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Cosa significa il "più accessibile" del prossimo Metro?

Ce lo spiega Deep Silver, con il lancio su Mac e Linux alle porte.

Nel confermare la serie Metro, dopo gli apprezzati 2033 e Last Light, Deep Silver aveva espresso di recente l'intenzione di renderla "più accessibile".

Ora, se avete seguito l'industria videoludica negli ultimi anni, saprete che "accessibile" è spesso e volentieri un aggettivo di cui avere seriamente paura. Non sembrerebbe questo il caso, comunque.

"Comprendiamo la preoccupazione e vorremmo rassicurare la fanbase di Metro sul fatto che Deep Silver non ha assolutamente intenzione di compromettere il DNA unico" della serie, ha spiegato il global brand manager Huw Beynon in una nota ufficiale.

"Qualunque direzione possa prendere un nuovo Metro (e stiamo ancora assemblando le tavole da disegno), rimarrà sviluppato sui desolanti, post-apocalittici pilastri di atmosfera, immersività, sfida e profondità che hanno fatto svettare il franchise nella folla" dei videogiochi moderni.

L'intento è dunque quello di "rendere il mondo di Metro più accessibile ad un pubblico più ampio: attraverso l'impegno per prodotti di qualità ancora più elevata; investimenti strategici più grandi sul brand; e, in termini immediati, con il rilascio di versioni dedicate a Mac e Linux di Metro: Last Light".

Ed è così che arriviamo alla notizia del giorno: Metro: Last Light sarà disponibile dal 10 settembre sul Mac App Store e su Steam. La versione per Linux arriverà di lì a poco ed entrambi le edizioni riceveranno tutti i DLC finora pubblicati; inoltre, vi farà piacere sapere che se n'è occupata 4A Games in prima 'persona'.

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Metro: Last Light

PS3, Xbox 360, PC, Mac

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Paolo Sirio

Contributor

Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.
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