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EA non venderà più FIFA Points in Belgio dopo le pressioni sulla questione loot box

Electronic Arts si allinea alle leggi in vigore nel paese.

Come riporta Eurogamer.net, EA ha annunciato l'intenzione di cessare la vendita di FIFA Points in Belgio a seguito della pressione esercitata dal governo sulla questione delle loot box.

In FIFA Ultimate Team, si possono spendere soldi reali in punti FIFA, che possono poi essere utilizzati per acquistare pacchetti di carte.

Nel settembre 2018, il governo belga, che aveva dichiarato le loot box come una forma di gioco d'azzardo perché i giocatori non sanno esattamente quali oggetti possono ricevere al momento dell'acquisto, ha avviato un'indagine su EA dopo che il publisher si rifiutò di modificare la sua politica per conformarsi alle leggi sul gioco del paese.

La Commissione belga ha definito le loot box trovate in FIFA 18, Overwatch e Counter-Strike "gioco d'azzardo illegale", e quindi soggette alle leggi del gioco d'azzardo in vigore in Belgio.

In seguito alla sentenza, Blizzard, Valve e 2K Games hanno deciso di disabilitare le loot box nei loro giochi in Belgio. EA, tuttavia, non aveva fatto nulla, fino ad ora.

"Dopo ulteriori discussioni con le autorità del Belgio, abbiamo deciso di interrompere l'offerta di punti FIFA in vendita nel paese", ha affermato EA.

Questo cambiamento entrerà in vigore il 31 gennaio, il che significa che da quel momento i giocatori in Belgio non potranno acquistare punti per ottenere pacchetti FUT. Saranno comunque in grado di giocare a Ultimate Team e utilizzare i loro giocatori esistenti, e saranno comunque in grado di ottenere pacchetti FUT con monete FUT, la moneta virtuale che si guadagna attraverso il gioco. Ma non saranno più in grado di pagare con moneta reale per andare avanti.

"Ci scusiamo con i nostri giocatori in Belgio per gli eventuali disagi causati da questo cambiamento", ha affermato EA.

L'anno scorso, EA ha affermato con forza che non credeva che le loot box fossero una forma di gioco d'azzardo. Ad aprile il publisher affermò che il suo gioco era "sviluppato e implementato eticamente e legalmente in tutto il mondo" e non era d'accordo che i suoi titoli potessero "essere considerati come qualsiasi forma di gioco d'azzardo". Questo, come disse l'amministratore delegato di EA Andrew Wilson a maggio, perché "i giocatori ricevono sempre un numero specifico di elementi in ogni pacchetto" e perché non "si autorizza in alcun modo ad incassare o vendere oggetti o valuta virtuale con denaro reale" .

Nella sua dichiarazione rilasciata oggi, EA ha ribadito la sua convinzione che le loot box non sono una forma di gioco d'azzardo. Il Belgio non è il mercato più grande per FIFA e EA insiste sul fatto che il cambiamento non avrà alcun impatto sulla sua performance finanziaria, ma si può capire dalle dichiarazioni che EA non è contenta della situazione.

"Mentre stiamo intraprendendo questa azione, non siamo d'accordo con l'interpretazione della legge delle autorità belghe, e continueremo a cercare più chiarezza sulla questione mentre procederemo. L'impatto di questo cambiamento in FIFA Ultimate Team in Belgio non è rilevante per la nostra performance finanziaria ".

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FIFA 19

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Matteo Zibbo

Contributor

Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.
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