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Medieval Moves - review

L'ideale per necrofili armati di Move!

Nel caso in cui abbiate deciso di acquistare un PlayStation Move, è molto probabile che nel corso degli ultimi mesi abbiate avuto modo di provare quello che, almeno per il sottoscritto, è uno dei migliori prodotti realizzati per la suddetta periferica, ovvero Sports Champions.

Seppur con i suoi difetti il titolo in questione, realizzato presso gli studi di San Diego di SCE, è infatti stato uno dei primissimi prodotti a capitalizzare efficacemente sulle potenzialità del Move, e proprio alla luce di questo la notizia che la medesima software house intendesse lanciare sul mercato Medieval Moves ha stuzzicato non poco il mio interesse.

Quando qualche giorno fa ho finalmente avuto l'opportunità di toccare con mano quello che è stato definito proprio come il successore spirituale di Sports Champions, mi sono dunque ritrovato di fronte a un'esperienza di gioco perfettamente in linea con quelle che erano le mie aspettative della vigilia, semplice e sopratutto divertente, anche se di poche pretese.

Sin dai primissimi minuti, quando si viene proiettati nei panni di Edmondo avendo come obiettivo quello di combattere un'orda di malvagi scheletri capitanati dal cattivissimo Morgrimm, è infatti impossibile restare indifferenti di fronte al buon lavoro svolto dalla software house americana, tanto nella narrazione quanto nel gameplay vero e proprio.

Chiaramente sul fronte concettuale non siamo di fronte a nulla di anche solo lontanamente definibile come "profondo", ma ciò non toglie che il gioco possa comunque garantire diverse soddisfazioni.

Rivolgendosi principalmente a un pubblico di videogiocatori casual, gli sviluppatori hanno infatti puntato tutto sull'immediatezza e questa scelta si è tradotta in meccaniche di gioco semplici e accessibili che potrebbero non dispiacere neanche all'utenza più hardcore, fermo restando che parliamo di un prodotto tutt'altro che proibitivo in termini di difficoltà media.

Nel corso dell'avventura, la cui progressione è completamente lineare anche nei movimenti dello stesso protagonista, il quale avanza su binari prestabiliti, è possibile esibirsi in diversi tipi di azioni. Si può combattere con la spada, utilizzando il Move come se fosse il manico di una lama; sfruttare arco e frecce per colpire i bersagli più distanti o i tanti collezionabili disseminati per gli scenari; infine, si puà ricorrere al rampino per proseguire lungo percorsi particolarmente tortuosi.

Ogni azione eseguibile richiede movimenti molto semplici e intuitivi e la sua resa in-game, complice anche la buona precisione del Move, è fortunatamente più che soddisfacente, anche se ovviamente vi sono casi in cui potreste dover ripetere la medesima azione un paio di volte affinché venga "registrata" correttamente.

Al di là di tutto, considerando le pregevoli situazioni proposte, il buon comparto tecnico e una difficoltà impostata nell'ottica del divertimento più che dello "sforzo mentale", il titolo riesce ad assicurare diverse ore di piacevole relax, senza mai presentare in situazioni troppo complesse o frustranti per nessuno.

In definitiva Medieval Moves si dimostra un prodotto di buona fattura che pur essendo ben lontano dagli standard di assoluta eccellenza, riesce comunque a garantire un'esperienza fresca e soprattutto divertente. La narrazione fiabesca e un gameplay semplice ma efficace lo rendono consigliabile a famiglie, ragazzi e, perché no, anche giocatori smaliziati in cerca di un'avventura che non li metta troppo sotto pressione.

7 / 10

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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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