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Nintendo of America ancora nei guai: la compagnia accusata nuovamente di repressione anti-sindacale

Presentata una seconda accusa contro Nintendo of America.

È stata presentata una seconda denuncia contro Nintendo of America, in cui si sostiene che un dipendente ha subito ritorsioni per un'attività protetta dal National Labor Relations Act (NLRA).

Come riportato da Axios, il caso arriva mesi dopo che il titolare della piattaforma e la società di assunzioni Aston Carter hanno ricevuto una denuncia simile.

NLRA afferma: "l'NLRA protegge la democrazia sul posto di lavoro fornendo ai dipendenti il diritto fondamentale di cercare migliori condizioni di lavoro e di designare una rappresentanza senza temere ritorsioni".

Nella sua risposta alla denuncia di aprile, l'azienda ha dichiarato: "Nintendo non è a conoscenza di alcun tentativo di sindacalizzazione o attività correlata e intende collaborare con l'indagine condotta dal NLRA".

"Nintendo si impegna a fornire un ambiente di lavoro accogliente e solidale a tutti i suoi dipendenti e collaboratori. Prendiamo molto sul serio le questioni relative all'occupazione".

Durante il mese di aprile, un articolo di Kotaku ha affermato che il produttore di Mario ha mantenuto un lavoro a contratto con salari bassi, straordinari e mancanza di benefit.

A maggio, IGN ha pubblicato un report in cui gli appaltatori di Nintendo criticavano la cultura dell'azienda e il trattamento riservato.

Tra le accuse, i dipendenti a contratto affermano di svolgere il lavoro dei dipendenti a tempo pieno, ma di essere pagati meno.

Fonte: Gamesindustry.biz.

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Matteo Zibbo

Contributor

Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.
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