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Days Gone per PC 'minaccia' la privacy dei giocatori registrando informazioni e tasti premuti

Eviterebbe l'uso di cheat...in un gioco single player?

L'ultimo gioco first-party di Sony arrivato su PC, Days Gone, sta affrontando alcune critiche per le sue politiche di raccolta dati.

Stando a quanto segnalato dall'utente Steam Higgsterman, Days Gone tiene traccia di ogni tasto premuto sul proprio computer mentre il gioco è in esecuzione.

Altri dati raccolti da Days Gone mentre è in esecuzione includono dettagli sulle cartelle e tutti i loro contenuti indipendentemente dal tipo di file. Secondo gli utenti Reddit, non è possibile disattivare correttamente qualsiasi tipo di raccolta di dati.

I giocatori, tuttavia, hanno trovato soluzioni alternative per poter giocare a Days Gone senza dover sacrificare la loro privacy. I metodi implicano essenzialmente il blocco del gioco con un firewall in modo che, anche se raccoglie dati, non possono essere trasferiti a un server.

Secondo Sony Bend, le politiche di raccolta dati in atto dovrebbero impedire l'uso di cheat e hack. I giocatori non approvano questo metodo poiché imbrogliare in un gioco per giocatore singolo è una prerogativa del giocatore, dal momento che non sarebbe sconvolto un equilibrio multiplayer.

Days Gone è il secondo gioco first party di Sony ad arrivare su PC, dopo Horizon Zero Dawn. Prima del suo lancio, Sony Bend ha rivelato che Days Gone su PC non supporterà la tecnologia DLSS di Nvidia. Lo stesso vale per il ray-tracing.

Fonte: IGN.

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Days Gone

PS4, PC

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Matteo Zibbo

Contributor

Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.
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