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Crytek, continua la crisi della compagnia

Confermati nuovi licenziamenti.

Tempo fa già vi abbiamo parlato delle difficoltà che sta affrontando Crytek, delle irregolarità nei pagamenti degli stipendi dei suoi dipendenti e della chiusura di cinque studi a Budapest, in Bulgaria, in Corea del Sud, in Cina e in Turchia. Oggi, purtroppo, arrivano ulteriori notizie relative alla situazione in cui si trova l'azienda famosa per titoli come Crysis o Ryse.

Infatti, come segnalato dai colleghi di Eurogamer.net, sono stati confermati altri licenziamenti in casa Crytek, tra il personale addetto allo sviluppo software e quello del reparto marketing.

Queste le parole di Avni Yerli, co-fondatore di Crytek:

"Sfortunatamente, uno degli effetti inevitabili del processo di riorganizzazione, è proprio quello che stiamo annunciando ora. Siamo estremamente grati per il duro lavoro e la dedizione di ogni singola persona a Crytek e i membri del team a cui stiamo dicendo addio, riceveranno un supporto completo che rifletta quella gratitudine. Cercheremo inoltre di offrire ogni aiuto possibile mentre saranno alla ricerca di una nuova occupazione, la quale possa riflettere il loro considerevole talento".

Che ne pensate della situazione di Crytek?

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Matteo Zibbo

Contributor

Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.
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