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Nacon Revolution Pro Controller 3 - recensione

Un gamepad premium pensato per chi vuole personalizzazione e prestazioni.

Il famoso detto "non c'è due senza tre" calza a pennello con l'uscita di questo nuovo gamepad di Nacon realizzato in collaborazione con Big Ben Interactive, prodotto premium di fascia alta e compatibile per l'utilizzo con Playstation 4 e PC esattamente come i suoi due illustri predecessori, i Pro Controller 1 e 2. Il collegamento alla periferica da gioco preferita può avvenire esclusivamente tramite un cavo con porta USB Type-C, chiaro segnale del fatto che questo Revolution Pro 3 è un prodotto pensato per giocatori che puntano al gioco competitivo, anche in virtù del prezzo a cui viene proposto su Amazon che si aggira attorno ai 110 euro ma non impedisce di certo l'acquisto al giocatore casual che punta comunque a una variegata personalizzazione dei comandi di gioco.

La scatola in cui il controller viene venduto è realizzata in cartone spesso risultando molto solida, aspetto che può sembrare marginale ma che evidenzia l'estrema cura che la casa francese ripone anche nei minimi dettagli. Una volta aperta all'interno troviamo una robusta custodia protettiva in tessuto con chiusura a cerniera che contiene e protegge il controller grazie all'anima rigida con cui è realizzata, soluzione questa appositamente concepita per una maggiore facilità e sicurezza nel trasporto. Troviamo poi naturalmente il controller e un contenitore con dei piccoli pesi inseriti entrambi nei propri alloggiamenti sul lato "basso" dello stesso mentre su quello "apribile" trova posto una retina agganciata sullo stesso che contiene un cavo USB del tipo braided da ben tre metri e un panno per la pulizia.

Il design del Nacon Revolution Pro Controller 3 fortemente ispirato alla controparte Microsoft.

Il design ricorda parecchio il joypad XBox e non solo nelle forme: il controller è del tipo asimmetrico, ovvero presenta le levette analogiche sfalsate in altezza con quella destinata al pollice sinistro collocata più in alto rispetto a quella destinata a quello destro, proseguendo la filosofia ergonomica dei modelli precedenti. Queste ultime, così come la croce direzionale, sono concave per una maggiore aderenza ai polpastrelli e hanno un'ampiezza di 46° mentre i quattro bottoni con sopra stampati la croce, il triangolo, il quadrato e il cerchio sono grandi e facilmente raggiungibili. Sempre nella parte superiore troviamo il trackpad caratteristico dei dualshock di Sony, un pulsante centrale col logo Playstation, quattro led indicanti ciascuno la modalità in uso e infine i pulsanti "options" e "share".

Posteriormente vi sono gli immancabili pulsanti L1 e R1 e i due grilletti L2 ed R2. Nella parte interiore delle due impugnature troviamo invece due pulsanti extra per ciascuna e ubicati in maniera da poter essere utilizzati con le punte del mignolo e dell'anulare. Chiudono la dotazione un bottone "mode" scorrevole per cambiare la modalità di utilizzo da "PS4 base" a "PS4 advanced" a "modalità PC", uno cliccabile "profile" per la selezione dei profili entrambi collocati nella parte inferiore del controller e un jack da 3,5 mm per il collegamento delle cuffie nella parte frontale. Le impugnature sono apribili nella parte inferiore con un semplice movimento a scorrere rivelando un vano ciascuna, entrambi destinati all'alloggiamento dei pesetti che permettono di modificare il peso del controller a proprio piacimento.

L'ergonomia è ottima e salda in ogni momento anche grazie alla zigrinatura presente nella parte inferiore delle due impugnature, dando la sensazione di controllo assoluto sui comandi durante le sessioni di gioco, che in sostanza è quello che ci aspetta da un prodotto in questa fascia di prezzo. I materiali costruttivi utilizzati sono di livello premium: il corpo del controller è realizzato con plastica rigida di ottima fattura, resistente agli urti e al tempo, la parte superiore delle levette analogiche è in gomma di notevole qualità con quella sinistra che presenta una texture in rilievo a nido d'ape per un grip migliorato mentre su quella destra è stampato sempre in rilievo il caratteristico logo Nacon raffigurante un serpente. I quattro pulsanti e il trackpad, anch'essi in plastica di ottima fattura, rendono una buona sensazione tattile. Da segnalare l'assenza dei sensori di movimento che lo rende inutilizzabile con alcuni giochi che li richiedono specificamente e con la realtà virtuale.

