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Blizzard: personale pagato per licenziarsi? Continua la politica del taglio dei costi

Continua l'opera di razionalizzazione delle spese della società californiana.

Blizzard sta attuando un programma piuttosto massiccio di razionalizzazione delle spese, come avrete avuto modo di vedere, e se fino a qualche giorno fa faceva scalpore la chiusura della scena competitiva di Heroes of the Storm, oggi apprendiamo qualcos'altro.

Come riporta PCgamer, nel tentativo di ridurre i costi, Blizzard starebbe offrendo ai propri dipendenti del denaro in cambio del loro licenziamento, secondo un rapporto di Kotaku.

Le fonti affermano inoltre che la società ha dato maggiore potere al proprio dipartimento finanziario per tagliare le spese, e ha ridotto i budget di tutte le squadre che non producono direttamente videogiochi.

Un ex dipendente afferma: "E' stato troppo bello per lasciar perdere. Si tratta di qualcosa di volontario, non fraintendetemi, ma quando vedi un mucchio di soldi davanti a te, più e più volte, inizi a perdere la speranza e non riesci a vedere una bella prospettiva nel futuro".

Blizzard tiene comunque a precisare che non ha obbligato nessun dipendente a sfruttare il programma messo in atto per lasciare il lavoro. "I dipendenti che scelgono di lasciare la società questo mese stanno approfittando di un programma volontario di lunga durata che stiamo offrendo in diverse località in tutto il mondo. Nessuno è obbligato o incoraggiato a partecipare a questo programma, ma per chi lo fa, lavoriamo duramente per renderlo appetibile".

Cosa ne pensate della situazione attuale di Blizzard?

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Stefan Tiron

Contributor

Studente universitario a tempo pieno, scrittore a tempo vuoto. Svezzato a PS1 e Final Fantasy, adora il genere degli RPG e di riflesso il fantasy in ogni sua forma e dimensione.

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