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Chiude la casa di Harry Potter

Per volontà di Electronic Arts.

EA intende chiudere gli studi Bright Light, che negli ultimi anni hanno curato lo sviluppo della serie Harry Potter.

Stando all'ultimo report di GamesIndustry.biz, infatti, è iniziato un processo di consultazioni per verificare se ci siano le condizioni di cessare le attività alla software house di Guildford.

"Dopo una revisione di tutti i progetti, attuali e futuri, Electronic Arts ha avviato un formale processo di consultazioni con i dipendenti di Bright Light in merito alla proposta di chiudere lo studio", ha dichiarato il publisher californiano.

"I cambi proposti aiuteranno a centralizzare lo sviluppo di progetti futuri, ridurne i costi e permettere una maggiore condivisione delle conoscenze e dei talenti dell'organizzazione".

Nessuna paura per gli sviluppatori impiegati su Harry Potter e i Doni della Morte, però: EA sta già lavorando per riallocare la propria forza lavoro, anche nei suoi studi nel Regno Unito.

Naturalmente, l'augurio è che tali cambiamenti possano risollevare le sorti di un franchise che, qualitativamente, non ha mai spiccato.

Per saperlo, non ci resta che aspettare la seconda parte del tie-in dedicato al maghetto di Hogwarts.