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Call of Duty Warzone: un torneo con premio da $250.000 nel caos tra accuse di cheat e community in subbuglio

E ora si chiedono a gran voce misure anti-cheat migliori.

La scorsa notte su Twitch si è tenuto un torneo di Call of Duty Warzone con un montepremi in palio di 250.000 dollari. Ebbene, secondo quanto riportato da diverse persone, questo torneo è stato rovinato da un presunto cheater e ciò ha portato la community del gioco a chiedere misure anti-cheat il più presto possibile.

Il torneo a tre squadre, che ha visto protagonisti alcuni dei più grandi nomi di Warzone, ha subito un contraccolpo nella penultima partita dell'ultimo giorno dell'evento, dopo che più giocatori hanno accusato un giocatore canadese di nome Metzy di utilizzare un aimbot. La clip è stata condivisa e mostra il giocatore puntare subito l'arma addosso ad un nemici non appena salta fuori da una finestra: perché è strano? Perché Metzy utilizza un controller anziché mouse e tastiera.

Thomas "Tommey" Trewren, un giocatore professionista di Warzone per la squadra di eSport 100 Thieves, è stato uno dei principali partecipanti al torneo che ha accusato Metzy di barare, registrando e condividendo una serie di clip durante un live streaming. La trasmissione poi è stata interrotta per circa un'ora mentre venivano passati al setaccio i video. Durante la sua diretta streaming, Metzy ha letto ad alta voce un messaggio ricevuto da un rappresentante di Twitch, che "ha determinato che il gameplay era innaturale oltre ogni ragionevole dubbio". Tutto ciò ha portato al ban del giocatore.

Metzy ha successivamente negato qualsiasi illecito. "Non sto usando un aimbot", ha detto nella diretta e mostrando il suo task manager, i suoi download recenti e la sua cronologia di ricerca di Google. Più tardi, Tommey si è unito a Metzy in streaming, cercando dal suo computer dal vivo nel tentativo di trovare prove di hack. In un momento straordinario durante lo streaming, Metzy ha concesso l'accesso remoto del suo PC a uno sconosciuto che ha setacciato il suo disco rigido e ha scaricato i file per un'ispezione più approfondita.

Poche ore fa, Tommey ha chiesto scusa per le accuse iniziali sostenendo che Metzy non stava affatto barando, offrendo poi al giocatore eliminato i suoi guadagni. Il backtrack di Tommy mette in discussione non solo la decisione di Twitch di squalificare Metzy e la sua squadra dal torneo di Warzone, ma il suo processo per affrontare le accuse di cheating. E poi c'è il potenziale impatto negativo sulla carriera competitiva di Metzy nei videogiochi.

Per evitare un altro episodio come questo, i giocatori stanno chiedendo ad Activision un vero e proprio sistema anti-cheat che riesca a scovare chi imbroglia per davvero. Activision ascolterà i consigli dei giocatori? Staremo a vedere.

Fonte: Eurogamer.net