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Blizzard nega di aver bannato utenti Linux

Ban solo per gli imbroglioni.

Blizzard ha negato di aver bannato giocatori di Diablo III muniti di sistema operativo Linux per aver usato Wine, e insistito che tutti i ban sono stati approvati per il semplice utilizzo di trucchi.

Nelle ultime ore è apparso un thread sul forum ufficiale di Battle.net, in cui alcuni utenti lamentavano di essere stati bannati a causa di Wine, il software che permette agli utenti Linux di avviare i programmi solo-Windows.

Un'ipotesi alimentata dalla paginadi assistenza del sito, che parlano di giochi "spesso giocabili su molti hardware e software non supportati", ma di "setup che bloccheranno spesso il sistema dal completare il suo lavoro" e di una settimana di impraticabilità dell'accesso al gioco.

Blizzard è comunque intervenuta sul tema per smentire:

"Abbiamo fatto molti test per situazioni di falsi positivi, inclusi setup che replicano sistemi per quelli che lamentano ban ingiusti. Non abbiamo trovato alcuna situazione che potrebbe causare un falso positivo, abbiamo anzi riscontrato ban chiari e precisi, e siamo estremamente sicuri del nostro lavoro".

"Giocare su Linux, sebbene non sia ufficialmente supportato, non vi farà bannare, ma imbrogliare sì".

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Paolo Sirio

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Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.

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