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Dopo 20 anni viene crackato il DRM del SEGA Saturn, è ora possibile caricare i giochi via USB

Un filmato mostra l'impresa di ingegneria inversa che è costata 3 anni di lavoro all'hacker James Laird-Wah.

Il Saturn era la console che avrebbe dovuto lanciare SEGA nell'olimpo dei videogiochi, e riscattarsi dopo i flop di 32X e Mega-CD. Poi Sony decise di entrare nel mercato console con PlayStation. Sappiamo tutti com'è finita.

Eppure il Saturn non era affatto una console poco capace, anzi. Pur avendo qualche svantaggio di prestazioni in 3D e negli effetti speciali rispetto a PlayStation e soprattutto a Nintendo 64, aveva un hardware molto potente, specialmente in ambito 2D (grazie a due processori che lavoravano in parallelo) e un comparto sonoro di tutto rispetto.

La console non vinse il confronto con PlayStation in occidente, ma il Giappone l'amava, e numerose sono state le esclusive pubblicate per Saturn sul territorio nipponico, soprattutto di genere Shump, RPG e beat'em up.

Un'altra differenza tra le due console che decretò la preferenza del mercato fu l'estrema facilità di hacking di PlayStation rispetto al Saturn. Se PlayStation fu hackerata già a metà degli anni '90, il DRM hardware del Saturn era ancora rimasto intoccabile, almeno fino ad oggi.

L'hacker James Laird Wah, noto come Dr Abrasive, ha lavorato per oltre 3 anni a un modo per caricare i giochi sulla console tramite la porta USB, e pare finalmente esserci riuscito, come dimostra il filmato sottostante (il momento magico è al minuto 17).

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Wah aveva individuato una vulnerabilità nel chip per l'audio multi-canale della console. Ma per sfruttarlo, avrebbe dovuto scrivere del codice per la console, e gli homebrew richiedevano un modchip non più in produzione, e dischi ottici con marcatori specifici (prodotti solo da SEGA).

Ha quindi passato gli ultimi anni a cercare di caricare il codice direttamente dalla porta usb, riuscendoci tramite un processo d'ingegneria inversa. L'ostacolo più grande da superare era il DRM hardware della console, che richiedeva al disco un marcatore che era fisicamente inserito nello stesso CD. Wah ha quindi emulato il drive ottico tramite la porta USB, per riuscire a crackare il sistema.

Adesso si aprono potenzialmente nuove porte per la scena del retrogame su Saturn, una console ancora nei cuori dei cultori del retrogamer e degli appassionati di videogiochi old-school. Sarà anche più facile preservare i giochi stessi, visto che com'è noto, SEGA ha perso ad esempio il codice sorgente di Panzer Dragon, e i supporti ottici originali vanno via via diminuendo per via dell'usura del tempo.

La mod che ha creato è sfruttabile anche su altre console basate su supporto ottico, come il 3DO. Chi di voi ha avuto, o possiede ancora un SEGA Saturn?

Fonte: Kotaku

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Marco Procida

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