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Mondiali FIFA Sudafrica 2010

Un simulatore di calcio spettacolo.

La più ghiotta è sicuramente quella del Dream Team, una modalità dove il giocatore parte con un team di basso livello, trovandosi a sfidare avversari sempre più forti. A differenza di quanto accade nel campionato classico, però, qui si può “rubare” un giocatore a ogni avversario sconfitto, andando così a creare un team sempre più forte e agguerrito.

Il bello è che, esattamente come accade con i Mii, la squadra può essere salvata nel proprio Wiimote, per portarla a casa di un amico da sfidare sulla sua console.

Sul fronte multiplayer, invece, la novità più interessante è quella dell'Eliminazione Totale, un torneo dove due o quattro giocatori si affrontano per portare una delle squadre sotto il loro controllo al termine della manifestazione. Ogni partecipante parte con più team al proprio comando, con l'obiettivo di eliminare gli avversari battendoli in campo a suon di reti.

Dal punto di vista tecnico il gioco non raggiunge certo le vette delle versioni HD, ma riesce comunque a scendere in campo a testa alta. Per cercare di venire incontro alle differenti caratteristiche del Wii, i programmatori hanno optato per uno stile caricaturale che, pur non rappresentando fedelmente ogni singolo calciatore, lo rende chiaramente riconoscibile.

Sforbiciate e rovesciate che spediscono la palla sotto al sette sono all'ordine del giorno, in Mondiali FIFA Sudafrica 2010. Le evoluzioni più spettacolari vengono mostrate al rallentatore.

La realizzazione estrema ed esagerata del gameplay è sicuramente l'elemento in grado di dividere il pubblico, ma se si capisce di trovarsi di fronte a un gioco arcade, il metro di giudizio cambia prospettiva. Ecco quindi che invece di valutare il comportamento tattico della squadra o i movimenti senza palla, si tiene d'occhio la spettacolarità delle azioni, la semplicità con cui si riescono a eseguire trick incredibili e, soprattutto, l'immediatezza del sistema di controllo.

Da questo punto di vista Mondiali FIFA Sudafrica 2010 si rivela essere un buon titolo, fruibile sia da chi vuole sfruttare la classica accoppiata Wiimote e nunchuk, sia da chi preferisce un approccio più tradizionale attraverso il Classic Controller. Per i più pigri è possibile optare anche per la configurazione con il solo Wiimote ma, vista la sua scarsa completezza, è probabile che si tratti di un'opzione inserita unicamente per non tagliar fuori i giocatori sprovvisti di un secondo nunchuk per giocare con un amico.

Mondiali FIFA Sudafrica 2010, quindi, si rivela essere un titolo piacevole e divertente, ma sicuramente non adatto agli appassionati delle simulazioni calcistiche. Al di là della spettacolare cornice dei mondiali, ricreata con estrema cura, gli amanti del calcio “serio” non troveranno nulla che possa legarli al gioco EA nella sua incarnazione per la console Nintendo.

Per tutti coloro che, al contrario, fossero alla ricerca di una gradevole rappresentazione goliardica ed esagerata dell'attesa manifestazione mondiale, non tanto per riprodurre fedelmente i risultati di ogni singola partita, ma più per vivere le emozioni che poteva trasmettere il campionato del mondo di Holly e Benji, Mondiali FIFA Sudafrica 2010 è la scelta ideale.

7 / 10

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2010 FIFA World Cup

PS3, Xbox 360, Nintendo Wii, PSP

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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