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MSI GT72S 6QE Dominator Pro - recensione

Forza bruta al servizio dei videogiocatori.

Con il GT72S 6QE Dominator Pro, la nuova gamma di computer portatili di fascia alta basata sulla nuova architettura Skylake di Intel, MSI sta consolidando la sua posizione in un settore che, seppur di nicchia, è in rapida crescita. Non sono in pochi, magari per questioni di spazio, a cercare di risparmiare sulle dimensioni della loro postazione di gioco, senza per questo voler fare sacrifici sul piano delle prestazioni e, perché no, dell'estetica. Normalmente, il mercato dei computer portatili non soddisfa a pieno le necessità dei giocatori più incalliti, essendo composto principalmente da terminali orientati all'utilizzo da ufficio con specifiche tecniche medio-basse. Fortunatamente l'offerta nel settore si sta diversificando, e oggi vi andiamo a presentare il nuovo arrivato della casa taiwanese.

Il GT72S 6QE Dominator Pro è una macchina di altissimo livello pensata per prendersi lo scettro di portatile più potente attualmente sul mercato. La configurazione ci propone uno schermo 17.3" IPS con finitura anti-riflesso e un processore quad-core i7 6700HQ di ultima generazione, con Hyper-Threading e frequenza massima di 3.6 GhZ raggiungibile con Turbo Boost, basato sulla nuova piattaforma Skylake. Completano il quadro tecnico 16 GB di memoria RAM DDR4-2133, più performante della DDR3, e una scheda video dedicata Nvidia GTX 980M da 8 GB GDDR5. Il disco rigido è composto da un SSD da 256 GB con tecnologia NVME, superiore ai tradizionali SATA III, da dedicare principalmente al sistema operativo e all'installazione dei software, e un disco meccanico da 1 TB da 7200 giri per il grosso dello stoccaggio.

L'unboxing del G72S-6QE Dominator Pro ci ha restituito subito una buona sensazione di robustezza del telaio, costituito da una base in plastica rigida, mentre il dorsale dello schermo comprende una copertura metallica in alluminio. La parte estetica è fedele al design dei portatili da gaming MSI, con un look nero bordato di rosso, la tastiera multicolore che ricorda un arcobaleno e il logo MSI nella parte posteriore. Il peso di 3,7 kg è notevole per un computer portatile, ma non eccessivo in ambito gaming.

Lo schermo è un 17.3 pollici molto luminoso e con un ottimo angolo di visuale, la tastiera retroilluminata è uno spettacolo per gli occhi.

Anche le sensazioni alla prima accensione sono ottime, grazie alla velocità con cui il portatile ci porta a Windows 10 (soltanto 9 secondi). Qui troviamo una miriade di applicazioni di serie nel system tray, tra cui la GeForce Experience di Nvidia e il Dragon Gaming Center di MSI per le configurazioni personalizzate nei giochi. Troviamo anche Dynaudio per la gestione del processore audio, Engine di Steel Series per la personalizzazione della tastiera e Xsplit Gamecaster dedicato a chi ama gli streaming. Il monitor è un pannello da 17.3" di tipo IPS anti-riflesso con una resa eccellente e una risoluzione massima di 1920x1080 che riesce a reggere senza alcuna fatica una frequenza di refresh massima di 90 Hz. La tastiera prodotta da Steel Series è retroilluminata con una personalizzazione di 103 colori e di effetti per mezzo del software pre-installato, con una struttura di tasti sottili e ben distanti tra loro che ricorda molto quella dei Mac di Apple.

Navigazione, suite Office o visione di un film risultano sul GT72S 6QE Dominator Pro più che agevoli, anche nell'esecuzione di più processi simultaneamente, grazie in parte all'ottima resa del disco SSD. Dalla misurazione attraverso il benchmark A.T.T.O., specifico per dischi a stato solido, abbiamo ottenuto un valore in scrittura superiore ai 1000 mb/s, 2500 mb/s in lettura. Risultati che non possono assolutamente lasciare indifferenti, ma date le caratteristiche hardware della macchina era più che lecito non aspettarsi di meno. Un ulteriore benchmark ce l'ha fornito il 3DMark di Futuremark per la scheda video: il test FireStrike ha ottenuto un punteggio di 8.230 nella versione base, mentre in quella extreme dedicata ai PC di fascia alta siamo su un lusinghiero 4.348.

Il vero banco di prova per questa macchina, ovviamente, sono i giochi, ed è a loro che spetta la parola sulle prestazioni qualitative e prestazionali del prodotto in questione. Dopo il doveroso aggiornamento dei driver video attraverso il software GeForce Experience, siamo passati ai test veri e propri con Company of Heroes 2, Tomb Raider, Metro Last Light e Batman Arkham Origins, a cui abbiamo aggiunto Battlefield 4. Tutti i titoli erano a dettagli massimi, con filtro anisotropico 16x e sincronia verticale disattivata.

Oltre ai collegamenti classici, potete notare la griglia posteriore da cui fuoriesce tutto il calore.

