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Gardner: "sono uno sviluppatore perché il creatore di BioShock è entrato nel GameStop in cui lavoravo"

Il fortunato incontro con Ken Levine.

Ogni sviluppatore ha la propria storia, un modo in cui è riuscito a entrare a far parte di questa particolare industria e a lasciare un segno più o meno indelebile. Pochi probabilmente hanno una storia simile a quella di Bill Gardner.

Per coloro che non lo avessero mai sentito nominare, sappiate che Gardner è ora il boss di The Deep End e director dell'interessante Perception, un gioco che sarà disponibile su PC, PS4 e Xbox One a partire dalla prossima settimana. Prima di questa avventura indipendente, Gardner ha fatto parte di Irrational Games ricoprendo dei ruoli di primo piano: lead level designer in BioShock e design director in BioShock Infinite.

Il suo arrivo all'interno del mondo dei videogiochi è però molto curioso e ha a che vedere con il creative director e creatore di BioShock, Ken Levine. Come riporta Videogamer tutto iniziò quando Gardner era un impiegato di GameStop.

"Non c'è un percorso predefinito per entrare nel mondo dei videogiochi. Io ho avuto la fortuna di trovarmi nel posto giusto al momento giusto quando...sentite questa...Ho conosciuto Ken Levine nel negozio in cui lavoravo!" Un colpo di fortuna su cui questo talentuoso ragazzo ha costruito una carriera.

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"Ovviamente non tutti possono fare la stessa cosa ma ci sono tantissime opportunità là fuori per chi vuole far parte di questa industria. Il percorso migliore mi pare sia scegliere un engine. Scaricate Unreal e iniziate a far qualcosa. È straordinariamente intuitivo e ci sono infiniti tutorial in giro. Può sembrare scoraggiante lo so ma vi farà anche solo capire se vi piace questo tipo di lavoro.

"Incontrare le persone e creare una rete di conoscenze è anche fondamentale. Conoscete persone a un PAX o a una fiera del settore, o offrite la beta di un indie game in uscita. Andate là fuori e create".

La storia di Gardner è indubbiamente curiosa. Da impiegato di un GameStop a membro di spicco di Irrational Games e poi sviluppatore indie, tutto grazie all'incontro con Ken Levine. Cosa ne pensate?