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Ghost of Tsushima non sarà difficile come Bloodborne

Il creative director Nate Fox: "è un gioco pensato per il pubblico mainstream".

Coloro che sono preoccupati di affrontare una sfida delle proporzioni di Bloodborne con Ghost of Tsushima possono stare tranquilli, poiché il titolo non sarà abbastanza "duro" fino a quel livello. Il gioco, sviluppato da Sucker Punch, mette i giocatori nei panni del samurai Jin, il quale si trova di fronte all'invasione dei mongoli e pone l'accento su un misto di esplorazione e combattimento con la spada.

Il titolo si è rivelato essere uno dei giochi di spicco dell'E3 2018, con un trailer che ha offerto un vero spettacolo visivo e ha dato ai giocatori qualche spunto per capire come sarà il titolo. Tuttavia, come riporta Screenrant, con una così grande enfasi sulle spaventose lotte con la spada, alcuni si sono chiesti se il gioco avrebbe offerto un grado di sfida simile a Dark Souls o Bloodborne.

Fortunatamente per coloro che preferiscono un'azione un po 'più rilassata e un po' meno brutale, Ghost of Tsushima sarà un po' più "flessibile". Il creative director di Sucker Punch, Nate Fox, ha rivelato in una presentazione a porte chiuse che il titolo è "un gioco pensato per il pubblico mainstream", piuttosto che per i giocatori hardcore.

Fox ha precisato, dunque, che Ghost of Tsushima non sarà difficile a tal punto che potrebbe essere apprezzato solo da un fan accanito di Bloodborne e ha aggiunto che, come esempio per il grado di sfida, bisogna prendere in considerazione Horizon Zero Dawn, dove secondo lo sviluppatore vi è un giusto compromesso a livello di difficoltà.

La mossa di rendere il gioco leggermente più accessibile rispetto a Bloodborne non dovrebbe sorprendere, avendo come target un pubblico più ampio, e seguire il modello di Horizon Zero Dawn significa offrire ai giocatori un po' più "margine di manovra" mantenendo comunque una bella dose di sfida.

Che ne pensate?