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Slitterhead non è solo Horror! Keiichiro Toyama risponde a varie domande sul suo nuovo gioco

Il creatore di Silent Hill approfondisce Slitterhead.

Slitterhead è stato presentato ai The Game Awards 2021 e ha da subito riscosso un'ottima accoglienza, se non altro perché si tratta di un nuovo gioco originale del creatore di Silent Hill, Keiichiro Toyama, il quale, insieme a un entourage di altre personalità del suo nuovo studio di sviluppo, ha ampliato il discorso su Slitterhead.

La prima cosa da notare è che per Bokeh Game Studio Slitterhead non è un vero e proprio horror: "Il gioco non rientra nel genere horror, tocca più generi dove viene espresso horror" spiega Toyama stesso.

"Da lì, volevo espande la playerbase che può accedere al gioco, compresi i giocatori che non giocano agli horror di norma. Volevo un gioco da godersi per la sua azione, ma il concept non ruoti attorno alla sola uccisione di nemici. Mette in conflitto la mente, rende i giocatori riluttanti ad affrontare certi combattimenti. Voglio rappresentare sia azione che dramma con questo gioco".

Slitterhead sarà in terza persona, anche se si dice che si possa giocare da altre prospettive. Al momento non ci sono piani per DLC, e Toyama si dice contento del fatto che stavolta possono decidere loro quali decisioni prendere. "Prima queste decisioni spettavano a Sony" ha aggiunto Kazunobo Sato, COO e producer di Slitterhead, "Ora come ora, se è divertente possiamo procedere e farlo [un DLC], dunque se la domanda è abbastanza alta, per noi sarà più facile rispondere".

Cover image for YouTube videoSlitterhead Reveal Trailer | Game Awards 2021

Junya Okura, game director del gioco, ha detto che gli sviluppatori "vogliono focalizzarsi sull'intrattenimento più che sull'horror in sé" cosi da non bloccare i giocatori molto impressionabili. "C'è sempre un aspetto di terrore che vogliamo includere anche se il gioco vira più verso l'azione. Ci sono momenti del gioco veloci e lenti."

"Un giorno vorrò fare qualcosa con le tematiche di horror psicologico classiche, come facevo con Silent Hill" riprende Toyama, che ora vuole sfruttare la competenza e le idee di Bokeh a dovere, ma non nasconde di voler "fare qualcosa di più personale, un giorno".

Fonte: PC Gamer

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Andrea Sergnese

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