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Spendere $140.000 per realizzare un gioco e guadagnarne 0: la storia di Where The Water Tastes Like Wine

La complicata vita di uno sviluppatore indie.

I più attenti tra voi probabilmente si ricorderanno del fatto che di Where The Water Tastes Like Wine avevamo parlato anche sulle nostre pagine. Si tratta dell'ultimo progetto di Johnneman Nordhagen, uno sviluppatore conosciuto soprattutto per Gone Home che ha dato vita a un titolo narrativo molto particolare.

Non è di certo di un gioco in grado di far registrare numeri da capogiro ma, come riportato da GameSpot, Nordhagen non si aspettava di arrivare a più di un mese dall'uscita senza aver guadagnato un singolo dollaro anche perché la stampa ha parlato parecchio del titolo considerando la natura indie del progetto e tutto sommato c'era l'idea che Where The Water Tastes Like Wine potesse contare su un pubblico più ampio. Il gioco ha ovviamente venduto delle copie ma dovendo pagare $140.000 ai vari collaboratori, Nordhagen non ha ancora visto il becco di un quattrino. Fatto da non sottovalutare: questi $140.000 sono stati sborsati in prima persona da Nordhagen stesso.

"Finora ho ottenuto $0 grazie al gioco. Potrebbe sembrare un numero alto ma considerate il fatto che è stato realizzato in ben quattro anni, questo porta la cifra a circa $0 l'anno. Paragonato ai $120.000 più bonus l'anno del salario di un veterano con quindici anni di esperienza all'interno di uno studio AAA, iniziano a sembrare molti di meno! Poi se dovessi iniziare a calcolare il monte ore... Non ho un resoconto completo ma ci sono stati parecchi straordinari quindi posso stimare di aver guadagnato circa $0 l'ora. Non è molto!

"Poi se si iniziano a considerare i $140.000 che ho speso per pagare tutti i collaboratori inizi a capire che forse finanziariamente parlando non ne valeva la pena. Suppongo che dovrò aspettare un po' di tempo in più prima di poter comprare quel Juicero (spremifrutta)".

Nordhagen sembra prenderla sul ridere ma le prospettive commerciali per il gioco vengono definite "lugubri" e "terrificanti".

"Alla fine è sbalorditivo come un gioco che ha avuto così tanta attenzione della stampa, che ha vinto diversi premi, che può contare su un cast incredibile di performer e sceneggiatori, che ha delle celebrità come guest star, possa fallire così nettamente. Mi spaventa".

Nonostante questo il creatore di Where The Water Tastes Like Wine non si definisce in crisi dal punto di vista finanziario ed è piuttosto ottimista. Anche la sua opinione sul gioco creato è in linea di massima positiva e non lo considera un fallimento su tutta la linea. È soddisfatto del titolo realizzato e delle sue peculiarità.

Una di quelle storie del panorama indie che vale sicuramente la pena di raccontare (vi consigliamo di leggere l'articolo completo) dato che mostra quanto possa essere complicato tuffarsi in questo mondo, anche per un veterano che ha lavorato in Sony e 2K Marin e che è il cofondatore di Fullbrigth (Gone Home). Cosa pensate del caso di Where The Water Tastes Like Wine?