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MGW 2018: Perché i videogiochi li sappiamo fare anche noi - articolo

Un poker di giochi da tenere d'occhio.

Giusto qualche giorno fa si è conclusa la Milan Games Week 2018, più importante fiera italiana dedicata al mondo videoludico. Oltre ai mastodontici stand dei publisher internazionali, ricolmi delle più blasonate produzioni, faceva bella mostra di sé anche l'area indie. Parliamo di una zona interamente dedicata ai titoli indipendenti (e non) nostrani, il cui livello qualitativo si sta alzando ogni anno di più. Noi abbiamo fatto un giro e ora siamo qui per dare risalto a quei nomi che ci hanno colpito maggiormente per originalità e guizzo creativo. Ecco una breve rassegna dei titoli che fareste bene a tenere d'occhio.

H.E.L.M.E.T. force: rise of the machines

Un po' metroidvania e un po' brawler, H.E.L.M.E.T. ci ha catturato sin dal primo istante. Se avete amato giochi come Guacamelee fareste bene a tenerlo d'occhio ed evitare che esca dal vostro radar anche solo per un secondo. La storia un quattro parole: la baronessa MadHead insieme al suo malvagio chihuahua, il generale Bison, ha distrutto il quartier generale della H.E.L.M.E.T. Force, ed ora è pronta a conquistare il mondo con il suo esercito di servi meccanici. Il Maggiore Campbell, spalleggiato dalla IA Venus, sono gli unici soldati scampati al massacro. Spetta quindi a loro far fronte alla minaccia e salvare il mondo.

Il maggiore Campbell è un vero 'one man army' e ha tutte le carte in regola per portare su schermo una spassosa devastazione.

Si tratta di un incipit semplice, il tipico espediente che funziona perfettamente se lo scopo è quello di catapultarci sul campo di battaglia a menare le mani. Sin da subito, durante la nostra prova, abbiamo apprezzato il gameplay fluido e dinamico che permette di sfruttare le abilità belliche del maggiore per portare una sana dose di devastazione tra le fila dei suoi robotici nemici. Campbell corre, salta e rotola agile come un ninja, inoltre possiede un arsenale di armi da far invidi ad Ironman in persona.

Il veterano picchia duro a suon di pugni, uno dei quali è rivestito da un poderoso guanto d'acciaio che consente di sferrare attacchi lenti ma devastanti. Sull'altro braccio ha assicurata una motosega che sminuzza con efficacia i nemici che le nocche non possono raggiungere. Da buon soldato il protagonista si avvale anche di armi da fuoco, come la fedele pistola o il lanciagranate. L'ambientazione futuristica è un palcoscenico perfetto per ospitare miriadi di gadget tecnologici e una serie di avversari che non vedono l'ora di darci del filo da torcere. Già nei primi livelli siamo stati messi davanti a diversi tipi di nemici, torrette automatiche, sezioni di platforming disseminate di trappole mortali e collezionabili nascosti.

Gli sviluppatori ci hanno mostrato il sistema di crescita, suddiviso in diversi alberi, che permettono di migliorare il nostro alter ego con nuove abilità e acquisire spettacolari mosse. La sfida è bilanciata ma stimolante e il titolo sarà godibile su più livelli; la storia principale potrà essere apprezzata a pieno anche da chi non è un esperto del genere, ma esplorare a fondo tutte le zone segrete sarà un altro paio di maniche. L'incedere è intervallato da spassosi dialoghi che si sposano perfettamente con un comparto artistico cartoon curato sin nei minimi dettagli. Per quanto riguarda la data di rilascio non vogliamo sbilanciarci, ma di sicuro il titolo approderà su PC e Xbox e successivamente potrebbe arrivare anche sulle altre console.

The suicide of Rachel Foster

USA, Stato del Montana, 1993 (oggi) - Nicole Wilson si trova, suo malgrado, tra le opprimenti mura dell'hotel Timberline ad assolvere un compito ingrato: eseguire una perizia dello stabile al fine di metterlo in vendita. La struttura è sempre appartenuta alla sua famiglia, ma ora è giunto il momento di sbarazzarsene. Il motivo sarebbe meglio non farlo sapere troppo in giro, dato che è stato causa di grandi sofferenze per molte persone. Nicole non ha mai perdonato suo padre per aver tradito la mamma; è successo dieci anni prima, con una ragazza che aveva circa la sua età.

Se avete sempre sognato una vacanza all'hotel Overlook di Shining, non potete rinunciare a fare un giro Timberline. È angosciante allo stesso modo!

Si chiamava Rachel Foster e, come se ciò non bastasse, è anche rimasta incinta. I suoi hanno divorziato e Rachel si è suicidata poco dopo con ancora il bambino in grembo. Una brutta storia, davvero brutta. La cosa migliore da fare ora è mettere all'asta l'albergo e donare il ricavato alla famiglia Foster. I soldi non gli restituiranno Rachel ma di sicuro hanno un odore migliore delle scuse stantie. Le atmosfere sono quelle del thriller psicologico e l'ambientazione è liberamente ispirata a Shining. Il gameplay invece è quello delle moderne avventure narrative. Esattamente come in Firewatch o Gone Home saremo chiamati ad esplorare gli ambienti, recuperare indizi e lasciarci irretire da una narrazione che ci trascinerà in un gorgo fatto di torbidi segreti e scioccanti verità.

