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Murasaki Baby - prova

Il debutto di Ovosonico su PS Vita.

Colonia - E se d'improvviso un team tutto italiano con sede a Varese, capeggiato da un celebre game designer che ha avuto la fortuna (e la bravura) di lavorare fianco a fianco con Suda 51 per realizzare il folle Shadows of the Damned, decidesse di realizzare un gioco per PS Vita? Magari con atmosfere "alla Tim Burton" e scenari che sembrano usciti da un quadro di Salvador Dalì!

Se ci avessero posto questo quesito una settimana fa, probabilmente avremmo escluso categoricamente questa possibilità, e invece nel corso della Gamescom abbiamo avuto l'onore di incontrare Massimo Guarini, co-fondatore del team Ovosonico insieme a Gianni Ricciardi (audio director di numerose colonne sonore per titoli Ubisoft quali Rayman e Raving Rabbids). Il dinamico duo tutto "bianco rosso e verde" ci ha affiancati nel corso del primo test di Murasaki Baby, la loro prima fatica che uscirà l'anno prossimo sull'ultimo portatile Sony.

In un elegante hotel di Colonia, abbiamo messo le mani su questo titolo che fino a pochissimi giorni fa nessuno aveva mai sentito nominare, ma che dopo la recente conferenza Sony alla Gamescom ha sollevato curiosità e stuzzicato la fantasia di molti.

Il mondo in cui si muove la piccola Baby è popolato dalle fantasie e dalle paure di tutti i bambini, dalla solitudine al mostro che si nasconde nel buio.

Trattasi di un'avventura strutturata in schermate a scorrimento orizzontale, nelle quali sono presenti enigmi e puzzle che vanno risolti utilizzando sia lo schermo touch della console che il pad tattile posteriore. Lo stile grafico scelto è davvero particolare. Lo stesso Guarini ci ha confermato che ogni singolo elemento del gioco è stato disegnato a mano, fatta eccezione per alcuni elementi che sono stati realizzati con "pezzi" poligonali trattati con filtri particolari che li integrano perfettamente nel contesto, permettendogli però di muoversi sullo sfondo con una resa finale davvero spettacolare.

"Ogni singolo elemento del gioco è stato disegnato a mano"

La protagonista di Murasaki Baby è una bambina con la testa perfettamente tonda, la bocca posta sopra gli occhi e degli arti filiformi. Ha perso la sua mamma e saremo noi a doverla condurre fuori dal suo incubo di solitudine prendendola letteralmente per mano, toccando con un dito il suo braccio e trascinandolo verso la parte destra dello schermo.

Naturalmente il gioco non si riduce solo a questo perché il percorso è lungo e ricco di ostacoli. La piccola, infatti, è un essere molto fragile e la sua vita è rappresentata dal palloncino viola che si porta dietro. Vespe con forma di spilloni e altri nemici ne minacceranno l'integrità e spetterà proprio al giocatore far sì che il palloncino non scoppi. Altri ostacoli sono rappresentati da voragini che possono essere superate in salto trascinando il dito in orizzontale, o parti buie del livello che costringeranno la piccola a fermarsi in preda al terrore.

Proprio il dover prendere letteralmente per mano la protagonista per condurla in salvo, crea una relazione molto forte tra lei e il giocatore.

Sarà in momenti come questi che dovremo capire cosa fare per proseguire. In alcuni casi basterà spostare una lampadina per illuminare la via, in altri la soluzione sarà decisamente più difficile da scovare... ed è proprio qui che entra in gioco il touch pad posteriore.

"Nel corso del gioco sbloccheremo nuovi sfondi che non avranno solo una funzione estetica"

Nel corso del gioco, infatti, sbloccheremo nuovi sfondi per il gioco che non avranno solo una funzione estetica. Oltre a cambiare radicalmente l'umore della piccola protagonista, facilmente intuibile grazie ad un semplice codice-colore, alcuni di questi sfondi saranno contraddistinti da elementi interattivi che, una volta "stimolati" con il suddetto pad, saranno in grado di sbloccare la via precedentemente ostruita da qualche ostacolo.

Piccolo esempio: nel corso della mia sessione di gioco, mi è capitato di imbattermi in un tentacolo che spuntava dal terreno e impediva alla bimba di passare. La povera era scossa da tremori di paura irrefrenabili e non c'era verso di farla andare oltre.

Lo stile grafico del gioco è davvero unico. Anche in un'immagine statica come questa fa la sua figura, ma dovreste vederlo in movimento...

Passando velocemente due dita sul touch pad, lo sfondo è diventato rosso e delle sottospecie di campane con denti in bella vista e occhi sgranati (a dire il vero un po' inquietanti) hanno preso il posto dei campi di grano arancioni che c'erano in precedenza. Un paio di colpetti ancora e lo schermo vibra, accompagnato dall'intera console... il tentacolo si ritira nel terreno e lascia libero il passo.

"Saremo noi a dover insegnare alla piccola protagonista cosa è buono e cosa è pericoloso tramite le nostre azioni"

In altre occasioni, un ostacolo che sbarra il passo può essere spazzato via facendo apparire uno sfondo con un mulino a vento, che si può attivare roteando un dito sul pannello posteriore della console, o magari toccandolo sul touch screen frontale... le possibilità offerte da questo tipo di gameplay sono davvero tante.

Questi infatti sono solo due piccoli esempi di quello che ci aspetta in questo affascinante prodotto. I ragazzi del team Ovosonico hanno ammesso che c'è ancora parecchio lavoro da fare, soprattutto per rendere le meccaniche di gioco maggiormente intuitive. Saremo noi a dover insegnare alla piccola protagonista cosa è buono e cosa è pericoloso tramite le nostre azioni nel corso del gioco, ma per farlo dovremo capire prima come muoverci nell'onirico mondo in cui gli sviluppatori ci hanno immersi.

In questo caso la lampadina è l'unico oggetto in grado di tenere a freno la paura della bambina, ma per portarla avanti bisognerà spostarla.

Già in questo suo primo test sul campo, Murasaki Baby ha dimostrato di possedere un appeal assolutamente dirompente. Forse non diventerà un blockbuster, anche se glielo auguriamo, ma ha già fatto breccia nei nostri cuori patriottici. Anche la colonna sonora del gioco viene prodotta totalmente in-house, e questo rende il titolo uno dei più corali mai prodotti nel nostro paese.

Il gioco non ha ancora una data d'uscita precisa, ma il suo debutto su PlayStation Network come titolo scaricabile su PS Vita sembra diretto verso la seconda metà del 2014. La sensazione generale è che Murasaki Baby sia solo della punta dell'iceberg. Senza fare alcun tipo di annuncio e limitandosi solo a qualche leggero ammiccamento qui e la, il team Ovosonico ha fatto abbastanza chiaramente capire che questo non sarà il loro unico progetto in uscita nel prossimo futuro.

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Murasaki Baby

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.

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