, Logitech può infatti contare sulla stretta collaborazione delle 17 squadre professionistiche con cui ha stretto una salda partnership, squadre tra cui figurano team campioni nelle rispettive discipline come i London Spitfire, il Team SoloMid e i G2 Esports. Quasi a voler rimarcare l'occhio di riguardo che la compagnia ha sempre dimostrato di avere per la realtà degli sport elettronici, i G2 Esports hanno addirittura partecipato all'evento di presentazione, offrendo alla platea una breve dimostrazione di cosa significhi assistere a una partita eSport di League of Legends all'interno del LEC Studio.

La studio nei sobborghi di Berlino, molto popolare tra i fan del MOBA firmato da Riot Games, è il palcoscenico ufficiale delle competizioni del LEC, il League of Legends European Championship, torneo nel quale convergono le migliori formazioni europee che mirano a un posto nel campionato mondiale. L'azienda ha evidentemente ritenuto appropriata questa location per offrirci un primo assaggio del G502 Lightspeed, calando i partecipanti all'interno del mondo degli eSport con un lungo tour del LEC Studio.

Luka

Attraverso una breve presentazione che si è tenuta proprio lì dove sono solite affrontarsi le squadre, abbiamo scoperto quali sono state le linee che sono andate a definire il concept del nuovo mouse. Logitech è abituata a cogliere il feedback diretto dei suoi utenti, e proprio dalle molteplici richieste dei fan è nata l'idea di far evolvere il celeberrimo G502 Hero in una versione senza fili che mantenesse lo stesso design tagliente che ormai identifica il prodotto.

A questo punto, l'azienda si è posta la sfida di riprogettare il funzionamento interno della periferica per adattare alla formula wireless l'intera struttura, che presenta lo stesso design a parete sottile e l'endoscheletro avanzato come quello del mouse PRO Wireless. Inaspettatamente, questa nuova versione del G502 pesa ben 7 grammi in meno della sua controparte Hero, esattamente 114 grammi. La confezione però include un set di piccole zavorre in metallo altamente modulabili da 2 e 4 grammi, che se applicate aggiungono fino a 16 grammi al peso del mouse.

Sotto al cofano, il G502 nasconde lo stesso sensore HERO 16K già in dotazione a molti altri mouse Logitech, in grado di offrire una risoluzione da 100 a 16.000 DPI totalmente configurabile attraverso il software dedicato, e una velocità di tracciamento superiore a 400 IPS. Per quanto riguarda la velocità di aggiornamento, essa si attesta a 1 ms tanto in modalità USB quanto in quella wireless. All'esterno, il mouse vanta un design identico a quello della versione cablata, con 11 tasti programmabili e uno scroller centrale a due modalità (regolare e iperveloce). I tasti principali lavorano attraverso un sistema di tensionamento a molla metallica, che favorisce la massima precisione anche nelle situazioni di gioco più concitate.

Il G502 include naturalmente un sistema d'illuminazione RGB, in due distinte zone, che grazie al sistema Lightsync emettono colori che si sincronizzano autonomamente ai contenuti che vengono riprodotti sul PC, siano essi videogiochi, film o musica. Anche in questo caso, l'intera funzionalità è programmabile a piacimento dal Logitech G Hub. Con l'illuminazione attiva, Logitech dichiara che il mouse ha una durata della batteria fino a 48 ore di utilizzo continuato, che si estendono a 60 se le zone RGB vengono disattivate. Tuttavia, il problema della durata della batteria viene meno se doveste sfruttare la ricarica wireless della periferica garantita dalla linea Powerplay di Logitech.

Al netto di queste specifiche che senza alcun dubbio vanno a descrivere un mouse ad altissima tecnologia dalle prestazioni elevatissime, è ancora presto per capire se il nuovo Logitech G502 Lightspeed riuscirà a scardinare il tabù delle periferiche wireless, soprattutto ad alti livelli. Le premesse sono ottime e il lavoro svolto dall'azienda sulla periferica è encomiabile, specificatamente perché esso tenta di dare risposta in primo luogo alle esigenze degli atleti. Il processo di "rimasterizzazione tecnologica" vissuto dal G502 è molto interessante, e se il buongiorno si vede dal mattino potremmo considerare gli esordi del mouse come estremamente fortunati, dal momento che proprio i G2 Esports sono riusciti a conquistare da poco la vittoria nell'importante torneo Mid-Season Invitational di League of Legends.