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Nintendo ancora guai: una tester accusa molestie da un traduttore che 'descriveva i Pokémon migliori con cui fare sesso'

Questo e altri gravi casi in un lungo report di Kotaku sull'ambiente tossico della grande N.

Stando a un lungo report di Kotaku pieno di testimonianze e casi più o meno delicati, una tester di Nintendo of America indicata con il nome fittizio di Hannah, ha lasciato la compagnia in seguito a numerose molestie sessuali.

La tester ha raccontato di aver subito molestie ma anche situazioni decisamente bizzarre e destabilizzanti come delle assurde descrizioni dei Pokémon 'migliori' con cui fare sesso.

Da quanto emerso, alcuni impiegati avrebbero creato una chat di gruppo chiamata "The Laughing Zone", dove era possibile scambiare immagini o meme divertenti. Ma la situazione ha preso una brutta piega quando nella chat è entrato un traduttore che ha iniziato a condividere immagini prese da Reddit dove si descrive in modo preciso perché Vaporeon sarebbe il Pokémon sessualmente più stimolante.

Il traduttore è poi passato a Genshin Impact, dicendo che non c'è niente di male ad essere attratti da Paimon, che nel gioco è rappresentata come una bambina.

In seguito, la tester ha fatto notare i commenti inquietanti del collega ad Aerotek, ovvero l'azienda dove lavorava Hannah e che fornisce diversi tester a Nintendo.

Naturalmente, Hannah si aspettava dei provvedimenti, ma non è stato così.

Anzi, al contrario, dopo aver mostrato il materiale, la tester è stata costretta ad abbandonare la compagnia. La stessa Aerotek ha "consigliato" ad Hannah di rimanere in silenzio, mentre i colleghi l'hanno accusata di aver rivelato i contenuti della chat.

Per quanto riguarda il traduttore non sono stati presi provvedimenti drastici, questo perché era un impiegato a tempo pieno di Nintendo su cui Aerotek non aveva alcun potere decisionale.

La tester, non soddisfatta della risposta dell'azienda, ha lasciato Aerotek.

Nel report di Kotaku ci sono varie testimonianze di una cultura "frat boy" all'interno di Nintendo of America. La giornalista Jiji Jang ha intervistato circa 10 persone e tutte ritengono che il sessismo sia una pratica comune all'interno dell'azienda. Purtroppo non è la prima volta che la grande N si trova alle prese con accuse e testimonianze decisamente preoccupanti.

Fonte: Kotaku.