Proprio come nell'opera dei ragazzi di Camposanto, avremo a disposizione un telefono cellulare (un mastodonte per gli standard odierni ma una vera sciccheria tecnologica per il tempo) con cui contattare Irving, un misterioso personaggio che ci aiuterà nell'indagine e terrà compagnia a Nicole nei momenti più bui. Durante l'avventura sarà anche possibile effettuare delle scelte, che permettono di delineare il carattere di Nicole sulla base alle nostre preferenze. La nostra prova ci ha permesso di apprezzare gli ambienti fotorealistici del Timberline Hotel, modellati sapientemente attraverso l'Unreal Engine 4, e un comparto audio curatissimo, godibile al meglio con un paio di cuffie in testa. Il titolo sarà rilasciato su PC, Play Station e Xbox, vi suggeriamo di non lasciarvelo sfuggire se siete amanti dell'investigazione all'ombra di minacce metafisiche.

Xenon Racer

Se siete amanti delle corse al fulmicotone e ogni volta che pensare a Ridge Racer vi scende una lacrimuccia di nostalgia, allora Xenon Racer è il gioco che fa per voi. È il 2030 e la tecnologia dei mezzi di trasporto sta per fare un notevole balzo in avanti. Le auto volanti stanno per uscire sul mercato, e a breve chiunque potrà solcare il cielo a bordo di bolidi in stile Blade Runner. Le compagnie automobilistiche, per chiudere in bellezza l'era delle quattro ruote, hanno deciso di organizzare un ultimo torneo in cui le protagoniste assolute saranno le vetture alimentare con il gas xeno. Il titolo propone una modalità carriera, pensata per consentire al giocatore di competere in questa epica gara, ma non mancano di certo le sfide contro avversari umani.

I futuristici bolidi di Xenon Racer sono pronti a divorare l'asfalto.

Il multiplayer permette ad un massimo di otto piloti di sfidarsi in epiche corse dal ritmo serrato, in cui la capacità di gestire i drift e imboccare la traiettoria giusta faranno la differenza tra la dolce vittoria e una cocente sconfitta. Se siete amanti delle competizioni da divano (o se non avete una connessione internet) sappiate inoltre che esiste una modalità split screen, limitata però a soli due giocatori. Il gameplay è spiccatamente arcade e si ispira appunto a vecchie glorie come Ridge Racer o Daytona. Le vetture dispongono di un boost da utilizzare con saggezza e, se subiscono troppi danni, potrebbero fare il botto, quindi meglio tenersi alla larga dai guardrail e cercare di ridurre al minimo le sportellate.

Il design dei bolidi è stato realizzato dalle sapienti mani di professionisti del settore che hanno lavorato per vere case automobilistiche di tutto rispetto. Prima di pigiare sull'acceleratore è possibile scegliere tra ben diciassette modelli, ognuno dei quali è personalizzabile con elementi che ne modificano l'estetica e le performance. I tracciati di gara sono localizzati in città iconiche del mondo e, sebbene non riprendano con esattezza le strade delle metropoli in questione, sapranno farvi sentire il sapore del luogo in cui state gareggiando. Xenon Racer uscirà nel primo trimestre del 2019 su tutte le piattaforme, quindi, se siete affamati di velocità, non avete scuse.

Reverse: Time Collapse

Ad un prima occhiata abbiamo creduto che questo titolo fosse un'avventura narrativa dalle tinte cyberpunk; in stile Detroit, per intenderci. Una volta raggiunto lo stand e fatte quattro chiacchiere con gli sviluppatori invece ci siamo resi conto che è molto di più. Potremmo definirlo l'anello di congiunzione tra i vecchi punta-e-clicca, con tanto di inventario ed enigmi da risolvere, e le moderne avventure narrative. Nel gioco vestiremo i panni di tre personaggi, che dovranno muoversi attraverso diverse epoche e rivivere alcuni degli eventi più importanti della storia dell'umanità. Da questo principio scaturisce una meccanica stuzzicante, ovvero la risoluzione dei puzzle "over time".

Spesso la domanda più importante non è il dove o il come, ma il quando.

In modo simile a quanto visto in Day of the Tentacle, interagire con determinati ambienti o intervenire in specifiche situazioni nel passato modificherà il futuro. Ecco quindi che i personaggi dovranno collaborare separati dal tempo, più che dallo spazio, per venire a capo dei diversi puzzle. La cosa che più ci ha colpito però è che esiste un quarto personaggio, il più importante, ovvero noi stessi! Grazie ad un'app per smartphone sviluppata ad hoc, il giocatore sarà parte integrante della narrazione e del del gioco stesso, contribuendo attraverso l'adempimento di diversi compiti a cambiare il corso degli eventi e ad evitare la catastrofe incombente.

La formula è di certo qualcosa di molto fresco e innovativo e non vediamo l'ora di testare con mano una build che ci consenta di apprezzare a fondo tutti questi espedienti. Al momento il titolo è ancora in fase di sviluppo e non sappiamo ancora le tempistiche e la formula con cui verrà rilasciato. Ad ogni modo Reverse: Time Collapse approderà su PC e Xbox e noi non vediamo l'ora di metterci le mani sopra.