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The Last of Us Parte II: chiude nel mondo reale la sala arcade presente nel gioco

Un addio alla sala giochi che ha ispirato una zona di The Last of Us Parte II.

La sala giochi di Seattle del mondo reale che ha ispirato quella in-game di The Last of Us Parte II - GameWorks - si è purtroppo chiusa il 23 dicembre dopo oltre 25 anni di attività. Prendendo ispirazione da GameWorks, la sezione arcade può essere vista durante l'avventura di Ellie in The Last of Us Parte II, dove visita le rovine della sala giochi prima di combattere un bloater in un intenso incontro.

Sebbene abbia un ruolo minore nella sua storia e sia usato come sfondo per una scena più importante, la sala giochi è una delle location preferite dai fan ed è trovata avvincente sia dai giocatori retrò che dai giocatori occasionali che hanno familiarità con la sala giochi di Seattle.

Rispetto al suo predecessore che seguiva uno stile di gioco lineare, The Last of Us Parte II presenta grandi spazi. Durante la sua campagna, i giocatori esplorano Seattle nei panni di Ellie e Abby e il titolo assume il senso di una struttura open world in uno stile ampio e lineare per portare avanti la narrativa del gioco senza ramificarsi troppo. Nel gioco si possono trovare anche luoghi come The Space Needle e il Washington State Convention Center, ognuno con i propri ambienti dal design unico che offrono narrazione e misteri da esplorare.

Attualmente non si sa ancora il perché di questa chiusura, ma diversi report citano anche una liquidazione, presumibilmente dovuta a dispute finanziarie e debiti, anche se la pandemia probabilmente non ha aiutato le cose.

Fonte: Kotaku

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