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The Last of Us Part 1 Remake un gioco creato solo per 'spillare soldi'? Uno sviluppatore non ci sta

Uno sviluppatore risponde alle critiche mosse a The Last of Us Part 1.

Uno sviluppatore che ha lavorato all'imminente remake per PS5 di The Last of Us Part 1 ha ribattuto alle affermazioni secondo cui si tratterebbe di un prodotto nato per "spillare soldi".

In un tweet sul suo account Twitter, Robert Morrison - i cui crediti includono anche Resident Evil 7, Injustice 2 e il reboot di God of War del 2018 di Santa Monica Studios - ha controbattuto a tali affermazioni insistendo sul fatto che si tratta di un "progetto meticolosamente costruito" che ha avuto "il più alto livello di cura e attenzione ai dettagli possibile".

L'animator Morrison, che ha lavorato a The Last of Us Part 1 e ora lavora presso lo studio Sony Bend ha dichiarato: "in realtà, è il progetto più meticolosamente costruito e realizzato che abbia mai visto o di cui abbia fatto parte in tutta la mia carriera".

"Ha il più alto livello di cura e attenzione ai dettagli possibile".

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Il tweet ha scatenato un'ampia gamma di reazioni - sia di sostegno che di dissenso - nei commenti, con alcuni che insistono sul fatto che c'è già una rimasterizzazione e che "l'online non è ancora finito per TLOU2", e altri che affermano che sarà come Naughty Dog "l'aveva originariamente immaginato" grazie ai progressi della tecnologia e che nessuno sarà "costretto" ad acquistarlo.

Che ne pensate? Vi ricordiamo che The Last of Us Part 1 arriverà più avanti anche su PC.

Fonte: Eurogamer.net.

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Matteo Zibbo

Contributor

Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.
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