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Miitomo - prova

Nintendo si dà al social.

Milano - C'è tanta curiosità intorno a Miitomo e capirne il motivo non è poi così difficile, dato che è il primo prodotto pensato per il mercato mobile da Nintendo, un'azienda che da più di trent'anni è sinonimo di videogioco su console.

Conoscendo un po' la sua storia, però, si può constatare come il colosso nipponico sia prima di tutto un'azienda è focalizzata sui giochi in senso lato e sull'intrattenimento, non importa in che forma questi arrivino. Quindi se ci sono margini di guadagno su di una console proprietaria bene, ma Nintendo non esclude a priori altri mezzi di comunicazione come successe con il CD-i di Philips, né si è mai tirata indietro nell'esplorare nuovi campi come il cinema, la televisione, il 3D o la realtà virtuale.

Certo, in alcuni dei casi sopracitati i risultati non sono stati particolarmente confortanti, ma questi precedenti aiutano a capire come sia nel DNA di Nintendo quello di sperimentare, vagliare e scoprire nuovi mercati coi quali dare respiro a quei business della compagnia che magari non vanno proprio a gonfie vele.

Potrete decidere di agghindare il vostro Mii a piacimento, o di lasciarlo in mutande.

Per non urtare la sensibilità dei fan storici, però, la grande N ha deciso di tenere ben separati, perlomeno per il momento, il settore console da quello mobile, e di dedicarsi a quest'ultimo con esperienze disegnate esclusivamente per la sua utenza. Nonostante un porting selvaggio dei suoi vecchi giochi sia una facile miniera d'oro da sfruttare.

In quest'ottica nasce Miitomo, una nuova esperienza sociale di Nintendo che trascende da quasi tutto quello che la compagnia ha fatto in questi anni, anche se si possono trovare al suo interno tracce di Miiverse, Tomodachi Life e ovviamente Piazza Mii.

Di cosa si tratta? È difficile definirlo in poche parole ma Miitomo potrebbe essere visto come una sorta di social network grazie al quale potrete scoprire e condividere nuove informazioni e nuove cose con i vostri amici. La definizione è comunque parziale, dato che Miitomo non punta a sostituire Facebook o Twitter, quanto ad integrarli con qualche nuova funzione e il tipico humor nonsense giapponese.

La prima differenza è che Miiverse non è passivo come gli altri social network. Facebook e Twitter aspettano che siate voi ad esprimere il vostro stato d'animo online, Miiverse invece vi incalzerà con domande che vi chiederanno di dire quello che avete fatto la sera prima, cosa avete mangiato e qual è il vostro cibo preferito.

In seguito condividerà la vostra risposta con i vostri amici e colleghi, chiedendo loro di commentare, allegare una foto o qualsiasi altra cosa, alimentando in questo modo un curioso scambio di battute che potrebbe farvi scoprire di avere degli interessi in comune con loro che non sapevate o che può sfociare nel giro di pochissimo tempo in una serie di insulti che farebbero impallidire i più rudi scaricatori di porto.

Entrambe le vie sono altrettanto valide e Nintendo non modererà in alcun modo i messaggi che vi scambierete. Questo per un semplice principio: nella vostra lista amici potranno entrare solo e solamente persone della vostra cerchia, arruolate tramite Facebook, Twitter o dal vivo, attraverso la connessione Bluetooth dei dispositivi Android e iOS. In questo modo basterà cancellare dall'elenco dei contatti il/la colpevole della frase riprovevole e tutto rientrerà nei canoni della normalità.

Questa dipendenza da altri social network per allacciare amicizie è uno dei maggiori indizi che Miitomo dissemina per far capire di non voler soppiantare Zuckerberg e Dorsey, ma di volersi appoggiare a loro per diffondere la "Miitomo-mania" anche lontano dai classici lidi di Nintendo. In modo da poter accalappiare qualche nuovo utente all'esterno della consolidata e fedelissima rete della grande N.

Gli amici diranno cose assurde. E questo genererà siparietti davvero comici.

Inoltre non sarà necessario un account My Nintendo (il nuovo servizio integrato di account e servizi della casa di Kyoto) per poter iniziare a divertirsi con Miitomo, ma si potranno sbloccare oggetti esclusivi, vestiti per il vostro Mii e premi nel caso in cui lo facciate. Un altro indizio che Miitomo potrebbe essere utilizzato come volano per inglobare nuove persone nel nuovo ecosistema della casa di Kyoto.

E con questo vi abbiamo illustrato brevemente la filosofia alla base di Miitomo. Operativamente, però, cosa bisogna fare?

