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Marvel's Avengers - prova

Gli eroi più potenti della terra sono in arrivo.

Annunciato nel lontano 2017 e mostrato per la prima volta sul palco dell'E3 nel 2019, Marvel's Avengers ha saputo catturare molto velocemente l'interesse del pubblico. Complice il fatto che quelli appena trascorsi siano stati gli anni d'oro per gli eroi più potenti della terra, grazie al successo delle due pellicole Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, il primo teaser aveva saputo suscitare un grande interesse da parte degli appassionati. Salvo poi perderlo quasi a tempo di record quando il gioco è stato mostrato durante la scorsa Gamescom.

Diverse furono le ragioni, tra quelle più rilevanti troviamo senza dubbio l'aspetto dei personaggi non particolarmente curato e un gameplay molto ambiguo, per nulla chiaro ma in apparenza troppo semplice. Spider-Man di Insomniac era uscito da meno di un anno ed è comprensibile che i giocatori si aspettassero qualcosa di simile.

Cover image for YouTube videoMarvel's Avengers - Anteprima e spiegazione del gameplay!

Nonostante tutto però Square Enix non ha gettato la spugna, e nel successivo anno ha concentrato le sue forze nel migliorare costantemente il proprio progetto. Così, presentazione dopo presentazione, siamo arrivati a oggi, nei primi giorni di agosto, a un mese esatto dall'uscita ufficiale e in attesa che le sessioni di BETA pubbliche vadano online. Abbiamo avuto l'opportunità di provarlo in anteprima con un leggero anticipo e siamo pronti a condividere la nostra esperienza.

La sequenza iniziale è la stessa provata in passato ma questa volta le tante migliore risultano evidenti.

Durante il nostro provato siamo tornati brevemente a San Francisco per giocare nuovamente la missione già provata durante la scorsa Gamescom. Parliamo dunque ancora una volta di una sessione introduttiva con il duplice scopo di provare brevemente cinque dei sei eroi che saranno giocabili al lancio e di introdurre il giocatore all'universo narrativo firmato Crystal Dynamics. Ancora una volta quindi, abbiamo potuto apprezzare la sequenza cinematografica sul ponte nei panni di un Hulk piuttosto arrabbiato, uno scontro all'ultimo sangue tra la Vedova Nera e Taskmaster e, per concludere, assistere alla prematura dipartita di Capitan America.

È a questo punto che, per la prima volta, abbiamo potuto avere un assaggio di ciò che segue questo prologo. I vendicatori, ormai non più sostenuti dai cittadini, si sono divisi. In seguito all'incidente che ha coinvolto l'Helicarrier il mondo sta affrontando un periodo turbolento. L'esposizione alle nebbie terrigene ha causato la mutazione di numerosi esseri umani, regalandogli dei super poteri e dando così vita agli Inumani. I fan della Marvel si troveranno certamente in un contesto familiare, sebbene l'origine di questi super umani non corrisponda a quella raccontata nei fumetti.

Tra questi Inumani vi è una ragazza molto particolare, Kamala Khan, una grandissima fan degli Avengers che era presente durante gli eventi del A-Day e che si è posta come obiettivo quello di riunire gli eroi più potenti della terra. Kamala si incontra con il Dottor Bruce Banner, Hulk per i meno ferrati, e i due si recano presso le foreste nel nord ovest del Pacifico, alla ricerca di Jarvis nell'archivio di Olympia, ovvero un vecchio complesso dei vendicatori.

Cover image for YouTube videoMarvel’s Avengers: A-Day | Official Trailer E3 2019

Qui scoprono sfortunatamente che l'AIM, presumibilmente il nemico principale della storia, era già arrivata e aveva preso il controllo della struttura. Si presenta così dunque l'occasione perfetta per menare le mani sia nei panni del gigante verde sia in quelli di Kamala, vista per la prima volta in azione. La missione si conclude con un epico scontro tra Hulk e Abominio, in una battaglia degna del film con Edward Norton come protagonista.

Oltre a queste due missioni della storia principale, è possibile provare anche altre delle attività pronte ad attenderci a settembre, quando il gioco uscirà. Innanzitutto è possibile allenarsi nell'HARM, un simulatore olografico in cui affrontare ondate di nemici per mettere alla prova le proprie abilità, guadagnare punti esperienza o allenarsi con gli eroi disponibili. Erano presenti poi delle missioni storia aggiuntive che approfondiscono la lore di personaggi specifici. Ad esempio, nella beta, è presente una missione dedicata a Hulk, che racconta di un laboratorio in cui l'AIM sta conducendo delle ricerche sui raggi gamma, che come ben si sa sono la fonte dei poteri del Dottor Banner.

