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Secondo l'ESA la legge USA che vieta le loot box è "imperfetta e piena di inesattezze"

Ecco le dichiarazioni del CEO dell'Entertainment Software Association, Stanley Pierre-Louis.

Un disegno di legge che vieterebbe le loot box è stato presentato ufficialmente davanti al Senato degli Stati Uniti. Ora l'Entertainment Software Association (ESA), ha risposto, criticando quelle norme che definisce "imprecise" e che potrebbero creare un fraintendimento sul vero funzionamento dei videogiochi, riporta Gamespot.

"Questa legislazione è imperfetta e piena di inesattezze", ha dichiarato il CEO dell'ESA Stanley Pierre-Louis in una nota (tramite USGamer). "Non riflette il modo in cui i videogiochi funzionano, né il modo in cui il nostro settore cerca di offrire esperienze di intrattenimento innovative e avvincenti al nostro pubblico. L'impatto di questo disegno di legge sarebbe di vasta portata e alla fine si rivelerà dannoso per l'esperienza del giocatore, per non parlare dei 220.000 americani impiegati nell'industria dei videogiochi".

Il Protective Children from Abusive Games Act, introdotto dal senatore Josh Hawley (R-MO), ha lo scopo di regolamentare ciò che caratterizza come meccanismi predatori nei videogiochi, in particolare quelli rivolti ai minori. Nello specifico, renderebbe disponibile solo la vendita delle modalità di difficoltà, degli articoli cosmetici e delle espansioni. La legge è rivolta anche ai contenuti pay-to-win che diano un vantaggio competitivo.

Il PCAGA definisce "videogioco orientato ai minori" in modo molto ampio, in modo tale da incidere su molti giochi che non sono necessariamente pensati per i bambini. Soppianta anche le classificazioni di età dell'ESRB per questi criteri.

Che ne pensate? Siete d'accordo con quanto affermato dal CEO dell'ESA?