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Logitech G400S - review

L'erede dell'MX500 è un mouse ancora competitivo?

Parlando di mouse, pochi dubbi sussistono su quale sia il produttore più rinomato: nonostante la concorrenza sempre più serrata, Logitech da sempre è considerata una garanzia in termini di know-how tecnico e competenza costruttiva. Quest'oggi ci siamo trovati a recensire uno dei suoi prodotti più noti dedicati al gioco ovvero il G400s, uno dei mouse di fascia media della linea "G" che come caratteristiche tecniche e tipologia di prezzo si pone tra il G300s, ovvero la versione di base della gamma, e il più performante G500s, che recensiremo nelle prossime settimane.

Il Logitech G400S è basato sulla forma classica dei mouse ottici MX come Logitech l'aveva progettata undici anni fa, di cui il 500 è stato una vera e propria rivoluzione per come aveva traghettato milioni di giocatori dalla preistoria delle palline alla precisione chirurgica del sensore ottico. Il Logitech G400S è caratterizzato dalla stessa foggia espressamente pensata per alloggiare comodamente la mano dell'utente, sposando un'estetica gradevole a un'ergonomia collaudata capace di far sentire a casa tutti i fan della serie.

Ovviamente, visti i pulsanti presenti sul lato sinistro e due recessi ai lati dello chassis per il pollice e il mignolo, si tratta di un mouse pensato esclusivamente per l'utenza destrorsa. Le dimensioni rappresentano un buon compromesso che permette un utilizzo confortevole per utenti con mani di varie dimensioni.

Ecco il G400s. La forma è quella tradizionale della serie MX arricchita da un tema grafico un po' più accattivante.

Per quanto riguarda le funzioni, il Logitech G400S è caratterizzato dai due tasti principali contraddistinti da un ottimo feeling nella risposta più i due sopra e sotto la rotella dello scrolling, dedicati alla modifica della sensibilità al volo e uno per la gestione delle finestre o i profili nella parte superiore.

Sul lato sinistro sono collocati altri due tasti effettivamente utili in funzione gaming ed utilizzabili con il pollice. Nella parte inferiore si trova il sensore in grado di arrivare a 4000 DPI e una piedinatura in teflon garantita per oltre 200 KM di percorrenza. A completare la dotazione pensa il cavo USB 2.0 lungo circa un metro e venti centimetri, che purtroppo non è intrecciato come per molti modelli di recente uscita e quindi può essere prono ad attorcigliature o tagli della gomma di rivestimento.

"L'ergonomia è limitata ai destrimani ed è molto buona"

Come anticipato, l'ergonomia è limitata ai destrimani ed è molto buona: il grip è ampiamente collaudato e presta il fianco a poche critiche nell'utilizzo per il gioco, visto che il Logitech G400S è facilmente impugnabile e gestibile per compiere rotazioni della visuale in velocità o puntamenti di fino. Chi ha le dita lunghe potrebbe avere qualche problema nell'uso dei due tasti funzione sul lato sinistro: quello più avanzato cade quasi perfettamente sul pollice mentre il più arretrato, che è anche il più voluminoso, costringe a piegare il pollice per attivarlo, una situazione non proprio ideale soprattutto negli sparatutto più frenetici.

Il vero problema è rappresentato dall'effettiva comodità dei tasti funzione posizionati nei pressi della rotella: se quelli posti lateralmente restituiscono una buona sensazione al clic, quelli della parte superiore non si prestano molto a un gioco di precisione, in quanto piuttosto piccoli e posizionati in un piccolo recesso e dalla corsa limitatissima. Il loro utilizzo standard è quello di regolare la sensibilità al volo o cambiare finestra, una funzione che riescono a compiere discretamente bene quando non bisogna schivare piombo mentre si attivano funzioni supplementari.

La parte inferiore con il sensore e la piedinatura: l'appoggio è stabile e rende l'uso molto preciso.

Qualsiasi altro utilizzo per il gioco che preveda azioni particolari si rivela invece poco pratico, soprattutto per la scarsa raggiungibilità del tastino posto davanti alla rotella. Il clic della rotella è invece abbastanza buono così come la sensibilità della rotazione, abbastanza precisa in tutte le situazioni. Purtroppo non è inclusa una delle feature migliori dei mouse di alta gamma Logitech, ovvero lo scrolling a rotazione libera che permette di scegliere in tempo reale tra due modalità di scorrimento: lento e precisissimo o superveloce.

Per quanto riguarda la qualità del puntatore, non abbiamo invece particolari appunti da muovere e anche in questo caso la qualità del sensore installato è ottima. Il livello di precisione raggiunto è infatti eccellente in ogni situazione grazie a una frequenza di pooling da 1GHz e alla possibilità di personalizzare al volo la sensibilità usando profili predefiniti o personalizzati tramite il software di gestione dedicato.