Sul retro della scatola troviamo un'esaustiva descrizione di tutte le caratteristiche principali.

Uno dei punti di forza di questo Revolution Pro Controller 3 è senza dubbio l'estrema personalizzazione. Una volta scaricato il software dedicato sul sito ufficiale Nacon basterà collegare il controller al PC per poter iniziare a gestire gli elementi dello stesso e memorizzare fino a quattro profili per ogni modalità, tra l'altro condivisibili online per essere messi a disposizione di chiunque voglia utilizzarli. Tra le impostazioni modificabili vi è la possibilità di settare la zona morta e la sensibilità delle levette analogiche, la zona morta e la percentuale di attivazione e di fine corsa dei grilletti posteriori, la mappatura di ogni pulsante, la modifica dell'illuminazione LED presente nel cerchio attorno alla levetta destra, il numero delle direzioni di movimento della croce direzionale con la possibilità di scegliere fra quattro e otto e infine l'intensità della vibrazione per ciascuna delle due impugnature. L'utilizzo dell'applicazione non risulta subito intuitivo durante il primo utilizzo anche se una volta capito come navigare fra i vari menù impostare quanto voluto risulta più semplice.

La "prova su strada" si è svolta testando le prestazioni del gamepad sia su PC che su Playstation 4 e ha dato risultati contrastanti. L'ergonomia e quindi l'impugnatura risultano ottime così come la posizione e quindi la fruizione dei pulsanti principali; i grilletti L2 e R2 sono decisamente fra i migliori in commercio in quanto a precisione e feedback tattile mentre quest'ultimo sui pulsanti L1 e L2, nonostante siano precisi e non perdano un colpo, è meno piacevole e rende l'ingiustificata sensazione di premere un bottone cheap. Le levette analogiche sono anch'esse molto precise con tanto grip sui polpastrelli ma anche prive di qualsiasi resistenza al movimento che le rende molto leggere, caratteristica che può rendere più complicate alcune azioni come per esempio prendere la mira negli FPS. Il tasto "share" è abbastanza scomodo da utilizzare in quanto collocato troppo vicino alla levetta analogica sinistra. Infine, la posizione dei pulsanti extra ubicati nella parte interna dei manici li rende bersaglio di click involontari e fastidiosi in particolar modo durante le fasi più concitate di gioco in cui viene naturale "aggrapparsi" con più forza al controller.

Particolare dei pulsanti di selezione della modalità e del meccanismo di selezione dei pesetti.

Il giudizio finale è buono, pur se con qualche con punto di attenzione. Il Revolution Pro Controller 3 è un prodotto di livello superiore rispetto ai normali joypad, ma ha qualche difetto e caratteristica che potrebbe renderlo meno appetibile a un certo tipo di pubblico. I pregi non sono pochi: i comandi risultano precisi e reattivi, funziona alla perfezione sia su PC che su Playstation 4, ed è altamente personalizzabile sia lato software sia sul fronte del peso. I grilletti posteriori sono tra i migliori e, come detto in apertura, durante le fasi di gioco si ha costantemente la sensazione di averne il controllo totale.

Il rovescio della medaglia rappresentato dalla posizione scomoda dei pulsanti nella parte interna delle impugnature e del tasto "share", ma soprattutto le levette analogiche prive di resistenza al movimento potrebbero dare qualche grattacapo a chi preferisce un certo tipo di resistenza all'uso del pollice maturata con anni di utilizzo su altri prodotti. Da non trascurare anche una curva ripida di apprendimento nell'uso del software di personalizzazione fanno perdere qualche colpo ad una valutazione complessiva che comunque rimane positiva, soprattutto se consideriamo il salto qualitativo che questa azienda ha compiuto negli ultimi anni con buona parte del suo catalogo, joypad compresi.

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A proposito dell'autore

Maria Luisa Secchi

Contributor

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