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Twitch denuncia 150 streamer accusati di riciclaggio di denaro

Un vero e proprio scandalo colpisce Twitch.

Il mese scorso, qualcuno ha divulgato in modo anonimo il codice sorgente di Twitch e le informazioni sui pagamenti agli streamer. Dopo aver esaminato il leak, gli utenti si sono resi conto che stava accadendo qualcosa di strano con i pagamenti: streamer con pochi o quasi follower guadagnavano migliaia di dollari al mese.

I pagamenti provenivano da una piattaforma chiamata Bit, che consente agli spettatori di premiare gli streamer con speciali emoji a pagamento. Twitch trasferisce una percentuale delle entrate guadagnate tramite Bit agli streamer. Esaminando i pagamenti trapelati, è emerso che alcuni streamer guadagnavano fino a 1.500 euro al giorno, nonostante avessero solo 40 o 50 spettatori.

Secondo quanto riferito, i criminali informatici hanno rubato o ottenuto informazioni sulla carta di credito da persone a caso. Hanno quindi negoziato accordi con gli streamer di Twitch per inviare loro grandi pagamenti di denaro tramite gli emoji di Bit. Gli streamer hanno poi rimborsato l'80% del denaro ricevuto su diversi conti bancari appartenenti ai cybercriminali, riciclando così il denaro. Secondo i calcoli, negli ultimi due anni sono stati riciclati un totale di 9,8 milioni di dollari attraverso 2.400 streamer.

Twitch ha dichiarato di aver preso provvedimenti contro 150 streamer a settembre, per abuso dei suoi strumenti di monetizzazione. "Recentemente, i membri della community di Twitch hanno espresso preoccupazione per la legittimità delle entrate di alcuni creatori in Turchia. Vogliamo assicurare alla nostra community che non esitiamo a intraprendere azioni decisive contro gli account coinvolti in comportamenti proibiti", ha affermato un portavoce di Twitch.

"Ci impegniamo regolarmente per combattere e prevenire le frodi finanziarie su Twitch e, solo a settembre, abbiamo agito contro oltre 150 partner in Turchia per abuso dei nostri strumenti di monetizzazione".

Fonte: Dexerto

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