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Crackdown 3 nel 2015 e nel 2019: il downgrade pare davvero sotto gli occhi di tutti

Un video confronto che accende le critiche.

A pochi giorni dal lancio fissato per il 15 febbraio, Crackdown 3 continua a far discutere ma dopo le critiche per l'assenza al lancio della possibilità di organizzare dei party con gli amici nella modalità multiplayer Wrecking Zone, è il comparto grafico/tecnico a essere nell'occhio del ciclone.

Come segnalato da DSoGaming, tutto nasce da un video confronto pubblicato dal canale YouTube THE RED DRAGON. Il video in questione mette a confronto una build del 2015 con una del 2019 e rivela un downgrade molto pesante e sotto gli occhi di tutti. È soprattutto la differenza nella tanto decantata distruttibilità del titolo a deludere.

Una delusione talmente forte che alcuni sottolineano come Red Faction Guerrilla facesse meglio nel lontano, videoludicamente parlando, 2009.

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Il fatto che la distruttibilità non sia eccelsa non è una novità per moltissimi giochi ma si tratta di un problema che in un gioco come Crackdown 3 spicca inevitabilmente di più. D'altronde l'esclusiva Microsoft ha da sempre presentato questa componente come un elemento chiave dell'esperienza anche per il coinvolgimento di tecnologie cloud che a conti fatti non sembrano dare i risultati precedentemente dichiarati e mostrati.

Naturalmente il downgrade è estremamente diffuso nell'universo AAA (non è di certo il solo Crackdown 3 a esserne "colpevole") e la versione che debutterà sul mercato potrebbe essere migliore ma ciò che gli utenti si trovano davanti agli occhi è, per il momento, un peggioramento evidentissimo e innegabile.

Cosa ne pensate? Avete comunque fiducia nel progetto?