Innanzitutto occorre crearsi un avatar, in questo caso un Mii, che vi rappresenti online. Si potrà usare il semplice editor del gioco o si potrà importare tramite QR code quello che avete già fatto su Nintendo 3DS e Wii U. Una volta creato un volto e un corpo arriverà il momento di stabilire alcuni altri dettagli come il carattere e soprattutto la voce. Il meccanismo è simile a quello di Tomodachi Life e vi consentirà di definire il tipo di reazione che il vostro Mii avrà dopo aver letto una determinata parola e soprattutto il suo tono di voce.

Questo perché Nintendo ha integrato in Miitomo un sintetizzatore vocale in grado di leggere in maniera piuttosto efficiente tutto quello che scriverete. Con risultati ovviamente esilaranti. Date al vostro Avatar una voce acutissima e fategli dire le peggio cose: l'effetto è assicurato.

Una volta creato un avatar, stupido o serio, stiloso o buzzurro, arriverà il momento nel quale potrete agghindarlo acquistando nuovi capi d'abbigliamento nell'apposito negozio. Ogni giorno ci sarà un riassortimento dell'offerta in modo da spingervi a tornare a visitare l'applicazione, non solo per scoprire cosa hanno risposto i vostri amici alle diverse domande ma anche per far evolvere il vostro alter ego, sbloccando nuovi oggetti e accessori.

Rispondendo alle domande dei vostri contatti guadagnerete le monete con le quali fare questi acquisti ma ci saranno altre due valute: la prima sono le caramelle e la seconda i biglietti dorati. Le caramelle vi serviranno per sbirciare le risposte prime di intervenire in una dialogo. Per spingervi ad interagire con le altre persone, infatti, Miitomo oscurerà le conversazioni. I metodi per scoprire le risposte sono due: o contribuire al post o spendere una di queste caramelle virtuali.

I biglietti dorati servono invece per partecipare a una delle esperienze più ludiche contenute nell'applicazione. Durante la prova abbiamo giocato a SganciaMii, una sorta di Pachinko attraverso il quale si possono sbloccare oggetti esclusivi o vincere le caramelle appena descritte.

Potrete fare foto nelle pose più simpatiche e assurde, da condividere via social.

Il giorno del lancio saranno già presenti diversi tavoli con i quali giocare, in modo da variare l'esperienza. Questo mette in evidenza uno dei punti cardine di Miitomo: Nintendo si sta apprestando a mettere sul mercato un'applicazione con un certo numero di funzionalità, che però saranno arricchite col passare delle settimane di nuovi contenuti come giochi, vestiti o integrazioni con altri servizi social o con l'universo della grande N.

Per esempio, Miitomo al momento non supporterà due account differenti sullo stesso dispositivo ma non è detto che questa opzione non venga aggiunta in seguito, magari ascoltando le indicazioni e le segnalazioni dell'utenza.

Ovviamente saranno presenti anche le microtransazioni, un elemento ormai imprescindibile in questo genere di esperienza. I diversi oggetti presenti o le attività si potranno sbloccare e ottenere con la perseveranza ma ci sarà sempre la possibilità di avere scorciatoie utilizzando il denaro.

Ogni giorno l'app vi proporrà nuove foto, domande, curiosità e attività, in modo da provare a stimolare la vostra partecipazione all'universo di Miitomo, condividendo le foto che farete su Facebook e Twitter, applicando il vostro Mii su degli sfondi a caso presi di peso dal vostro rullino delle foto e vi spingerà a interagire in modo da guadagnare punti per My Nintendo.

Nonostante lo stile sia chiaramente quello del colosso di Kyoto, nulla lascerebbe pensare che si tratti di un gioco di Nintendo. Non ci sono riferimenti a Mario o Zelda, connessioni con i Pokémon o altro. Potrete parlare liberamente di tutto, dalle console rivali fino agli ultimi fatti di cronaca nera, senza compromessi.

Miitomo è dunque un esperimento davvero complesso da inquadrare, un po' perché è un prodotto tipicamente di Nintendo, grazie al suo humor, la cura per i dettagli e ovviamente i Mii; un po' perché è un'esperienza lontanissima da tutto ciò cui la compagnia di Mario e Zelda ci ha abituati in tutti questi anni.

Sicuramente ci siamo divertiti molto a scherzare con i colleghi nelle poche ore che abbiamo passato in compagnia dell'app., scambiando battute, frecciate e foto davvero imbarazzanti, ma sarà curioso vedere quale sarà la reazione del pubblico a questa nuova esperienza, un po' social e un po' gioco, una sorta di Tomodachi Life dal vivo.

Di sicuro Miitomo è un prodotto decisamente originale per quanto riguarda il mercato mobile occidentale, che potrebbe dunque fare breccia nel cuore delle persone o finire presto nel dimenticatoio. Non vediamo quindi l'ora di provare la versione definitiva dell'app., in modo da che parte ci schiereremo.

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A proposito dell'autore
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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.

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