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Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain - anteprima

Un ultimo sguardo al gioco prima della recensione.

Colonia - Ormai ci siamo: tra pochissime settimane i giocatori di tutto il mondo potranno finalmente mettere le mani sull'ultimo capitolo di Metal Gear Solid firmato Hideo Kojima. Nel corso degli ultimi mesi i fan su internet si sono scatenati costruendo mille e più teorie sull'intricata trama che avvolge l'ultima avventura di Big Boss: chi sono veramente i due gemelli che si vedono alla fine dell'ultimo trailer? Solid Snake farà davvero la sua comparsa? E soprattutto, scopriremo finalmente tutta la verità sull'Eredità dei Filosofi?

Queste e molte altre domande troveranno risposta soltanto il mese prossimo, noi nel frattempo abbiamo avuto l'opportunità di spendere circa trenta minutti insieme a Konami nel suo business booth alla Gamescom, per vedere nel dettaglio un capitolo tratto dalla campagna principale.

Per non rovinarvi la sorpresa non vi diremo da quale parte dal gioco è tratto il gameplay che abbiamo visto, ma si tratta comunque della prima parte dell'avventura ambientata nelle desertiche lande dell'Afghanistan. Come ormai sappiamo ogni missione comincia con Big Boss a bordo di un elicottero, seguita da una schermata che permette di scegliere l'arsenale da equipaggiare e il personaggio di supporto da portare con noi, scegliendo tra il lupo D.D. o la spietata Quiet.

La demo a cui abbiamo assistito a porte chiuse alla Gamescom era tratta da una delle prime missioni del gioco. Non preoccupatevi quindi di incappare in spoiler sulla storia.

Inoltre è possibile personalizzare la propria divisa in maniera simile a come si faceva in Metal Gear Solid 3, così come la coperta che avvolge il nostro cavallo, sulla quale si possono applicare stemmi e loghi, oltre che a indossare maschere sul volto (quella di Raiden ha destato parecchia perplessità ai presenti in sala, ndr).

Purtroppo in questa demo non è stato possibile vedere in azione nessuno dei due 'buddy', ma il membro di Konami che commentava la presentazione ha dichiarato che più si utilizza un compagno in missione, più aumenta l'affinità con Snake. Non è ancora chiaro come la cosa si tradurrà poi in termini di gameplay, ma di sicuro tutto questo giocherà a nostro favore, magari per scoprire dettagli o particolari sulla trama altrimenti impossibili da scovare.

La demo inizia con Venom Snake arrivare nel deserto in sella al proprio cavallo, per poi abbandonarlo in mezzo al sentiero dove è in avvicinamento un furgone con a bordo un soldato, che si fermerà poi per cercare di farlo spostare. A questo punto Snake, nascostosi poco lontano dalla strada, addormenta la guardia sparando un paio di proiettili narcotizzanti nella testa del malcapitato.

La cosa migliore da fare in queste situazioni e far sparire i corpi per cercare di non destare attenzione: cosa c'é di meglio quindi se non catapultare il soldato addormentato verso la Mother Base con un Fulton? Dato che nella zona limitrofa si trova anche un piccolo gregge di pecore, Snake decide anche di spedire un paio di ovini al nostro esercito. Chissà poi in che modo torneranno utili alle squadre; magari le cucineranno per sfamare i soldati?

La Mother Base giocherà un ruolo molto importante in Metal Gear Solid 5, ancora di più di quanto non lo fosse in Peace Walker.

Nella zona successiva, dopo essersi avvicinato a un paio di guardie nascondendosi dietro il cavallo, Snake sfodera tutte le sue doti stealth aggirando una guardia per poi prenderla alle spalle per immobilizzarla e interrogarla. La mossa ha sortito gli effetti desiderati: ha acquisito informazioni importanti per la missione (che finiscono direttamente nel suo iDroid) e ora può tranquillamente stordire il soldato lanciandolo poi tra le nuvole con un bel Fulton.

Dopo aver superato un piccolo appostamento sorvegliato da due militari, Big Boss arriva nei pressi della base indicata dalla mappa grazie ai "consigli" dati dalla guardia interrogata poco prima, e dove in teoria si nasconde il nostro obiettivo. La struttura pullula di presenze scomode, senza contare i tre radar di comunicazione che se attivati renderebbero la missione ancora più complicata.

La prima cosa da fare è quella di registrare sulla nostra mappa la posizione di tutti i soldati che occupano la zona, addormentarne quanti più possibile e distruggere il ponte di comunicazione che attiva i radar. Sfortunatamente le cose non vanno proprio come da programma, e dopo aver narcotizzato una manciata di guardie, Snake viene scoperto da una di esse posizionata su una torretta.

Scattato l'allarme, le scelte a disposizione sono due: trovare un nascondiglio da dove attendere che le acque si calmino, oppure sfoderare il fucile di precisione per eliminare il più velocemente possibile tutti gli ospiti indesiderati. Questa seconda alternativa risulta particolarmente vincente, non senza qualche piccolo problemuccio, ma permette finalmente a Snake di portare a termine la sua missione.

Prima di tornare alla Mother Base, Snake chiama l'elicottero con il suo iDroid (che ricordiamo sarà disponibile come applicazione interattiva per smartphone e tablet, proprio come in Ground Zeroes), e torna in sella al suo cavallo per raggiungere la zona d'atterraggio, dove ad attenderlo ci sono anche delle pecore da spedire immediatamente alla Mother Base.

Come avete potuto notare la demo non proponeva nulla di nuovo in termini di gameplay, ma ci ha dato la possibilità di studiare attentamente alcune della strategie da applicare sul campo di battaglia. Per quanto riguarda il comparto grafico, abbiamo rilevato un piccolo passo indietro rispetto alle demo viste negli scorsi mesi, probabilmente dovuto al fatto che la presentazione è stata fatta su un gigantesco televisore 4K che probabilmente non entrerebbe nei vostri salotti nemmeno abbattendo la porta d'ingresso.

Insomma, com'era facilmente intuibile, di carne al fuoco in Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain ce ne sarà moltissima e siamo sicuri che tutti gli amanti della serie spenderanno ore e ore per migliorare il proprio esercito, la Mother Base e ottenere i migliori risultati in Metal Gear Online (che, lo ricordiamo, è stato posticipato proprio in questi giorni).

I punti interrogativi (o esclamativi, giusto per rimanere in tema), come longevità e prestazioni tecniche, troveranno risposta solo in sede di recensione: a questo punto, non ci resta che aspettare la fine di agosto per scoprire il verdetto finale del gioco creato da Hideo Kojima, nome che resterà legato a questa incredibile saga anche senza essere stampato sulla copertina del gioco.