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Aliens: Colonial Marines, Randy Pitchford faceva "quel c**** che voleva”

Sega si difende dall'accusa di pubblicità ingannevole.

Prosegue lo scambio di accuse fra Sega e Gearbox sulla vicenda Aliens: Colonial Marines, finite in tribunale con l'accusa di pubblicità ingannevole nei confronti degli acquirenti.

Questa volta è il publisher a difendersi, presentando alcuni documenti con i quali intende dimostrare che la colpa di tutto è del comportamento tenuto dal presidente di Gearbox, Randy Pitchford, in merito alle strategie di marketing.

"Randy sta facendo quel c**** che gli pare" si legge in una email presente fra i documenti, "Apparentemente lo ha fatto due volte anche con Borderlands 2, contro ogni programma e nonostante gli sia stato chiesto di non farlo".

Gearbox, dal canto suo, afferma di non aver avuto alcun ruolo nella promozione di Aliens: Colonial Marines, ma secondo Sega, publisher e sviluppatore avevano stretto un accordo su come gestire alcuni aspetti pubblicitari e Pitchford ha partecipato fin dal principio.

La causa sembra destinata ad andare avanti ancora a lungo, vedremo se e come Randy Pitchford risponderà alle accuse dirette di Sega.

L'email che contiene l'accusa contro Randy Pitchford.

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Aliens: Colonial Marines

PS3, Xbox 360, Nintendo Wii U, PC

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Elio Cossu

Contributor

Morso da un C64 radioattivo in tenera età, si trasforma lentamente in un videogiocatore accanito e nerd di un certo livello. Lo si trova spesso a frugare tra i giochi indie alla ricerca di qualche perla nascosta.

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