Proprio Battlefield 4 (1080p, Max Detail, 4X MSAA, HBAO, anisotropico 16x) è stato il nostro primo test: il gioco, sia nella campagna in singolo che in un match multiplayer su mappa da 64 giocatori, si è mantenuto ben al di sopra dei 40 fps costanti, mentre ha addirittura raggiunto la ragguardevole media dei 70 fps con il profilo high a 1920x1080. Ottimi risultati li abbiamo ottenuti anche su Metro Last Light (1080p, Max Detail, anisotropico 16x) e Tomb Raider (1080p, Max Detail, AA FXAA, anisotropico 16x, SSAO), due brutti clienti in grado di mettere alla frusta anche le configurazioni di fascia alta.

Qui non siamo mai scesi sotto la media dei 60 fps, così come in Batman Arkham Origins (1080p, Max Detail, AA SMAA, anisotropico 16x). Il risultato più sorprendente è stato sicuramente quello ottenuto con Company of Heroes 2 (1080p, Max Detail, AA High, anisotropico 16x), che ci aspettavamo che avrebbe dato del filo da torcere anche in quest'occasione, salvo stupirci della media di poco superiore ai 30 fps con il massimo livello di dettaglio e AA alto.

Il merito di questi risultati va in buona parte alla GPU equipaggiata, la GTX 980M, che assottiglia in maniera impressionante il divario con la sua controparte desktop. Si tratta di un processore grafico realizzato con processo a 28nm, da 64 ROPS e memory bus da 256-bit, che abbassa il numero dei core CUDA da 2048 a 1536. La frequenza di clock scende dai 1126 MHz ai 1038 MHz, anche se per farle sentire meno il peso del tempo è stata equipaggiata con 8 GB di memoria DDR5, più che sufficienti a ottenere prestazioni eccellenti, considerando anche le dimensioni dello schermo del laptop limitate alla risoluzione di 1920x1080.

La batteria installata sul GT72S 6QE è a nove celle agli ioni di litio e, rispetto agli ultimi modelli equipaggiati con batterie a sei celle, consente di offrire ottime prestazioni in modalità gaming consentendoci un utilizzo di due ore e mezza in maniera continuativa, prima di dover rimettere il portatile sotto carica. La tecnologia Battery Boost consente di ridurre i consumi energetici durante le sessioni di gioco limitando il frame-rate per tutti quei giochi che girino ad alte frequenze di aggiornamento dello schermo, in modo da ridurre il carico sulla GPU. Ovviamente la situazione migliora visibilmente se passiamo ad un uso più moderato del sistema, come la navigazione o la visione di un film, casi in cui l'autonomia sale a quasi quattro ore.

Per un portatile di questo livello, un altro dei fattori da tenere maggiormente in considerazione è la dissipazione del calore prodotto, che la casa di Taiwan ha affrontato dotando il Dominator Pro della tecnologia Cooler Boost 3. Essa consiste in due moduli termici interni ed heat-pipe dedicati rispettivamente a CPU e GPU, attivabili tramite la pressione di una linea di tasti aggiuntivi posti sulla sinistra della tastiera, che aumentano il numero di giri al minuto delle ventole. Durante una sessione di gioco con Metro Last Light, siamo riusciti a ottenere un notevole miglioramento portando la temperatura da 70 a 63 gradi, anche se un po' a discapito del nostro udito in quanto la velocità massima delle ventole è salita notevolmente.

Una menzione speciale merita l'audio, grazie alla tecnologia Dynaudio che consente di ottenere un suono 2.1 dallo speaker integrato frontale veramente notevole senza necessità di ulteriori casse, e i collegamenti di rete che usufruiscono del chip Killer E2200 con il quale il flusso di banda viene protetto dalle classiche fluttuazioni di linea, mantenendo il ping stabile durante le sessioni di gioco.

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MSI ha lanciato i suoi portatili da gaming basati su Skylake, la nuova architettura a 14nm dei processori Intel di 6° generazione che riduce i consumi energetici pur mantenendo alte le prestazioni.

Non possiamo far altro che esprimere considerazioni positive nei confronti del GT72S 6QE Dominator Pro, che ha mostrato una configurazione tale da mettere in difficoltà anche i suoi più immediati equivalenti desktop. Con tutti i titoli provati non c'è stato alcun bisogno di scendere a compromessi sul piano della risoluzione o degli effetti grafici, sempre mantenendo un frame-rate di livello e le temperature di CPU e GPU sempre sotto la soglia critica. Per chi cerca una soluzione trasportabile senza rinunciare a poter giocare a discapito della qualità, non può essere una discriminante il peso di quasi quattro chili, considerando che in tempi non remoti questo genere di soluzioni spingeva gli utenti a sobbarcarsi dei cassoni da oltre cinque chili.

Ovviamente portatili che offrono prestazioni così elevate rientrano in quella fascia di prezzo in cui il portafogli comincia a sudare freddo. I 2599 euro richiesti per questa configurazione non fanno di certo eccezione, magari spingendo il consumatore a cercare di risparmiare qualcosa lesinando su alcuni aspetti. Considerando ciò che il settore offre in termini di alternative valide possiamo notare che il rapporto qualità/prezzo del GT72S 6QE è comunque in linea con quello che offre il mercato per un laptop dalle prestazioni così elevate.

8 / 10

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A proposito dell'autore

Roberto De Lucia

Contributor

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