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New Nintendo 3DS XL: grande è bello - prova

Esaminiamo la versione “extra-large” del nuovo modello di 3DS.

Pochi giorni fa vi abbiamo proposto la nostra prova del New Nintendo 3DS, l'ultima (probabilmente in tutti i sensi) incarnazione della popolare console portatile di Nintendo. Adesso, a ridosso dell'uscita ufficiale sul mercato europeo (fissata per il 13 di febbraio), abbiamo ricevuto anche la versione XL per effettuarne un test e riportarvi le nostre considerazioni.

A differenza di quanto era avvenuto con l'ultimo modello XL, dobbiamo dire che stavolta la versione "standard" e quella "extra-large" del 3DS sono sostanzialmente identiche: il design estetico, i materiali impiegati e la distribuzione di tasti e controlli sono infatti i medesimi. La scelta di quale tra i due hardware acquistare, dunque, ricade unicamente sulla preferenza per uno schermo a diagonale maggiorata oppure no.

C'è però un dettaglio che alcuni potrebbero considerare importante: se il New 3DS standard supporta le numerose cover intercambiabili per personalizzare la propria console, il New Nintendo 3DS XL non offre invece questa possibilità, e dunque si presta molto meno ad un impiego "giocoso" da questo punto di vista.

Per il resto, tutte le apprezzate novità e i miglioramenti che troviamo nel New 3DS sono presenti anche in questa versione maggiorata. Il che, a dire il vero, è motivo sia di soddisfazione che di qualche piccola delusione.

Cover image for YouTube videoNew Nintendo 3DS XL - recensione
La nostra prova dettagliata del New Nintendo 3DS XL, in video.

Da un lato abbiamo infatti la nuova tecnologia dedicata alla gestione del 3D, che funziona benissimo e sugli schermi ad ampia diagonale ha un impatto ancora maggiore. Dopo una rapida calibrazione, le fotocamere della console "tracciano" infatti i movimenti della nostra testa in maniera davvero efficace, aggiustando di conseguenza l'effetto di 3D stereoscopico che ora risulta, finalmente, utilizzabile con soddisfazione nella maggior parte delle situazioni.

In alcuni casi le micro-correzioni del sistema non sono del tutto impercettibili e ancora possono causare qualche attimo di confusione, e va detto che il tracciamento della testa può in occasionalmente risultare impreciso, ma nella maggior parte dei casi e con angoli visuali ragionevoli abbiamo trovato il "nuovo" effetto 3D davvero convincente, tanto da far risultare con ancora più evidenza quanto fosse invece scomodo e imperfetto prima. Inoltre va detto che abbiamo trovato gli schermi migliorati anche dal punto di vista del contrasto e della riproduzione cromatica, che ora risultano leggermente più soddisfacenti. Non c'è dubbio che questa avrebbe dovuto essere la tecnologia impiegata sin da subito nel 3DS.

Tra le altre e più importanti novità in termini di controllo ci sono poi i due nuovi tasti dorsali ZR e ZL che, a dispetto delle prime impressioni, risultano abbastanza comodi da raggiungere (con la punta degli indici, che inarcandosi devono "scavalcare" i normali tasti R e L), anche sulla console a dimensioni maggiorate. Infine c'è da menzionare il nuovo "stick" di controllo, che ci ha convinto solo a metà. A livello fisico è diverso sia dagli stick analogici tradizionali che dal Circle Pad: ricorda molto il vecchio (e mai troppo amato) "nub" di controllo presente su alcuni laptop, in quanto offre una resistenza molto rigida ed una corsa praticamente nulla.

Esteticamente, il New Nintendo 3DS XL è identico o quasi alla versione 'standard'. A parte le dimensioni più generose, design e controlli sono i medesimi.

Alla prova di gioco il nuovo stick risulta abbastanza utilizzabile, specialmente nei titoli che richiedono movimenti di telecamera non troppo precisi e repentini, e senz'altro rappresenta una soluzione migliore del terribile add-on Circle Pad Pro. La presenza di un controllo così piccolo ha sicuramente senso sul New 3DS in versione base, che per ragioni di spazio ha dovuto sacrificare l'implementazione di uno stick più corposo, ma sull'ampio chassis del modello XL appare meno coerente. Nel complesso, comunque, meglio averlo che non averlo.

Una piccola delusione della versione "XL" viene dalla batteria, che a dispetto di cotanto spazio continua ad essere piuttosto sottodimensionata: abbiamo, infatti, solo 1.750 mAh (quella di uno smartphone di fascia media, come il Nexus 5 di Google, è da 2.300 mAh) per un'autonomia che passa dalle circa 6,5 ore del vecchio modello di XL ad un massimo di circa 7 ore. Non malissimo, ma per un hardware portatile e oltretutto dalla potenza ormai davvero modesta, si sarebbe sicuramente potuto osare qualcosa di più.

Riguardo la batteria, bisogna sottolineare che Nintendo ha scelto ancora una volta di commercializzare il suo nuovo 3DS senza inserire all'interno della confezione un caricabatterie: una decisione che abbiamo già contestato fortemente in passato ma che a quanto pare Nintendo reputa opportuna.

Per quanto riguarda il resto delle sue caratteristiche, il New Nintendo 3DS XL è esattamente identico alla versione base: anche qui abbiamo la nuova CPU più potente, l'inclusione del modulo NFC, la scomparsa dello slider di attivazione del Wi-Fi (ora gestito via software), lo slot per le cartucce ed il pennino in posizione frontale, la scheda microSD accessibile rimuovendo la cover posteriore, eccetera.

Il New Nintendo 3DS supporta schede SD in formato micro: per accedere allo slot è necessario rimuovere la cover posteriore con un cacciavite, esponendo anche la batteria.

Una nota a parte la merita il tasto d'accensione, anch'esso posto sulla parte frontale e ora davvero piccolo e scomodo da premere: senz'altro non sarà facile spegnere la console accidentalmente durante una partita ma anche farlo di proposito richiede adesso una certa dose di attenzione e precisione.

Nel complesso, dunque, il New Nintendo 3DS XL è senz'altro una console riuscita, alla pari del suo fratellino minore. L'abbondante spazio a disposizione avrebbe forse potuto essere sfruttato meglio ma Nintendo ha preferito privilegiare un design ed un'estetica condivisi al 100% tra le sue due nuove macchie.

L'abbiamo detto in passato e lo ripetiamo adesso: questo è l'hardware che il Nintendo 3DS avrebbe dovuto essere sin da subito, con un 3D funzionante, tutti i tasti di cui una console moderna ha bisogno ed una rapidità di sistema operativo al passo coi tempi. Il 2015 è forse un po' tardi per aver centrato tutti questi bersagli ma chi ha aspettato fino ad ora per comprare un 3DS, adesso può finalmente sciogliere le sue riserve.

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A proposito dell'autore
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Luca Signorini

Contributor

Luca gioca e scrive da quando ha scoperto le meraviglie del pollice opponibile. È giornalista ma soprattutto appassionato; non gli toccate Metroid, Stallone, i Black Sabbath e la carbonara e sarete suoi amici per sempre.

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