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Gabe Newell e il futuro dei giochi single-player: "L'IA sarà presto indistinguibile dalle persone reali"

Una chiara visione per il futuro.

Con l'arrivo ufficiale di Half-Life: Alyx, Valve torna finalmente a sviluppare giochi single-player, un territorio abbandonato da svariati anni. Il ritorno in grande stile della compagnia, ha riacceso le fiamme della speranza nei giocatori che ancora attendono con ansia l'arrivo di Half-Life 3/Episodio 3.

Ma è questo quello che accadrà in futuro? Oppure una volta concluso Half-Life Alyx, Valve tornerà ad occuparsi di altro? E nel caso riprendessero sul serio a sviluppare titoli single-player, cosa vedono all'orizzonte per il futuro di questo medium? A queste domande ha risposto direttamente Gabe Newell, in un'intervista pubblicata sulla rivista EDGE.

Sebbene non sia stato possibile interrogarlo direttamente su Half-Life 3, Newell ha voluto rassicurare tutti quanti che Valve non abbandonerà nuovamente i giochi single-player:

"Le persone hanno visto che ci eravamo allontanati dalle esperienze immersive single-player per un certo periodo di tempo e parte del motivo era perché avevamo visto delle nuove opportunità in altri lidi. Voglio dire, una compagnia classica avrebbe semplicemente sfornato sequel dopo sequel, ma la ragione per cui le persone ripongono fiducia in Valve è perché siamo noi a scegliere i problemi più interessanti e a risolverli.".

Questo significa trovare sempre nuovi modi per migliorarsi, senza adagiarsi sugli allori e spingere sull'innovazione. Il CEO di Valve prosegue nell'intervista, esaminando anche il ruolo che l'intelligenza artificiale ricoprirà in questi e in tutti i giochi futuri di Valve:

"Per l'intelligenza artificiale, sconfiggere un umano è molto più semplice che intrattenerlo. Tuttavia confido che nei prossimi anni, a mio parere circa 9 anni, avremo delle intelligenze artificiali in grado di fare qualsiasi cosa che possa fare una persona intelligente. Probabilmente all'inizio serviranno miliardi di dollari per costruire uno solo di questo "umani di silicio", ma col tempo diventeranno sempre più economici e lo diventeranno rapidamente, finché non riusciremo ad avere decine o centinaia di persone vivere dentro il computer in ogni momento. Carpire quest'essenza renderà i giochi single-player molto più interessanti.".

Effettivamente, avere in un gioco single-player dei partner comandati dall'intelligenza artificiale che eseguono comandi di propria iniziativa, adattandosi come farebbe un compagno umano, renderebbe qualsiasi gioco molto più interessante ed eccitante. Oppure, una IA che crea interi eventi di gioco adattandosi al tuo stile...le applicazioni sarebbero pressoché infinite. Al momento è sempre una teoria, ma Gabe Newell pare essere fiducioso sul progresso della tecnologia.

"Se si potesse costruire un gioco single-player che non finisce mai, dove posso giocare 20 ore alla settimana e continua a crescere e diventare più ricco, in modo da divertirmi dopo 400 ore nello stesso modo in cui mi divertivo nelle prime 20...penso che diventerà uno scenario molto più probabile fra 5 anni di quanto non lo fosse 5 anni fa. Sarà un grande scossone per l'industria.".

Cosa ve ne pare del discorso di Gaben? Un visionario, oppure qualcuno con molta confidenza nel futuro della tecnologia videoludica?

Fonte: GamesRadar

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Marcello Ruina

Contributor

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