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Blizzard: 'fughe' in massa di sviluppatori a causa di burnout, uscite rinviate e altri problemi?

Jeff Kaplan tra questi secondo un grosso report.

Blizzard Entertainment ha registrato diversi addii negli ultimi anni, tra cui il co-fondatore, Mike Morhaime: recentemente tuttavia ha suscitato preoccupazione anche la notizia delle dimissioni di Jeff Kaplan, colonna portante di Overwatch. Ora, un report di IGN getterebbe luce su tutto questo.

Secondo diverse fonti che hanno parlato con il sito rimanendo pur sempre anonimi, una serie di fattori hanno contribuito all'esodo degli sviluppatori: tra questi, il burnout e la mancanza di versioni di giochi che hanno avuto impatto su Blizzard e sui suoi guadagni. "Ogni anno dicevano, 'Oh, sai, è solo un periodo di inattività. Non distribuiremo nulla", ha riportato un dipendente. "Dicevano tipo, probabilmente andrà meglio l'anno prossimo. Però mancavano anni alla pubblicazione di qualsiasi cosa nel 2018".

Un'altra fonte ha detto che la società non si trova in una situazione ottimistica e l'unico modo per impedire un tracollo è il lancio di Diablo IV e Overwatch 2. "Parliamo tutto il tempo di come abbiamo davvero incasinato la pianificazione a lungo termine, dei nostri lanci e cose del genere", ha detto la fonte. "Se guardiamo al tempo necessario per realizzare i giochi, e Diablo IV e Overwatch si stanno probabilmente preparando per essere lanciati più o meno nello stesso periodo o negli anni successivi, è difficile immaginare che non ci saranno altri licenziamenti in Blizzard".

Altri dipendenti affermano che Blizzard già negli ultimi anni si è trovata nei guai, tra licenziamenti, tagli al budget e, ancora una volta, la mancanza di importanti versioni di nuovi giochi.

Fonte: IGN