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Nacon GM-105 - recensione

Un nuovo produttore di periferiche gaming si getta nella mischia.

È sempre piacevole quando un nuovo produttore entra nel mercato dell'hardware per PC perché è un chiaro segnale di quanto il settore delle periferiche pensate per il gioco sia trainante per la nostra industria. Quest'oggi vi presentiamo un nuovo mouse di un produttore spagnolo che da qualche settimana si è affacciato nel panorama con la base del suo catalogo di periferiche, un mouse, un joypad e una tastiera. Il modello è il GM-105 ed è sicuramente un mouse pensato per utenti entry level che non vogliono investire più di tanto e disporre delle funzionalità essenziali per giocare.

La confezione è molto semplice e oltre al mouse non ci sono altri frizzi o lazzi di particolare importanza. Il dispositivo riprende il frontale "biforcuto" lanciata da Razer con il Taipan, che dona subito al mouse un look abbastanza piacevole anche grazie alla bicolorazione nero/grigio tra la parte laterale e quella superiore del telaio fino ai tasti che è patinata e molto gradevole al tatto: il resto è plastica lucida inframmezzata da un poggiapollice in plastica grezza e da due led sul dorso che si illuminano d'azzurro all'accensione. L'assemblaggio è discreto ma non eccezionale visto che, soprattutto per quanto riguarda i due led, si nota un certo gioco tra le plastiche anche sui pulsanti laterali. Niente di particolarmente fastidioso comunque.

La linea del GM-105 è gradevole ma è chiaramente ispirata ai Razer di ultima generazione, il Taipan in particolare.

Il GM-105 è chiaramente pensato per essere un mouse poco più che essenziale in termini di funzionalità e in questo riesce piuttosto bene, visto che ha tutto quello che serve per adattarsi un po' a tutte le situazioni, con una rotella in gomma abbastanza comoda e molto reattiva quando si preme il tasto integrato. Nella parte sinistra sono presenti due tasti funzione adatti soprattutto agli sparatutto ma anche con i MMO al minimo sindacale se la cavano piuttosto bene, anche se sono abbastanza molli e il clic tende ad avvenire a fondo corsa. Dietro la rotella è presente un tasto attivabile in avanti e all'indietro per ciclare tra i quattro profili di sensibilità preimpostati.L'attivazione è precisa e veloce e soprattutto non può avvenire per errore vista la corsa cortissima dell'interruttore.

Il design del GM-105 è abbastanza azzeccato e ne consegue una buona ergonomia per utenti "palm-grip" ma anche i "claw-grip" con le mani grandi potrebbero adattarsi abbastanza facilmente. La copertura dei tasti patinata è gradevole al tatto e il peso non eccessivo permettono una buona mobilità anche non appoggiando completamente la mano. Nonostante la forma vagamente simmetrica, l'impugnatura è adatta solo ai destrimani e tutto sommato il confort è abbastanza buono, anche se l'inserto in plastica dura del poggia pollice è di bassa qualità e non fa una grande differenza nel migliorare il grip complessivo.

La retroilluminazione azzurra è piacevole ma è fissa e non è disponibile alcun genere di software per modificarla.

La mancanza di un qualsiasi tipo di software a corredo facilita di molto il compito del supporto software, visto che il mouse è completamente plug-and play per i sistemi operativi supportati e non permette di fare niente altro oltre a ciclare la sensibilità al volo.

I valori di DPI disponibili sono 800, 1200, 1600, 2400 DPI e coprono le necessità di un'utenza casuale molto ampia: peccato non sia possibile arrivare a 400 o 3200 perché con ogni probabilità il GM-105 sarebbe riuscito ad andare incontro alle esigenze di un parco utenti decisamente più vasto.

Non abbiamo dati sul polling o il tipo di sensore utilizzato ma la precisione è buona e sia nell'uso normale sia nel gioco con Battlefield 4 e Starcraft 2 non abbiamo avuto problemi di adattamento di alcun genere e anche i tasti principali se la sono cavata bene con una corsa molto corta e un clic decisamente percepibile.

Non ci sono molti altri aspetti da considerare nel valutare questo mouse, che essendo la prima offerta di una nuova marca deve superare la normale diffidenza degli utenti, soprattutto per quanto riguarda il capitolo affidabilità.

Da quello che abbiamo visto non ci sono grossi difetti costruttivi e per quanto riguarda assemblaggio e materiali utilizzati, siamo in linea con l'offerta di altri mouse di fascia bassa presenti sul mercato. Non abbiamo tuttavia dati certi sul sensore e sul tipo di tasti montati quindi non possiamo sapere se provengono da produttori di livello o meno.

L'ottimo comportamento nell'uso normale e nel gioco unito alla buona ergonomia fa pensare trattarsi di componenti di buona qualità che bilanciano ampiamente le limitazioni tecniche illustrate e la mancanza di un software di configurazione. Il distributore ci ha comunicato che il prezzo ufficiale è di 29 euro ma, guardandoci in giro, lo abbiamo trovato presso molti rivenditori anche nella fascia 15-19 euro.

Un prezzo megastracciato che apre un nuovo limite verso il basso per quanto riguarda i mouse con velleità gaming, con tutte le riserve del caso per quanto riguarda l'affidabilità sul lungo termine. Se state cercando un mouse dal costo irrisorio e non siete dei "lowsenser" o degli "highsenser" particolarmente evoluti, questa marca potrebbe rivelarsi una bella sorpresa.

8 / 10

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Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.
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