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Metal Gear Solid: Ground Zeroes PC - review

Tecnicamente migliore e a un prezzo congruo.

Dopo aver suscitato diverse polemiche all'epoca della sua uscita su PS4 e Xbox One, complice un prezzo (giustamente) ritenuto da molti esagerato, Metal Gear Solid: Ground Zeroes approda su PC con circa nove mesi di ritardo.

Vuoi per il tempo trascorso, vuoi per la maggior versatilità di Steam sul fronte dei prezzi e degli sconti, la versione PC di Ground Zeroes è senza ombra di dubbio la migliore, in grado di garantire un'esperienza coinvolgente e tecnicamente superiore alle controparti su console, per una cifra estremamente ragionevole (massimo 19,99 euro, senza offerte).

Se avete già avuto modo di provare questa demo particolarmente corposa, su PlayStation 4 o Xbox One, oppure se avete già letto la nostra precedente recensione per PS4 di Metal Gear Solid: Ground Zeroes, sarete già al corrente delle numerose modifiche di gameplay che Kojima ha apportato alla serie, proprio a partire da questo gioco.

Affrontando la missione proposta in Ground Zeroes, i giocatori hanno modo di prendere confidenza con la nuova mappa interattiva, in grado di segnalare in tempo reale gli spostamenti dei bersagli ed eventuali punti d'interesse.

L'impatto visivo garantito dalla versione PC di Ground Zeroes è davvero notevole.

Nuove sono anche la rigenerazione della salute durante gli scontri a fuoco (con il sacrificio delle storiche razioni), la possibilità di interrogare i nemici per ottenere informazioni e, soprattutto, la struttura open world che lascia la più completa libertà d'azione al giocatore.

Ed è proprio la possibilità di esplorare liberamente l'ambientazione a dare quel tocco in più a Metal Gear Solid: Ground Zeroes, invitando a ficcare il naso ovunque e premiando la curiosità del giocatore con missioni secondarie di vario genere, come la raccolta delle toppe XOF lasciate cadere da un elicottero durante la lunga sequenza introduttiva.

Per ottenere indizi relativi all'ubicazione delle toppe, delle musicassette di Chico e di altri elementi ben nascosti all'interno dell'Omega Camp, Big Boss può contare su un utilissimo binocolo, che oltre a permettere di taggare le guardie per poi seguirle con maggior precisione, aiuta anche a ottenere informazioni preziose rubando frammenti di conversazioni, grazie al potente microfono ad esso installato.

Importante è anche l'introduzione di un utile slow motion, che si attiva automaticamente ogni volta che una guardia individua Big Boss, permettendo così al giocatore di intervenire con freddezza prima che scatti l'allarme.

Le missioni diurne permettono di apprezzare dettagli dell'Omega Camp, altrimenti difficili da notare di notte.

A tutto questo si vanno ad affiancare elementi tradizionali della serie, come la possibilità di sbarazzarsi delle guardie in modo letale o non letale, e la predilezione degli approcci stealth che hanno reso famosa in tutto il mondo la saga di Metal Gear.

Anche su PC, naturalmente, la longevità di Ground Zeroes non è particolarmente estesa, complice la presenza di una sola ambientazione, ma è comunque vero che ci troviamo di fronte alla versione più completa in circolazione, visto che questa volta troviamo nel pacchetto anche la missione precedentemente offerta come esclusiva PS4, e quella esclusiva Xbox One.

La vera marcia in più di questa versione, tuttavia, è rappresentata dall'evidente miglioramento del comparto tecnico, anche con hardware non particolarmente esigente. Ground Zeroes è in grado di girare a 4K (anche se non abbiamo avuto modo di provare tale configurazione), oppure di "accontentarsi" dei comunque ottimi 1080p.

Questo, unito alla maggior profondità di campo e a una superba gestione delle fonti di luce, rende le versioni PlayStation 4 e Xbox One nettamente inferiori all'ottima conversione PC realizzata da Konami, a dimostrazione di quanto il Fox Engine possa rendere su piattaforma Windows.

Gli scontri a fuoco godono del più classico dei sistemi di copertura, ma in generale risultano macchinosi rispetto ad altri sparatutto in terza persona.

Le differenze appaiono ancor più marcate durante le missioni diurne, che permettono di apprezzare i numerosi dettagli extra che arricchiscono l'ambientazione dell'Omega Camp, al netto dell'oscurità notturna.

Le circa due ore di Metal Gear Solid: Ground Zeroes, quindi, sono utilissime per rendersi conto di ciò che Hideo Kojima ha in serbo per noi. La sequenza introduttiva mostra ancora una volta la squisita regia che da sempre caratterizza de produzioni del celebre game designer, così come la curata selezione musicale.

Perfino i riferimenti ai giochi precedenti non potranno che far felici gli appassionati, con il ritorno di Chico, Paz e Big Boss, subito dopo gli eventi raccontati in Peace Walker. Importante è anche la figura di Skull Face, misterioso pezzo grosso dell'organizzazione chiamata XOF, che incontreremo di nuovo proprio in Metal Gear Solid V.

Se questo è ciò che gli utenti PC possono aspettarsi da The Phantom Pain, sarà difficile superare tranquillamente i mesi che ci separano dall'uscita di Metal Gear Solid V. Nel frattempo, comunque, consigliamo caldamente questa versione di Ground Zeroes a tutti coloro che non avessero ancora avuto modo di provare il titolo su console. Dite la verità: lo avete già recuperato con i saldi di Steam, non è vero?

8 / 10

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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