"Il livello di precisione raggiunto dal puntatore è eccellente in ogni situazione grazie a una frequenza di pooling da 1GHz"

Le lunghe sparatorie in Battlefield 3 non hanno mostrato problemi o incertezze di alcun genere su qualsiasi tipo di superficie: il Logitech G400S si è comportato benissimo su mousepad di vari colori, tavoli in sintetico e persino vetro, anche al massimo valore di precisione possibile di 4000 DPI. Sul mercato sono disponibili mouse che arrivano tranquillamente a 6000-8000 DPI e oltre ma, come diciamo da tempo, qualsiasi valore oltre i 3000 è più che sufficiente per garantire ottime prestazioni con qualsiasi genere di giochi a una fascia di utenti estremamente ampia.

In termini di bontà costruttiva, siamo al livello che ci si può attendere da Logitech per prodotti di questa fascia di prezzo: il feeling è quello di un mouse non molto pesante ma robusto grazie a un telaio ben strutturato e plastiche di buona qualità. Non è possibile posizionare pesi per cambiarne il bilanciamento ma la distribuzione è comunque molto equilibrata. Non sono presenti inserti in gomma che possano cambiare in modo evidente un grip comunque sempre ottimo in ogni situazione, grazie all'ampio recesso nella parte sinistra pensato per ospitare il pollice.

Ecco la schermata di assegnazione delle funzioni per i tasti. Il software è molto completo e funzionale.

L'ultimo elemento degno di nota sull'assemblaggio del Logitech G400S, comune peraltro a tutta la serie, è una sottile patina di finitura idrorepellente che rende tutta la superficie, ad eccezione della gomma di cui è ricoperta la rotella, impermeabile all'acqua. Ovviamente non è pensata per farvi usare il mouse in apnea ma per migliorare il confort estivo in cui lunghe sessioni di gioco possono portare le mani dell'utente a sudare.

"Una sottile patina di finitura idrorepellente rende tutta la superficie impermeabile all'acqua per migliorare il confort estivo"

Per sfruttare al meglio il G400s è possibile scaricare gratuitamente dal sito di Logitech la suite dedicata e procedere alla personalizzazione di tutte le funzionalità: il tool è completo e permette di giocare con i livelli di sensibilità del sensore, assegnare determinate funzioni ai tasti e creare numerosi profili richiamabili direttamente dall'apposito tasto funzione. Il software è quello standard con cui Logitech supporta tutta la sua gamma di mouse da gioco e garantisce una completa compatibilità con numerosi sistemi operativi Windows (XP/Vista/7/8) e MacOS.

Concludendo, come valutare questo Logitech G400S alla luce della situazione di mercato attuale? Si tratta sicuramente di un buon mouse adatto ai tradizionalisti che vogliano andare sul sicuro senza svenarsi, ma è caratterizzato da alcune limitazioni che consigliano di ponderare attentamente l'acquisto. Il pregio migliore è sicuramente rappresentato dal sensore, assolutamente ottimo in ogni condizione per precisione e sensibilità e adatto a qualsiasi situazione di gioco. La qualità costruttiva e l'ergonomia sono ugualmente collaudate e apprezzabili, in particolare la seconda per chi non si fa ammaliare da soluzioni più esotiche nella forma.

Cover image for YouTube videoG400s OPTICAL GAMING MOUSE

Il vero limite del Logitech G400S risiede quindi nella concorrenza di altri produttori che nella fascia di prezzo dei 60 euro propongono mouse con caratteristiche tecniche simili ma a prezzi inferiori, come il Tesoro Gungnir e il Roccat Kova. Altri prodotti come il Razer Taipan rivaleggiano per qualità del sensore ottico ma lo superano in termini di qualità costruttiva.

In particolare è la scarsa ergonomia dei tasti di selezione della sensibilità e del profilo a renderli inutilizzabili in qualsiasi situazione che non sia quello per cui sono stati espressamente progettati, limitando di fatto la configurazione di funzioni supplementari ai soli due tasti sul lato sinistro. Una limitazione dovuta all'utilizzo di uno chassis sicuramente collaudato ma ormai sorpassato da nuove concezioni di design. Questi difetti concorrono a rendere meno appetibile il G400s che si propone come l'acquisto ideale solo per chi voglia andare sul sicuro ed è disposto a scambiare il prezzo inferiore o le caratteristiche tecniche superiori di altri mouse con la qualità caratterizza i mouse ottici di Logitech.

7 / 10

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Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

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