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Eidos Montréal discute la controversia sull'apartheid di Deus Ex

"La fantascienza riflette la società".

Sembra che Deus Ex: Mankind Divided abbia ricevuto alcune critiche per il suo utilizzo del termine "apartheid".

Nello specifico, il gioco parla di un "apartheid meccanico", in cui gli esseri umani potenziati vengono segregati e visti con sfiducia.

Mary DeMerle, direttrice della narrativa di Deus Ex: Mankind Divided, ha affermato in un'intervista a Destructoid che il gioco fa uso della fantascienza per riflettere i problemi reali della nostra società.

"Quando abbiamo scelto di usare il termine 'apartheid meccanico', lo abbiamo fatto riflettendoci su e con non poche preoccupazioni. Quello che stiamo provando a fare con Deus Ex è osservare il mondo, non giudicare il mondo ma presentarlo con moltissime sfumature", ha dichiarato la DeMerle.

"Presentiamo il mondo in mondo in modo da permettere ai giocatori di interpretarlo e farsi una propria idea [...] stiamo cercando di essere il più veritieri e onesti possibile, ci spiace aver offeso qualcuno".

DeMerle ha concluso: "è questo uno dei migliori aspetti della fantascienza, riprende concetti che la società fa fatica a vedere".

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Deus Ex: Mankind Divided

PS4, Xbox One, PC

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Alex Franchini

Contributor

La sua passione per i videogiochi e la musica risale all'infanzia. PCista ma non di parte, approfitta di ogni occasione per fare paragoni con Dark Souls. Lo si può occasionalmente trovare alla guida di auto da corsa virtuali con risultati imbarazzanti.
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