Infine, per concludere, sono presenti le War Zones e le Drop Zones, ossia delle attività che possono richiedere dai dieci minuti alle due ore per il completamento. Naturalmente a variare è anche la complessità. Se alcune missioni richiedono solamente di ripulire un bunker dagli scagnozzi presenti, altre invece aggiungono qualche compito intermedio. Durante queste missioni è inoltre possibile esplorare anche le varie zone della mappa in cerca di obiettivi secondari, che si tratti di un baule da aprire, un mini boss da uccidere o un puzzle ambientale da risolvere per accedere a una stanza nascosta.

Iron Man è senz'altro uno dei personaggi più interessanti, grazie ai suo iattacchi dalla distanza e all'abilità di volo.

Tutte le attività appena descritte si possono affrontare in squadre di massimo quattro giocatori, siano essi utenti reali, eroi controllati dall'IA o un misto dei due. Nel caso in cui si affidino dei personaggi al computer, questi corrisponderanno a quelli da noi sviluppati, dunque potenziare adeguatamente tutti i vendicatori tornerà senz'altro utile.

Sfortunatamente non è presente nemmeno un assaggio delle missioni in stile raid di cui recentemente si è parlato. Le missioni di alto livello presenti però ci hanno dato modo di poter immaginare come sarà prendere parte a sfide più complesse, in cui la composizione della squadra e il ruolo di ogni singolo eroe potrebbe far la differenza tra il successo e il fallimento. Ci piace immaginare azioni in cui un Iron Man scavalca volando i nemici per abbattere velocemente le torrette fisse, un Hulk è pronto a tankare in prima linea e dinamiche di questo tipo.

Durante le missioni ci siamo trovati ad affrontare un discreto numero di nemici differenti, contandone almeno una decina, con la consapevolezza che molti altri ci attendono nella versione completa del gioco. Similmente, anche le location han saputo mostrare una certa varietà, tra laboratori segreti, boschi ghiacciati e le formazioni rocciose dello Utah.

Una delle incognite più grandi riguardava la profondità che il gameplay avrebbe avuto. Consci del fatto che più eroi siano giocabili, era irrealistico aspettarsi per ognuno di essi una complessità paragonabile a quella di uno Spider-Man nel suo gioco stand alone. Il timore quindi era quello di trovarsi davanti a eroi troppo simili tra loro e con stili di combattimento monotoni. Il provato ha fortunatamente dissipato quasi ogni dubbio in merito alla questione.

Cover image for YouTube videoMarvel’s Avengers | Hawkeye Tease

I personaggi giocabili liberamente erano quattro, nelle missioni dunque potevamo optare per Iron Man, Hulk, Kamala o la Vedova Nera. Tutti condividono un'impostazione di base, con due abilità primarie, una super abilità e degli effetti secondari più legati alle caratteristiche del personaggio. Prendiamo Iron Man per esempio, i suoi attacchi base consistono nei pugni corpo a corpo o nell'utilizzo dei raggi repulsori. Questi sono soggetti a una barra di carica, posta in alto sotto la vita, che chiaramente gli altri eroi non possiedono. La sua prima abilità poi gli consente di sovraccaricarsi per sparare più raggi, la seconda di utilizzare un potente uniraggio dal reattore posto sul petto e, per concludere, la super abilità consente di evocare la Hulkbusters, la possente armatura corazzata ideata per resistere a Hulk. In più, rispetto agli altri, Iron Man può volare e fluttuare, abilità che di certo non va sottovalutata.

Anche negli altri personaggi troviamo delle peculiarità legate ai poteri unici di essi. Per esempio nel caso di Hulk, oltre ad abilità iconiche come i pugni per terra o "l'applauso" con le mani, come abilità secondaria si può tenere premuto un tasto per attivare la modalità Furia ed incrementare le capacità combattive dell'eroe. O ancora, parlando di Kamala, che per chi non la conoscesse ha l'abilità di espandere il proprio corpo, l'abilità secondaria le consente di ingrandire i propri pugni con un conseguente aumento dei danni nei colpi corpo a corpo. Lei, inoltre, come anche Vedova Nera, può utilizzare appigli come i lampioni per oscillare e muoversi più rapidamente.

I personaggi giocati ci hanno permesso di capire bene come gli sviluppatori vogliano trasmettere delle sensazioni diverse, sul fronte del gameplay, in base al personaggio che si sta utilizzando. È ancora presto poi per stabilire dei ruoli ben definiti e il peso che la scelta dell'eroe potrà avere all'interno della formazione, pare però sin da subito evidente come ad esempio Hulk rivestirà il ruolo del Tank o Iron Man quello dello specialista.

Molto apprezzabile è il feeling che si prova utilizzando i vari eroi. Con Hulk, ad esempio, ci si sente inarrestabili.

