Hogwarts Legacy, un giornalista scatena una polemica per le accuse di transfobia a J.K. Rowling
Imran Khan non tratterà Hogwarts Legacy per questo.
E' nata una polemica su Hogwarts Legacy che definire particolare sarebbe un eufemismo, che parte da una presa di posizione che riguarda il gioco in sé solo marginalmente: un giornalista videoludico ha deciso di non trattare il gioco su licenza di Harry Potter.
Il motivo, secondo il diretto interessato Imran Khan, è da ricercarsi nelle accuse di transfobia rivolte all'autrice di Harry Potter e detentrice dei diritti del brand, J.K. Rowling. Khan ha scritto su Twitter che non vorrà far parte del marketing di Hogwarts Legacy, e ha proposto una "lista di enti caritatevoli per trans e modi in cui prestare aiuto in Texas".
I have decided I don’t want to engage in the marketing of Hogwart’s Legacy, so I won’t. Instead, here’s a list of trans charities and ways to help in Texas. This will be the way I cover this game pre-release from now on. https://t.co/8Vjki3OVMw
— Imran Khan (@imranzomg) March 17, 2022
Essendo detentrice dei diritti, la Rowling guadagnerà dalla partnership con Warner Bros., ma non è direttamente coinvolta nel progetto - ha solo un ruolo di consulenza, più o meno come l'autore dei libri di The Witcher, Andrzej Sapkowski, era coinvolto nell'adattamento della serie Netflix omonima.