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Far Cry 6 nel mirino della PETA per colpa dei combattimenti tra galli!

Le grandi battaglie colpiscono anche Far Cry 6.

Far Cry 6 è appena uscito e va già incontro ad alcuni problemi che hanno riscontrato moltissimi altri autori. In sostanza, la PETA, ovvero l'organizzazione per i diritti degli animali ─ anche digitali a quanto pare ─ ha contattato Ubisoft per chiedere che i combattimenti tra galli all'interno del titolo vengano rimossi.

Su questo tema si potrebbero aprire pagine e pagine di argomenti, ma limitiamo alla notizia. Che succede in Far Cry 6? Ambientato in un contesto molto simile alla Cuba degli anni '60-'70, è presente un minigioco in cui i giocatori controllano un pollo, facendolo combattere con un suo pari. La particolarità, sta che il combattimento tra questi animali è ancora legale sull'isola reale, anche se meno enfatizzato rispetto al videogioco.

"Trasformare un orribile sport sanguinario come il combattimento di galli in una partita di videogiochi in stile Mortal Kombat è ben lungi dall'essere una vera innovazione, poiché la società di oggi è fortemente contraria a costringere gli animali a combattere fino alla morte", ha affermato Alicia Aguayo, senior manager di PETA Latino. "I galli usati nei combattimenti sono dotati di speroni affilati che lacerano carne e ossa, causando ferite agonizzanti e mortali. PETA Latino esorta Ubisoft a sostituire questo riprovevole minigioco con uno che non glorifichi la crudeltà".

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Stiamo parlando di un'organizzazione che ha criticato anche Pokémon, ma il tema non è per nulla da sottovalutare. Quello che a volte sembra mancare è la capacità di leggere un contesto, in questo caso, quello di un videogioco. Videogioco e realtà sono due cose molto diverse e il doverlo scrivere fa capire a che livello siamo. Certo, troviamo ancora avvisi sul non bere candeggina, ma nel 2021 continuare a puntare il dito su qualcosa che è ben lontano dalla realtà e funzionale nel rappresentare al meglio un contesto ambientale, come minimo fa sorridere. Sarà interessante in che modo Ubisoft risponderà alle critiche, ma è davvero difficile che rimuoverà questa feature dal gioco.

Fonte: thegamer.com