Ogni eroe poi ha un menù di gestione interamente dedicato e diviso sostanzialmente in tre sezioni. Nella prima è possibile applicare i punti abilità acquisiti salendo di livello. Ogni personaggio ha un progresso indipendente dagli altri, quindi questi andranno sviluppati singolarmente. Nella beta è disponibile solo una pagina di abilità, mentre nel gioco finale ne saranno disponibili ben tre e consentiranno di sbloccare nuove abilità, potenziamenti per quelle esistenti e bonus di varia natura. Nel caso di Iron Man, giusto per far capire il grado di profondità, si possono sbloccare dei perk che permettono di sostituire i raggi repulsori con razzi in miniatura o laser simili a quelli visti nel finale di Iron Man 2.

Nella seconda scheda, invece, è possibile modificare gli equipaggiamenti montati sull'eroe. Questi non avranno alcun impatto sull'estetica del personaggio, dunque modificare i guanti di Stark o l'armatura di Kamala non farà alcuna differenza dal punto di vista visivo, a cambiare però saranno le statistiche e la potenza complessiva del personaggio. Questi oggetti si ottengono dai bauli, uccidendo nemici, come ricompense o, nel gioco finale, acquistandoli dai mercanti. Seguono una scala di colori classica, partendo dal bianco del comune e arrivando all'arancione dell'esotico, e sono caratterizzati da alcune statistiche. Nulla di troppo elaborato, giusto un paio di valori da tenere in considerazione, ma che nel complesso potrebbero fare la differenza, tanto più se consideriamo pure la presenza di modificatori di danno con elementi come i raggi gamma o le particelle pym. Per capire bene quanto sia impattante questa sezione, però, bisognerà necessariamente testare le attività end game.

Infine, di ogni personaggio, è presente un ricco menù dedicato interamente all'estetica, in cui poter modificare la targa del proprio giocatore o impostare uno dei costumi sbloccati, molti dei quali ispirati ai classici dei fumetti. Riferimenti alla controparte cartacea si ritrovano pure nei collezionabili, tra cui sono presenti raccolte di fumetti dedicate ai volumi più iconici di ogni eroe e che quando collezionati permettono di sbloccare potenziamenti in gioco.

Il gioco di squadra sarà fondamentale, soprattutto nelle attività di alto livello.

La sensazione generale è che Crystal Dynamics abbia lavorato su questo progetto con l'idea di creare un videogioco che in primis i fan della Marvel potessero apprezzare. I tanti richiami all'universo fumettistico non si limitano ad essere semplice fan service ma si uniscono al racconto originale per creare un'atmosfera familiare. Lo scontro tra Hulk e Abominio, la presenza dell'AIM, i costumi dei personaggi, sono tutti elementi che chi segue i vendicatori senz'altro apprezzerà.

Ciò che non ci ha convinto pienamente riguarda però il comparto tecnico della produzione. Abbiamo effettuato il nostro provato su una PS4 base e in diverse occasioni, soprattutto quando a schermo erano presenti tanti nemici, il framerate era tutt'altro che fluido. Senza contare poi l'IA che gestisce gli altri eroi che per quanto generalmente funzionale, qualche volta li ha portati ad incastrarsi rendendoli inutili. Oltre a ciò, ci è capitato che al termine di alcune missioni il gioco si bloccasse non riuscendo a proseguire a quella successiva, obbligandoci a riavviare. Persino il doppiaggio ha mostrato qualche sbavatura e in alcuni punti, per brevi frangenti, l'audio in italiano veniva sostituito da quello in lingua originale. Sia chiaro, è una beta, non è chiaramente la build finale, quindi è probabile che buona parte di queste problematiche non si presenterà nuovamente.

Marvel's Avengers ha saputo migliorarsi tanto, sotto quasi ogni aspetto, questo è impossibile non riconoscerglielo. Quando si parla di un progetto così ambizioso è sempre difficile gestire adeguatamente le aspettative, tanto più considerando che a decretarne il successo, o il fallimento, saranno fattori come la mole di contenuti presenti nel gioco finale, l'equilibrio tra gli eroi presenti e soprattutto il supporto post lancio pianificato da Square Enix. Per il momento non possiamo dunque che riconoscere il potenziale del titolo, che al netto di qualche imperfezione ci è sembrato vario e molto divertente. Non ci resta dunque che rimandare il verdetto finale alla recensione.

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Marvel's Avengers

PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S, PC

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Manuel Santangelo

Contributor

Manuel inizia in tenera età sulla prima Playstation, per poi spostarsi su PS2 e Xbox. Appassionato di sparatutto, s'affeziona a titoli quali Halo e Metal Gear Solid. Apprezza quasi ogni genere e negli ultimi anni inizia a creare contenuti su YouTube, anche per Eurogamer.it.

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