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Ex Valve parla di politiche interne spietate e di un clima di lavoro pessimo

Un quadro molto negativo delle "compagnie che si auto-organizzano".

Rich Geldreich non cita esplicitamente Valve nei propri tweet ma il fatto che con le sue parole faccia riferimento alla compagnia di Gabe Newell e soci è piuttosto palese. Geldreich parla attraverso Twitter di una compagnia di Bellevue e di alcune pratiche e politiche interne piuttosto spietate a cui avrebbe assistito tra il 2009 e il 2014, gli anni in cui ha fatto parte di Valve.

I riferimenti riportati da PCGamer si concentrano sulle compagnie che si auto-organizzano, sulle self-organizing company. Ecco alcuni dei commenti più interessanti.

"In una compagnia che si auto-organizza e utilizza bonus una volta che modifichi un progetto sei bloccato su di esso per qualsiasi cosa fino a quando non viene pubblicato. Il team tiene in ostaggio i tuoi bonus e afferma che il tuo lavoro ha rovinato qualcosa. In pratica è estorsione legalizzata interna a una compagnia".

I bonus sarebbero fondamentali all'interno di una compagnia come Valve dato che il meccanismo dei pagamenti si basa pesantemente su di essi.

"La compagnia si stava muovendo in un nuovo campo. Avevano effettuato un'assunzione strategica temporanea e poi l'hanno licenziata un anno dopo senza alcun preavviso dopo che hanno assunto i suoi amici e i loro amici. Un altro tipo di assunzione strategica temporanea a cui puoi affidarti consiste nel reclutare un autore molto conosciuto, uno sviluppatore famoso o una persona con abilità specializzate (come un economista). Far si che scrivano di getto al riguardo della loro fantastica esperienza nella compagnia e una volta fatto farli andare via in silenzio".

Geldreich parla di baroni, di personalità che ricordano quelle di cui aveva parlato in passato l'ex Valve Jeri Ellsworth quando aveva lasciato la compagnia. Una compagnia che ricorda un liceo con i bambini più popolari che hanno acquisito potere internamente, quelli che causano qualche guaio e tutti gli altri tra i due estremi.

Critiche pesanti arrivano anche da siti che raccolgono le recensioni dei dipendenti come Glassdoor. Molte critiche sembrano confermate da più tweet di Geldreich. Ecco un esempio:

"Se si crede alla retorica di Valve sentirete che non ci sono capi, non ci sono manager, non ci sono supervisori e che è presente una struttura piatta in cui tutti sono così intelligenti e fantastici da poter lavorare completamente in autonomia. Quella è solo una facciata... per avere successo in Valve è necessario appartenere al gruppo che ha maggiore potere decisionale e anche se dovessi avere successo temporaneamente potete essere certi che possedete una data di scadenza. Non importa quanto duramente lavoriate, non importa quanto siate produttivi e originali, se non piaci ai tuoi capi e alle persone che contano sarai presto licenziato o allontanato".

Rich Geldreich.

Geldreich in questo senso parla della necessità di aumentare il livello di "immunità all'epurazione" diventando amici dei baroni: "se sei completamente esterno e arrivi nella compagnia la tua migliore scommessa è diventare amico di un barone o dei loro amici e semplicemente rendere le loro vite più semplici. Essere una macchina e lavorare pesantemente per un po' di tempo. Il vostro obiettivo dovrebbe essere quello di aumentare rapidamente il livello di immunità all'epurazione prima del prossimo ciclo di licenziamenti".

Geldreich non vuole parlare con la stampa e continua a non citare apertamente Valve. Ha deciso di farsi avanti perché nessuno sembra avere il coraggio di farlo e di sfatare il mito della compagnia perfetta senza gerarchie né giochi di potere. Una compagnia in cui in realtà non basta di certo essere i migliori.

Cosa pensate delle sue dichiarazioni?

Avatar di Alessandro Baravalle
Alessandro Baravalle: Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.

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